aTTIVITà realizzate

dalla sede associata di Vittoria

FASE 1. LO SPETTACOLO TEATRALE SHUMA

Il progetto prende avvio dalla visione dello spettacolo teatrale "Shuma" al Cine-Teatro Golden Hall di Vittoria, il 16 marzo 2022. D'altronde, come spiegare cos'è il teatro a chi non c'è mai stato, se non partendo dalla catartica esperienza da spettatore!

La sala, gremita, ha ospitato i corsisti della sede del Cpia di Vittoria, ma anche di Comiso, Chiaramonte e Ragusa. Inoltre, erano presenti alcune autorità: la dirigente dell'Ambito scolastico, dott.ssa Assenza, l'Ass. alla Pubblica Istruzione, dott. Foresti, l'Ass. alle Politiche sociali, dott.ssa Corbino, il dirigente del Centro per l'impiego, dott. Vindigni, oltre alla nostra Dirigente Anna Caratozzolo.

Locandina realizzata a scuola

Guarda il trailer di Shuma

La scelta di Shuma. Leggi la trama

(a cura della prof.ssa Cassibba)

SHUMA è uno spettacolo teatrale di e con Peppe Macauda, prodotto dall’Associazione culturale Santa Briganti, con il sostegno di CSD, Casa evangelica Valdese di Vittoria e con il patrocinio dell'UNHCR.

La storia è ispirata ad un evento di cronaca: il naufragio del 18 aprile 2015 di un barcone di 20 metri nel mar Mediterraneo con a bordo centinaia di disperati che fuggivano dall’Africa per intraprendere il viaggio della speranza verso l’Italia, viaggio che purtroppo si è trasformato in una strage di migranti. Tra i corpi recuperati, è stato identificato il corpo di un ragazzino del Mali che aveva una pagella cucita all’interno della propria giacca. L’evento, che ha scosso l’opinione pubblica e la politica internazionale, ha stimolato riflessioni sul “dovere della memoria” contro la strage dell'indifferenza. (continua)

Il protagonista dell'opera, tratta dal testo di Dario Muratori "Shuma Tragliabissi", è “un bambino che cade in mare e tra le bolle invoca aiuto come fosse una preghiera”. Shuma vorrebbe risalire verso la superficie, il SopraSopra, e varcare la soglia dei sogni, grazie alla sua cara pagella, piena di ottimi voti. Lungo il tragitto sarà accompagnato e guidato da Rino, un cavalluccio marino, desideroso di raccontare a tutti gli uomini le sofferenze e ingiustizie che ha subito nel mondo marino, a causa di squali e barracuda. Il viaggio sarà tortuoso, pieno di ostacoli, minacce e mostri marini che ruberanno loro tutto ciò che di più prezioso hanno. Il viaggio è l’allegoria della tratta dei migranti, un percorso di insidie, con gente di malaffare che è disposta a tutto per soldi.

Lungo la strada, incontreranno anche il famoso Colapesce, il ragazzo siciliano che secondo la leggenda popolare, è rimasto sott’acqua a reggere una delle tre colonne su cui poggiava la Trinacria, che stava per sprofondare. Il grido stanco di Colapesce, il suo “Sugnu cà” ricorda il sacrificio degli oppressi e dà voce a tutti coloro che si sono spesi per la sopravvivenza della nostra Sicilia.

Come Colapesce, anche Shuma resta sott’acqua, insieme alla sua pagella e ai suoi sogni. Resta per ricordare a tutti noi il sacrificio di tanti, uomini e donne, ragazzi e bambini che fuggendo dalla guerra e dalla fame hanno perso la vita e la speranza.

In 50 minuti, SHUMA, Peppe Macauda e i disegni di Bruna Furnaro, che fanno da scenografia all’opera, rendono indelebile agli occhi e al cuore degli spettatori il dovere della memoria, il dovere di dar voce a chi voce non ha più.

Anche alcuni studenti sono intervenuti sul palcoscenico, regalando alla platea un momento di straordinaria emozione.

Tre studenti hanno letto la lettera scritta da Ansoumana, un corsista senegalese di Vittoria, che ha dedicato struggenti parole a tutte le madri che hanno perso i figli a mare.

PERDONAMI, MAMMA

PERDONAMI MAMMA, IL MEDITERRANEO MI HA SEPARATO DA TE

TI CHIEDO PERDONO PER TUTTO IL MALE CHE TI HO FATTO,

ASCIUGA LE TUE LACRIME E SMETTI DI PENSARE, MAMMA.

IL MIO SOGNO è STATO INFRANTO, LA MIA UNICA PREOCCUPAZIOE ERA RENDERTI ORGOGLIOSA, RENDERE LA NOSTRA FAMIGLIA FIERA DI ME, MAMMA.

MA AHIME, UN BEL VENERDì...

MI IMBARCO SU QUEL GOMMONE PER LA TRAVERSATA

SENZA PENSARE ALLA MORTE, MAMMA

IL MIO UNICO PENSIERO ERA RAGGIUNGERE LE COSTE, VEDERE L’ELDORADO COME L’AVEVO VISTO IN TV.EPPURE ANDAVA TUTTO BENE SUL GOMMONE, PIENI DI SPERANZA RIDEVAMO E CANTAVAMO DI GIOIA. MI IMMAGINAVO GIà A PENSARE I MIEI PROGETTI, PER TE MAMMA, MA AHIME...

IL GOMMONE NON AVREBBE DOVUTO FARLO...

IL GOMMONE NON AVREBBE DOVUTO CAPOVOLGERSI...

VEDEVO BAMBINI E DONNE ANNEGARE, ERO IMPOTENTE, NON RIUSCIVO PIù A STARE A GALLA. MI TREMAVANO LE MANI, NON AVEVO PIU FORZA, MAMMA.

I MIEI OCCHI SI CHIUDEVANO, NON AVEVO QUASI PIU VOCE, MAMMA.

MI SCENDEVANO LE LACRIME, MI VEDEVO SCENDERE A PICCO SUL MARE,

NON ERO PRONTO AD ANDARMENE. ERO PIENO DI SOGNI, MAMMA.

MA IL MARE HA PRESO LA MIA ANIMA, ME NE VADO, LASCIO QUESTA TERRA SENZA DONARTI UN SORRISO.

CREDO CHE MI PERDONERAI, MAMMA, E CHE IO SARò NELLE VOSTRE PREGHIERE.

DI’ ALLE MIE SORELLE E AI MIEI FRATELLI CHE LI AMO E CHE MI RICORDERò SEMPRE DI VOI, FAMIGLIA MIA.

PENSO A TUTTI QUEI GIOVANI CHE HANNO PERSO LA VITA NEL MAR MEDITERRANEO, PACE ALLE ANIME VOSTRE. LASCIATE UN CUORE PER TUTTE LE VITTIME.

SARETE SEMPRE NEL MIO CUORE.


DI ANSOUMANA TECKAGNE

e la collaborazione della prof.ssa di francese Carmelina Rausa


FASE 2 I LABORATORI

Laboratorio d'arte

Dopo la visione di Shuma, alcuni gruppi di livello della sede di Vittoria hanno realizzato dei disegni che rappresentano la trama dell'opera, evocano la leggenda di Colapesce, analizzata a scuola e, in alcuni casi, rimandano al vissuto personale, al proprio viaggio in mare.

FIS.pptx.pdf

Laboratorio teatrale

Il 17 e il 18 marzo, l'attore Peppe Macauda ha incontrato i gruppi di livello di Alfabetizzazione e di 1° periodo didattico della sede di Vittoria. Attraverso attività ludiche e mimiche, tutti i corsisti hanno avuto la possibilità di sperimentare e vivere da protagonisti un'esperienza di arte performativa. Il rituale del gioco e dell'ironia, l'uso dello sguardo e del movimento corporeo: questi gli strumenti utilizzati per dare a ciascuno, giovani e adulti, italiani e stranieri, la possibilità di esprimersi e "lasciarsi andare". Senza ostacoli, senza muri. Con la sola voglia di ridere insieme.

Una vera occasione di inte(g)razione per i nostri studenti!

A seguire, un gruppo di corsisti della sede di Vittoria è stato selezionato per continuare l'esperienza teatrale e partecipare ad un laboratorio teatrale, da aprile a giugno, tenuto a scuola dall'attore Peppe Macauda.

Che sorprese ci hanno regalato!!!

Cos'è per te il viaggio? Cos'è il teatro?

Interviste ai ragazzi che hanno partecipato al laboratorio teatrale

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Locandina finale realizzata dalla corsista Alice

L'attore Peppe Macauda e gli allievi poco prima dello spettacolo

FASE 3: Restituzione finale

Riprese dell'evento finale del progetto

"Il Mediterraneo: teatro di incontri di popoli e culture"

8 giugno 2022

8 giugno 2022.mp4

GRAZIE!