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Daniel Zaccaro

La rinascita di un ex-bullo

di Lucrezia Bonavita e Sara Verdiglione

Nel corso di quest’anno formativo, la nostra scuola ha deciso di proporre la lettura in classe del libro di Andrea Franzoso: Ero un bullo: la vera storia di Daniel Zaccaro. 

Ma chi è Daniel Zaccaro? E quali sono le tematiche affrontate del libro?

Daniel Zaccaro oggi è un ragazzo di 31 anni, che si è laureato e lavora presso la comunità Kayros, la stessa a cui era stato affidato come misura alternativa alla detenzione. L’adolescenza la trascorre mettendo a segno rapine e finendo dietro le sbarre, ma facciamo un passo indietro. Daniel nasce il 4 marzo 1992 a Quarto Oggiaro, periferia nord di Milano, cresce con sua sorella maggiore Lucia, sua mamma Rita e suo papà Lorenzo. I suoi problemi iniziano in famiglia, i suoi genitori discutono spesso e purtroppo capitano anche episodi dove Lorenzo alza le mani, fino al punto di non ritorno. Lorenzo chiede a Lucia di andare a prendere del sale, ma, sentendo gli sbuffi della figlia, la picchia, procurandole ferite importanti che costringono la mamma a portarla in ospedale. Le due donne denunciano le violenze fisiche  e psicologiche subite con conseguente abbandono del tetto coniugale da parte del padre di Daniel.

La rabbia di Daniel, mai manifesta e soffocata in ambito familiare, deflagra alle scuole medie. Daniel era un ragazzo difficile da gestire, faceva come voleva, prendeva in giro i compagni e spesso finiva per commettere atti di bullismo vero e proprio.

Daniel finisce in carcere per la prima volta a diciassette anni, due giorni prima del suo diciottesimo compleanno. Viene arrestato per una rapina in banca insieme ad un suo amico e finisce al Beccaria, una struttura carceraria per minorenni.

 I momenti più duri durante il carcere sono stati i trasferimenti per cattiva condotta: lo mandarono a Catania, Bologna e Bari. Essendo lontano da Milano, si sentiva quasi "straniero"; la prigione, come racconta Daniel, gli ha insegnato ad avere rispetto per le regole. La "svolta" arriva quando Daniel incontra Don Claudio Brugio, cappellano del Beccaria e responsabile dell’associazione Kayros. Don Claudio Burgio seppe guardare oltre la corazza di egoismo e strafottenza del giovane Daniel, provò a responsabilizzarlo e al contempo a credere in lui.


Un'altra figura importante nella vita di Zaccaro è stata la professoressa di lettere in pensione Fiorella Torelli che incontra dentro il carcere di San Vittore, dove Daniel finì a 22 anni per tentata rapina e lesioni. Nel loro primo incontro la professoressa gli disse: "Ricordati che nella situazione più brutta nella tua vita ciò che ti salverà non saranno i soldi, ma il sapere, la conoscenza. Questa frase smosse l’animo di Daniel, è stata il monito che fece scattare qualcosa nella sua testa … la scintilla del vero cambiamento.

La laurea e il parlare con i ragazzi

Dopo essere uscito di prigione, grazie al supporto di Fiorella, Daniel ha deciso di continuare gli studi, ed è così riuscito a portare a termine la scuola prendendo il diploma e si è iscritto all'università dove ha studiato Scienze dell'educazione conseguendo la laurea dopo tre anni di studi. 

Oggi Daniel porta la sua testimonianza in molte scuole, racconta senza filtri né giustificazioni la sua esperienza agli studenti perché pensa che la sua esperienza di vita possa essere un esempio. Inoltre, dopo tanti incontri, si è reso conto che gli piace stare vicino e aiutare i ragazzi, sente che hanno tanto da dargli e questo lo fa crescere rendendolo una persona migliore.