Musei scuola
Già negli anni Settanta del secolo scorso, Torino diventa un luogo di sperimentazione, proponendo approcci innovativi nel rapporto fra scuola e sistemi museali.
Bisogna attendere però una ventina d’anni, affinché alcuni musei di Torino e della sua area metropolitana elaborino delle concrete proposte educative, articolate in diversi tipi di attività e rivolte a vari ordini di scuola, stabilendo nel tempo una fattiva collaborazione con le istituzioni scolastiche.
Paravia introduzione
La direzione tecnica della scuola venne affidata all'editore torinese Giuseppe Vigliardi Paravia, appassionato collezionista di libri antichi. L’editore/direttore riuscì a dare vita, negli stessi anni, al "Museo Nazionale del Libro" che, per un breve periodo, fu ospitato presso il Borgo Medievale di Torino.
LE DATE PIU IMPORTANTI
21 dicembre 1902
Un comitato di industriali grafici torinesi, per commemorare il quinto centenario della nascita di Johannes Gutenberg, fondò la “Regia Scuola Tipografica e di Arti Affini”, scuola serale rivolta alla formazione degli apprendisti e degli operai delle officine tipografiche della città, che aveva sede in alcuni locali della centrale via Carlo Alberto.
9 Maggio 1907
La scuola divenne statale e la direzione tecnica fu affidata all'editore torinese Giuseppe Vigliardi Paravia, appassionato collezionista di libri antichi.
L’istituto verrà a lui dedicato l’anno stesso della sua scomparsa, nel 1922.
Il municipio di Torino concesse alla scuola una nuova, ampia e prestigiosa sede in uno dei due splendidi edifici barocchi dei quartieri militari progettati da Filippo Juvarra in via del Carmine.
L’offerta della scuola venne ampliata, ai corsi serali per gli operai si affiancarono i corsi della scuola tecnica diurna.
Nel dopoguerra, come ampliamento dell’originale “Scuola Tipografica e di arti affini”, nacque l’Istituto Tecnico industriale, specializzato in arti grafiche e fotografiche, con il proposito di offrire due corsi distinti che fossero in grado di rispondere alla domanda del territorio piemontese e non solo.
Vennero istituiti i corsi di avviamento professionale.
Fu istituita la sezione fotografi, che aveva assorbito la scuola tecnica di fotografia “Teofilo Rossi di Montelera".
Venne inaugurata la sede di via Ponchielli 56, nella quale fu trasferito l'indirizzo fotografico della scuola, dando il via a un percorso autonomo con il nome “Giovanni Battista Bodoni”.
L’indirizzo grafico manterrà la sede in via del Carmine.
La scuola cambiò denominazione, diventando “Scuola Tecnica d’arti grafiche e fotografiche Giuseppe Vigliardi Paravia”. Tuttavia, nel 1962, assunse una nuova dicitura, come “Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’artigianato”.
L’istituto professionale Paravia venne aggregato all’Istituto Tecnico Bodoni, in un’unica direzione scolastica.
Abbandonata la sede di via del Carmine, tutti i corsi vennero trasferiti presso la sede di via Ponchielli 56, presso i locali dell’Istituto Bodoni.
Ebbero luogo i festeggiamenti per i cento anni della scuola. Tra le iniziative che si susseguirono, l’istituto iniziò a collaborare, con altre scuole torinesi, alla “Rete degli archivi della scuola”, promossa dall’Archivio Storico della Resistenza, e tutt’oggi dispone di un ricco archivio documentale e fotografico ancora in fase di riorganizzazione.