La mia esperienza Erasmus è stata estremamente positiva, un capitolo importante della mia vita che mi ha permesso di crescere sia a livello personale che professionale. Durante questo periodo ho avuto l’opportunità di mettermi alla prova, di uscire dalla mia comfort zone e di scoprire nuove realtà, sia accademiche che culturali.
Dal punto di vista lavorativo, ho trovato un ambiente molto flessibile, soprattutto per quanto riguarda gli orari, che mi ha permesso di gestire al meglio il mio tempo avendo anche la possibilità di visitare la città. Ho avuto la possibilità di approfondire le mie conoscenze scientifiche e di imparare nuove tecniche e preparazioni laboratoriali, lavorando in un contesto internazionale dove l’inglese era la lingua principale. Questo mi ha dato modo non solo di esercitare la lingua quotidianamente, ma anche di acquisire maggiore sicurezza nella comunicazione in un contesto multiculturale.
Anche dal punto di vista personale, l’esperienza è stata molto formativa. Vivere nello studentato, pur con tutte le sue imperfezioni, è stato parte integrante dell’avventura. Non era il massimo sotto certi aspetti, ma proprio per questo ha contribuito a rendere tutto più autentico: adattarsi, arrangiarsi, e condividere momenti con altri studenti provenienti da tutto il mondo è stato prezioso. Ho imparato ad essere più indipendente e a gestire la quotidianità lontano da casa, cosa che ha inciso molto sulla mia crescita personale.
In conclusione, l’Erasmus è stato un percorso ricco di stimoli, che rifarei senza esitazione.
L'esperienza mi è piaciuta molto perché ci ha dato la possibilità di vivere in un ambiente culturale molto diverso dal nostro facendoci capire cosa vuol dire uscire dall'Italia. Questo periodo ha aiutato anche a sviluppare delle competenze utilizzando i diversi stimoli della grande città. In definitiva è un'esperienza che consiglio di fare perché ci aiuta a capire il mondo con una visione diversa da quella a cui siamo abituati.