FABBRICA DELL'ACQUA
FABBRICA DELL'ACQUA
Con il trasferimento della capitale a Firenze (1865-1870), si rende necessario un nuovo sistema idrico. Tra il 1871 e il 1877, gli ingegneri Canevari e Del Sarto progettano un acquedotto con una galleria filtrante lungo l'Arno, che capta acque sotterranee, costruita presso l’Anconella.
Questo impianto è collegato alla Fabbrica dell'acqua presso la Pescaia di San Niccolò, una centrale di sollevamento che pompa l'acqua nei serbatoi cittadini, il deposito della Carraia, del Pellegrino, della Querce, mentre l'acqua per le turbine viene poi restituita all'Arno. La Fabbrica, una robusta struttura con ciminiera, genera energia sfruttando la Pescaia e, in estate, macchine a vapore. Tuttavia, nel 1888, le acque vengono dichiarate non potabili. Dopo l'ampliamento dell'impianto dell'Anconella (1957-1961), la Fabbrica dell'acqua viene demolita e l'area trasformata in una terrazza verde. Oggi, sul sito, è in costruzione un nuovo impianto idroelettrico.
Città di Firenze. Servizio dell’acqua. Officina Meccanica di San Niccolò per l’innalzamento dell’acqua. Sezione Longitudinale, 1873–1876 circa.
China e acquerello su carta opaca.
Firenze, Archivio Storico, Fondo Comune di Firenze, Serie Miscellanea di disegni, CF car. 447/010, ASF00125004.
Su concessione dell’Archivio Storico del Comune di Firenze.
PADIGLIONE
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