I TARTASSATI ...nulla è cambiato
REMAKE DEL FILM
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I TARTASSATI... nulla è cambiato
Remake liberamente ispirato alla pellicola interpretata nel 1959 da Totò e Aldo Fabrizi.
Il film è stato realizzato nel territorio Ovadese (Piemonte - Italia) con la partecipazione di comparse e attori non professionisti locali.
Paesaggi incantevoli, folklore e calore locale regalano nuova luce a questo straordinario classico del cinema italiano.
Progetto cinematografico realizzato nei Comuni dell'Ovadese e finanziato tramite crowdfunding*
Alla realizzazione hanno collaborato Scuole, Associazioni, Aziende, Professionisti e Cittadini.
Il film è una rielaborazione de “I tartassati”; “È una rivisitazione del famoso film di Totó” dice Maurizio Silvestri dell’associazione culturale Sopra il Palco – “I Tartassati è stato un grande film, riproporremo una versione in cui ‘Nulla è cambiato’”.
”Una città con una predisposizione naturale” così il regista Carlo Martinotti della CDMovie descrive Ovada “oltre che una calorosa accoglienza abbiamo registrato nei primi sopralluoghi una bellezza intrinseca in ogni scorcio cittadino. Lavorare con gli attori locali donerà quell’ultimo tocco di verità ed emozione”
”Un coinvolgimento generale” spiega l'autore Ermanno Africano “come per i nostri progetti passati coinvolgeremo tutti, uno sforzo comune per promuovere tramite il cinema questo splendido territorio”
Il cavalier Pezzella possiede e gestisce un lussuoso negozio di abbigliamento molto ben avviato. Per sua natura però non ama e non ritiene giusto pagare le tasse e per questo si avvale di un consulente fiscale per riuscire ad evaderle con maggiore tranquillità. Purtroppo per il cavalier Pezzella la Guardia di Finanza decide di inviare un'ispezione, nella persona del maresciallo Topponi e del brigadiere Bardi.
Aldo Fabrizi e Totò in una scena del film Iniziano così i tentativi di Pezzella (guidati dai consigli del disonesto e poco capace consulente fiscale) di entrare nelle grazie dell'inossidabile maresciallo fino a cercare di corromperlo, talvolta anche dichiarandolo apertamente con eccessiva dose di servilismo.
I goffi tentativi daranno non pochi grattacapi al maresciallo, a causa dell'invadenza e della cialtroneria di Pezzella e quindi si ritorceranno contro chi li aveva orditi. Topponi stende, infine, il suo rapporto di indagine fiscale che condannerebbe Pezzella al pagamento di un'enorme multa.
Non ancora sconfitto, il cavalier Pezzella decide un gesto estremo, e adotta uno stratagemma per rubare la borsa del maresciallo con il rapporto. Ma alla fine, vinto forse dalla pietà per i guai che il maresciallo avrebbe avuto a causa della borsa sparita, e su consiglio di un prete, il Pezzella fa ricomparire la borsa e la restituisce.
Il maresciallo ed il cavaliere si ritrovano così dopo tante peripezie amici e persino consuoceri: infatti i maldestri tentativi compiuti da Pezzella su Topponi avevano permesso al figlio del commerciante di conoscere la figlia del maresciallo. Alla fine i due tenteranno di rialzare le proprie economie disastrate, affidandosi al Totocalcio.
Alla realizzazione potranno contribuire tutte le figure cittadine, in una simbiosi di competenze e professionalità utili alla migliore delle riuscite. Un ruolo fondamentale del progetto sarà ricoperto dagli studenti delle scuole superiori impegnati nella stesura e nella programmazione dei contenuti annessi al progetto nonché alla produzione fisica del materiale girato. Grazie al supporto dei Commercianti, delle aziende e della popolazione sarà possibile avvalersi di spazi, attrezzature e mano d'opera utile alla perfetta riuscita. Sarà inoltre istituito un sistema di gestione unificato utile all'ottimizzazione di oggetti di scena quali costumi d'epoca, autovetture, attrezzature e location. Il progetto vedrà l'impegno di attori non professionisti, gruppi storici e materiali d'epoca quali autovetture e strumenti.