Nota bene: Le informazioni contenute in questa pagina hanno valore puramente indicativo e non costituiscono parte del Regolamento Ufficiale (che puoi consultare nella sezione "Materiale utile"). Sono state stilate sulla base dell'esperienza degli studenti che hanno partecipato al progetto e vogliono essere un modo per sciogliere qualche dubbio di natura "pratica" che potrebbe sorgere prima della partenza. Per ogni delucidazione o chiarimento, rivolgiti alla Referente dell'Istituto (prof.ssa Dalila Dellapiana).
Per partecipare al programma, o se hai delle domande a riguardo, rivolgiti al tuo professore di francese oppure al referente del progetto della tua scuola, che ti fornirà il questionario di adesione e cercherà di sciogliere i tuoi dubbi!
Siccome il numero di posti disponibili varia a seconda delle adesioni da ambo le parti, non è assicurata la partecipazione allo scambio. In caso di un numero di domande elevato, potrà essere stilata una graduatoria interna all'istituto basata sulle valutazioni e/o su un colloquio motivazionale.
Assolutamente no! Puoi partecipare al progetto anche se non possiedi una stanza per gli ospiti: basta che tu possa garantire una sistemazione confortevole per il/la tuo/a corrispondente (purché ci sia la possibilità di avere uno spazio-letto non condiviso).
No, gli abbinamenti verranno effettuati dall'Ufficio Scolastico Regionale seguendo un principio di affinità tra studenti. Non si può scegliere in anticipo la destinazione in cui si andrà a svolgere il periodo di scambio.
Sì, il genere del corrispondente può essere indicato nel form d'adesione.
La maggioranza dei corrispondenti francesi studia in un liceo ad indirizzo scientifico, economico sociale o letterario, quindi diverso da quello che tu frequenti qua in Italia, ma si cercherà di farti seguire corsi simili a quelli che frequenti in Italia.
È molto difficile, in quanto le selezioni sono fatte in modo da evitare l'assegnazione di più studenti dello stesso istituto ad una stessa scuola. Al massimo potrete essere all'interno della stessa regione accademica.
Sì, ma solamente se si tratta di un imprevisto grave e motivato; in tal caso, le spese per il rientro sono a carico della propria famiglia. In tutti gli altri casi bisogna partecipare al progetto per almeno tre (3) settimane perché questo possa essere considerato valido.
Sì, purché concordato preventivamente con la famiglia ospitante e con il referente. Inoltre, il periodo non dovrà durare meno di tre (3) settimane per poter essere riconosciuto.
Avrai bisogno della carta d'identità e della tessera sanitaria in corso di validità, oltre ai certificati vaccinali obbligatori.
Eventuali allergie devono essere segnalate al momento della compilazione del modulo di iscrizione; in questo modo l'USR ne terrà conto al momento di effettuare gli abbinamenti con i corrispondenti.
Se possibile (e in base alle disponibilità) ti verrà assegnato un altro corrispondente.
Le spese del viaggio per raggiungere l'abitazione del proprio corrispondente in Francia (aereo, bus, treno o altro) sono a carico della propria famiglia.
Le spese obbligatorie previste sono, ovviamente, vitto e alloggio. Le spese per il trasporto dalla tua abitazione alla scuola possono essere decise di comune accordo con la famiglia del corrispondente nell'ottica della reciprocità. Tutte le altre spese sono a carico del corrispondente.
Nel caso vengano organizzate alcune uscite didattiche da parte della scuola, il pagamento delle stesse è a discrezione dei partecipanti, quindi puoi decidere di pagarle tu oppure il corrispondente.
Sì, ci si può iscrivere una seconda volta, e se tu e il tuo corrispondente siete entrambi d'accordo potete di nuovo essere abbinati.
Sì, parlane con il/la referente francese (che solitamente è il/la prof. di Italiano) e chiedi se è possibile frequentare un altro corso di tuo interesse, o in alternativa svolgere attività di studio individuale.
Sì, se si dimostra di aver acquisito determinate competenze durante la partecipazione al progetto, la stessa ha validità nell'attribuzione del credito scolastico. Infatti secondo la normativa scolastica (nota MIUR 3355 del 28/3/2017) il Consiglio di Classe ha "la responsabilità ultima di riconoscere e valutare tali competenze, evidenziandone i punti di forza, ai fini del riconoscimento dell’equivalenza anche quantitativa con le esperienze concluse dal resto della classe".
Sì, il progetto è uno scambio reciproco, quindi l'adesione prevede che tu ospiti il tuo corrispondente per un periodo equivalente rispetto a quello che hai trascorso in Francia.
Sì, ma solamente dopo aver informato la famiglia ospitante e soprattutto dopo aver ricevuto il loro consenso. Stessa cosa vale per eventuali iniziative personali e in generale qualsiasi azione che svolgi al di fuori della loro supervisione.
Un'assicurazione RC che copre eventuali danni a terzi all'interno del contesto scolastico (inclusi i periodi di mobilità) è già compresa con la tua iscrizione a scuola. È comunque obbligatorio, se non se la si possiede già, sottoscrivere una polizza RC personale della durata del soggiorno che copra anche i momenti in cui non si è a scuola (ad esempio quando si è in famiglia).
Sì, dall'anno 2022/2023 l'USR Piemonte riconosce un contributo per le spese di viaggio sostenute in occasione della mobilità in Francia, a patto che lo spostamento abbia avuto luogo con mezzi pubblici e che la famiglia richiedente abbia un ISEE massimo pari a 35.000€.
L'esperienza scolastica viene valutata tramite un modulo chiamato "Bilancio globale", che viene compilato alla fine del soggiorno da parte di tutti i professori dei corsi che hai frequentato in Francia e che viene in seguito consegnato al tuo professore referente in Italia. Puoi vedere una copia del bilancio globale nella sezione "Materiale utile".