Ricomincia l'avventura!
Il 30 marzo sera sono arrivati i primi ospiti Erasmus da Grecia e Spagna accolti dalle famiglie cistranesi liete di condividere con loro questa intensa settimana di giochi, attività ed escursioni. Il 31 marzo, si è invece svolta a scuola la cerimonia di apertura con l'intervento della banda e del coro.
Seconda giornata:
Il primo aprile, i nostri ragazzi hanno iniziato la giornata con una sessione di yoga sulla spiaggia di Lido Morelli. Dopo aver salutato il sole, divisi in tre gruppi, si sono immersi in attività diverse: alcuni hanno esplorato il mondo del coding unplugged, altri si sono sfidati in emozionanti partite a bocce, mentre un altro gruppo ha dato vita a un'avventura nella natura, passeggiando nel parco delle dune costiere alla ricerca di granchi, gallinelle d'acqua e cefali, fino ad arrivare in un nascondiglio segreto e ammirare "il ginepro coccolone".
L’esperienza è continuata alla CAVI, dove i ragazzi hanno assistito alla lavorazione della mozzarella e della burrata, scoprendo i segreti di queste prelibatezze tipiche.
Dopo una degustazione all’insegna della convivialità, il gruppo si è spostato ad Alberobello, dove ha passeggiato tra le caratteristiche viuzze ammirando i famosi trulli.
Terza giornata:
Il terzo giorno del progetto Erasmus è stato incentrato sulle attività sportive all'aria aperta. Percorsi sugli alberi, tiro con l'arco e arrampicata su parete hanno messo a dura prova studenti e docenti, ma i risultati sono stati soddisfacenti per tutti! Nel pomeriggio visita guidata ad Ostuni.
Quarta giornata:
Gli studenti hanno avuto l’opportunità di vivere un’intensa esperienza culturale, che ha permesso loro di entrare in contatto diretto con il patrimonio storico, artistico e artigianale del territorio.
A Taranto hanno esplorato l’eredità della Magna Grecia con la visita al Museo “MaRTA” e hanno ammirato il maestoso Castello Aragonese, custode della memoria spagnola.
A Martina Franca, hanno visitato il centro storico ed hanno riscoperto la manualità artigianale e tradizionale attraverso un laboratorio, nel quale, guidati da un maestro locale, hanno realizzato un manufatto che è rimasto come ricordo.
Quinta giornata:
Serata di festa per il grande gruppo Erasmus! Hanno ballato la pizzica e la quadriglia; alunni ed insegnanti hanno imparato a fare le orecchiette e tutti hanno potuto degustare i prodotti tipici spagnoli e greci insieme alle nostre prelibatezze locali. Una grande festa curata dai genitori che con generosità e grande entusiasmo hanno curato tutto nei minimi particolari per scolpire nei cuori di tutti i ragazzi il valore incommensurabile dell'amicizia tra i popoli e l'importanza dell'apertura verso l'altro. Grazie a tutti.
Ogni anno, con l'avvicinarsi della Pasqua, si producono uova di Pasqua al cioccolato, sia al latte che fondente. Tutto il ricavato viene dato in beneficienza all'AIL (Associazione Italiana contro Leucemie linfomi e mieloma). Come ringraziamento dei tanti soldi che vengono donati in beneficenza l'AIL dà in omaggio un pupazzetto: quest'anno le due scelte sono il galletto e il girasole. Se tu e la tua classe volete contribuire alla ricerca comprate l'uovo di quest'anno con soli 15€, che potrebbero sembrare pochi ma danno una grande mano. Da oltre 50 anni l'AIL investe il suo coraggio e tenace ottimismo nella lotta ai tumori del sangue. Questo grazie alla sua rete che unisce persone, risorse e competenze in grado di sostenere ogni giorno pazienti e caregiver, supportando costantemente la ricerca scientifica. La nostra scuola, come ci informa la prof.ssa Zizzi che si occupa di questo, partecipa alla raccolta fondi da 10 anni, raccogliendo soldi durante le festività natalizie e pasquali. Noi ragazzi decidiamo liberamente di acquistare stelle di natale o piante, cioccolata natalizia e uova di cioccolato personali, per le famiglie o da condividere in classe. In queste occasioni, noi ragazzi possiamo fare esperienze di beneficenza per una buona e necessaria causa e al tempo stesso essere grati della condivisione di un momento ricreativo in cui consumare la cioccolata acquistata. In tutte le occasioni le famiglie, ma anche i docenti, si sono sempre mostrate molto collaborative e generose.
Il giorno 20 marzo è la giornata mondiale della felicità e, nella nostra scuola, noi ragazzi abbiamo fatto dei bigliettini su che cos'è per noi la felicità e noi, sia ragazzi che professori, ci siamo vestiti di azzurro o blu. La Giornata Mondiale della Felicità, che è stata istituita nel luglio 2012 dall’ONU e promossa inizialmente dal Bhutan, che già dagli anni ‘70 misurava il benessere del Paese con la Felicità Interna Lorda (FIL) anziché solo con il PIL. L'obiettivo è promuovere “un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica, che favorisca la felicità e il benessere di tutti i popoli”. Per conoscere meglio questa giornata abbiamo fatto alcune domande alla professoressa che ha organizzato il tutto: la prof Milena Fumarola.
1 Ci spieghi l’iniziativa della giornata Internazionale della felicità
La prima Giornata della Felicità nella nostra scuola è stata un'idea dei ragazzi che frequentano il corso: "A scuola di giornalismo e legalità". Dopo aver visto un video sulla storia dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, hanno ipotizzato che i boss mafiosi, se avessero compreso e vissuto il vero significato della felicità, non avrebbero commesso crimini così efferati. Da qui è nata la proposta di educare alla scoperta della felicità nelle piccole cose, come strumento di prevenzione della criminalità. Dopo l'approvazione della proposta da parte della Dirigente, i ragazzi
hanno preso l'iniziativa di predisporre delle scatole in ogni classe per raccogliere i pensieri e le definizioni personali di felicità. La risposta è stata inaspettata, hanno raccolto oltre 520 biglietti, ognuno contenente una piccola scintilla di gioia, un frammento di ciò che rende la vita degna di essere vissuta. Questi biglietti verranno esposti su due pannelli e diventeranno una testimonianza tangibile della ricchezza emotiva della scuola.
Il 20 marzo, chi ha voluto tra alunni, docenti e personale ATA ha indossato un capo di abbigliamento azzurro, il colore scelto dai giovani giornalisti come simbolo di positività e speranza. Nelle mattine che hanno anticipato il 20 marzo, alcune lezioni di educazione civica hanno assunto una nuova dimensione, esplorando il diritto alla felicità sancito dalla Costituzione americana e i principi di salute e libertà della Costituzione italiana.
2 E’ stato difficile organizzare la Giornata della felicità?
Non è stato difficile, quando voi ragazzi siete motivati avete un’energia propositiva che permette di superare ogni difficoltà e dimostrate come la sinergia e l'impegno collettivo possano generare bei risultati. Sicuramente organizzare la Giornata della Felicità a scuola è stata un'esperienza positiva e arricchente per l’intera comunità scolastica. E’ stato divertente vedere le diverse tonalità di azzurro nell’abbigliamento e l’entusiasmo di tanti. Questa giornata ha rafforzato il nostro senso di appartenenza e ci ha e ricordato l'importanza di “coltivare” la felicità nelle piccole gioie quotidiane. Vedere i sorrisi e la partecipazione di tutti ha reso questa iniziativa un bel momento che speriamo di poter
ripetere per continuare a seminare positività e benessere nel nostro ambiente scolastico.
3 Cosa è per lei la felicità?
La felicità per me è nelle piccole cose… può essere in un incontro inaspettato, in una risata…ma quella vera è quando abbraccio i miei figli…la felicità è nella serenità della mia famiglia. La felicità è in un’alba che mi ricorda la fortuna di essere viva. La felicità è nella salute delle persone che amo, è la condizione di base per poter godere di ogni altro aspetto della vita.
4 Ci può spiegare cos’è l’Unicef e di cosa si occupa
La parola UNICEF è l’acronimo di Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, è un'organizzazione internazionale che si dedica alla protezione dei diritti dei bambini in tutto il mondo. Il suo obiettivo principale è garantire che ogni bambino abbia l’accesso all’ istruzione, la salute, la nutrizione, la protezione e l’opportunità di sviluppo, specialmente in situazioni di emergenza come guerre, disastri naturali o povertà estrema. L'UNICEF lavora in oltre 190 paesi e territori, collaborando con governi, organizzazioni non governative e comunità locali per migliorare la vita dei bambini e costruire un mondo in cui i loro diritti siano rispettati. Il nostro Istituto è una "Scuola Amica UNICEF", significa che la nostra scuola si impegna attivamente a promuovere i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, come sanciti dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Nel corso degli anni, abbiamo sostenuto diverse iniziative a favore dei bambini, diffondendo la conoscenza dei loro diritti, creando un ambiente inclusivo, favorendo la partecipazione, sviluppando la cittadinanza globale e collaborando con l'UNICEF. Il nostro ultimo impegno è stato la realizzazione di 34 Pigotte, le bambole di pezza dell'UNICEF, che verranno vendute per raccogliere fondi a sostegno dei bambini in difficoltà.
Il giovedì 13 marzo 2025, le classi seconde hanno fatto un incontro con la associazione G.A.T.(Gruppo Aiuto Tiroide) che hanno spiegato ai ragazzi l'importanza della tiroide e cosa fare per non avere malattie evitabili alla tiroide. Hanno spiegato l'importanza di un nutriente che è lo Iodio. Hanno detto che la tiroide produce 2 ormoni utili per il nostro sviluppo e il nostro organismo: il T3 e il T4, e per produrli ha bisogno dello Iodio (3 atomi di Iodio per produrre il T3 e 4 per il T4). Hanno spiegato che l'unico modo per assimilare lo Iodio è mangiare e bere degli alimenti. L'alimento con più microgrammi di Iodio è il pesce, con ben 80 microgrammi per 100g di prodotto (i molluschi contengono ben 190 microgrammi per 100g di prodotto); poi al secondo posto c'è il latte e i suoi derivati, con10/20 microgrammi per 100g( o 100ml ) di prodotto; al terzo posto ci sono le uova con 9 microgrammi per 100g di uova; e al quarto posto c'è la carne con solo 5 microgrammi per 100g. Poi ci hanno spiegato quanti microgrammi di iodio dovremmo assimilare ogni giorno e qual è il limite( se si supera il limite i reni, semplicemente, filtrano ed espellono lo iodio in più); per un bambino tra 0-5 anni il minimo è 90 e il massimo è 200; per un bambino dai 5-12 il minimo è 120 e il massimo è 500; per un adulto il minimo è 150 e il limite è 600; per un donna in gravidanza che vuole che il figlio non abbia un ritardo mentale evitabile il minimo è 250 e il limite è 600; e per un donna che allatta il figlio il minimo è 250 e il limite è 600. Poi ci hanno spiegato come il sale sia così usato e utile ma come sia anche usato eccessivamente oggi. Hanno iniziato a spiegare questo dicendo il loro motto cioè "Poco sale ma iodato per una buona crescita"; il motivo di questo motto è che il massimo di sale che dovremmo ingerire e di 5g ma al giorno d'oggi questo limite viene superato spesso e di molto; del sale che noi ingeriamo il 10% è naturale cioè presente naturalmente nel cibo, il 35% è il sale che aggiungiamo noi tipo nel acqua che bolle per poi metterci la pasta, il restante 55% è sale usato per conservazione degli alimenti; ci sono cibi come le patatine in busta che, per 100g, contengono 2,5g di sale, ma ci sono cibi come il prosciutto crudo e il salame che invece contengono ben 6,2 g di sale per 100g di prodotto. Dopo 1h e 30min circa abbiamo fatto dei giochi che ci hanno fatto capire ancor di più la differenza tra Iodio e Sodio( cioè il sale) con prove di olfatto e gusto e con giochi in cui dovevamo separare cibi ricchi di iodio da quelli ricchi di sodio.
Le studentesse Shakira Blonda e Anna Amodio, partecipanti al progetto "A scuola di Giornalismo e Legalità", hanno vinto il contest Comix Games indetto da Repubblica@scuola. Si sono qualificate per la finalissima che si terrà al Salone del Libro di Torino il prossimo 19 maggio.
Insieme a loro, parteciperanno alla gara altri 12 studenti dello stesso progetto, anch'essi rientrati nella classifica Comix.
Teatro sul bullismo
La Finestra
Il 26 febbraio si è tenuto il teatro sul tema del bullismo, dal nome “La finestra”, condotto dalla compagnia teatrale “Gli EducAttori”.
L’incontro si è tenuto nel teatro Paolo Grassi per i ragazzi delle scuole medie e delle quinte elementari.
La trama, ispirata alla storia vera di Carolina Picchio, parlava di un angelo che scende sulla terra per raccogliere le anime dei bambini che muoiono, e quel giorno in particolare di una ragazza di 15 anni di nome Giada che come purtroppo molti altri giovani è presa di mira da quelli che considerava amici e dal ragazzo per il quale ha una cotta, e prende molto sul serio le loro parole e inizia a considerare la morte come una soluzione al suo problema, cosa naturalmente sbagliata, ma che purtroppo accade spesso. Durante lo spettacolo ci sono state delle comparse di altri personaggi, come Caronte, il traghettatore infernale, e Brad, un’intelligenza artificiale.
Tra la simpatia degli attori e le risate, lo spettacolo continua e lascia dei messaggi di vita fondamentali per tutti i giorni: evidenzia da subito il fatto che l’intelligenza artificiale è utile, ma può anche essere una pericolosissima arma, in quanto capace di creare immagini e voci, entrambi poteri che nelle mani delle persone sbagliate possono nuocere a qualcuno. Si evidenzia l’importanza e il peso delle parole e infine, viene raccontata la storia di Carolina Picchio, una ragazza che a 14 anni non ha retto il peso della sua vita e ha deciso di porre fine ad essa, ma gli attori immaginano che ci sia stato un angelo anche per lei.
Teatro Francese
Le garçon du Cafè
Il 20 febbraio 2025 si è svolto il teatro in lingua francese per le classi terze.
La storia rappresentata trattava di tematiche passate e attuali allo stesso tempo: Gabriel è un cameriere in un bar di Parigi, ma vorrebbe essere un artista…
Mentre puliva il locale, cantando come al solito, ci fu un’ esplosione che lo portò nello stesso posto, ma nel 1945. Qui conoscerà quattro Zazous (giovani rivoluzionari di quel tempo): Zaza, Andrè, Pierre e Flore. Ognuno di loro con una toccante storia e delle passioni.
Sono quattro artisti che colpiscono Gabriel al cuore, che oltre a comprendere chi davvero desidera essere, stringe un bel rapporto con i giovani, in particolare con Zaza, la più giovane e bella dei quattro.
Dopo varie peripezie, la storia si conclude con un canale a due uscite:
la scelta dell’amore tra Zaza e Gabriel;
la scelta dell’amicizia.
Gli attori hanno lasciato la scelta al pubblico, che ha deciso tra la vittoria della storia tra Zaza e Gabriel o la vittoria dell’amicizia di Zaza con gli Zazous.
Giornata della Memoria
(31/01/25)
“La memoria non è un ricordo, un ricordo si esaurisce con la fine della persona che ricorda l’accaduto.” (Pietro Terracina)
Si apre così, la Giornata della Memoria di quest’anno con il signor Massimo Finzi, testimone della memoria.
Il tema principale dell’incontro è stata l’indifferenza, uno dei più gravi difetti umani; infatti Finzi afferma che “quello che è accaduto (la Shoah) è dovuto all’indifferenza di tutti.”
Ne parla riferendosi a parte del suo passato: “Ero un bambino di pochi mesi di origine ebrea, e abitavo a Roma in una palazzina a due ingressi: uno superiore e uno inferiore.” Ci racconta il signor Finzi. “Quando il 16 ottobre 1943 iniziarono le persecuzioni da parte delle armate tedesche, arrivarono alla mia palazzina dall’ingresso inferiore alcuni di questi soldati. I miei genitori riuscirono a fuggire dall’ingresso superiore, mentre io, troppo piccolo per sopravvivere a una situazione del genere, fui soccorso dai miei cari vicini che mi tennero con loro, fingendo davanti ai tedeschi di essere i miei nonni. Sono stato da loro solo per una settimana, ma è bastato per farci sentire famiglia per il resto della vita.”
Finzi afferma che a salvarlo è stata la non indifferenza e il coraggio dei suoi vicini.
L’incontro si conclude con un’ ultima, importante citazione: “Se si ricorda ma non si comprende, non ha senso ricordare.”