05.07.2019 Il consigliere di Cecina Lorenzo Gasperini ha perso, ancora una volta, l'occasione di stare zitto. In un "post vegetale" su Facebook il leghista ha fatto richiami al fascismo, all'odio e alla violenza riferendosi alla comunità Lgbti+. È il tipico esempio del politicante qualunquista e semina-zizzanie.
Non è un caso infatti che Gasperini abbia deciso di utilizzare questa tempistica: la ricerca spasmodica di visibilità è tangibile. Ha scelto di insultare la comunità in maniera del tutto gratuita e non richiesta. In passato per le sue esternazioni sulla comunità, Gasperini ha ricevuto anche delle querele da parte di privati cittadini. Evidentemente ha intenzione di collezionarne di nuove.
Il comitato territoriale di Arcigay Livorno, preso atto del post insultante, ricorda a Gasperini che più volte ha utilizzato termini inappropriati e offensivi per parlare della comunità Lgbti+.
"Con grande fermezza condanniamo questa inutile esternazione di odio - fanno sapere dal comitato locale dell'associazione - e la rispediamo al mittente carica d'amore. Consci del fatto che le mentalità sovraniste, oscurantiste che vorrebbero far credere che la comunità non esiste, non possono essere cambiate, lo invitiamo a partecipare al Toscana Pride di Pisa insieme alla delegazione della provincia di Livorno. Speriamo che questo possa farlo riappacificare con la comunità, che non avrebbe voluto in alcun modo conoscere l'opinione del consigliere, e magari anche con se stesso".
-----> Lorenzo Gasperini per la Toscana
NOTA STAMPA ARCIGAY LIVORNO 30.05.2019
Studente marchiato a fuoco dal bullo: minacciato, deve cambiare scuola e città. (qui l'articolo)
L'episodio di bullismo avvenuto a Livorno è inquietante e da condannare. Arcigay Livorno , come è giusto che sia, si schiera dalla parte del povero studente che ha dovuto subire minacce, aggressioni e ferite nell'ambiente scolastico tanto da dover lasciare la nostra città per poter continuare a studiare in pace. La scuola è spesso terra di nessuno per quanto riguarda i temi dell'odio.
Proprio in questi giorni, la nostra associazione è stata impegnata, insieme alle altre di Livorno Rainbow, in una campagna di sensibilizzazione contro l'omofobia, una serie di eventi che trattavano in maniera critica l'avversione contro il diverso. Sebbene in questo caso la questione dell'orientamento sessuale non sia centrale, è pur vero che siamo sensibili al tema e siamo schierati in prima linea contro l'odio.
Molti di noi hanno subito in passato episodi di bullismo, di aggressioni verbali e fisiche. Molti giovani non si sentono accettati o protetti all'interno delle aule.
Chiediamo a gran voce che nelle scuole si ritorni a parlare di tematiche legate alla lotta all'odio, all'integrazione, e che si facciano campagne anti-bullismo di ogni genere. Le nostre classi devono essere un luogo di formazione e di crescita, devono insegnare ad essere cittadini e cittadine del futuro. Non si può in alcun modo pensare che certi episodi passino in silenzio e generino odio e violenza che nulla deve avere a che fare con le istituzioni, men che meno con la scuola.
COMUNICATO STAMPA 26.04.2019
Il circolo Arcigay Livorno ha discusso riguardo alle prossime elezioni. L'associazione si dichiara politica ma apartitica, e continua ad affermare la propria essenza. I diritti e la visibilità delle persone Lgbtqi+ non risiedono nella tessera di uno schieramento. Proprio per preservare questo principio, sancito chiaramente dallo statuto, è stata presa una decisione a salvaguardia: il consigliere nazionale Luca Mazzinghi, candidato in una lista civica alle Comunali di Livorno, in accordo e nel rispetto del direttivo, ha deciso di sospendere la propria carica in attesa del voto del prossimo 26 maggio.
“In occasione delle prossime elezioni sarò candidato alla carica di consigliere comunale, in virtù di ciò mi autosospendo e nel caso venissi eletto darò le mie dimissioni dal ruolo di Consigliere Nazionale Arcigay, rimettendolo alla presidente di comitato per tutto il periodo elettorale. Ho preso questa decisione, in accordo con il Consiglio Direttivo per preservare l’apartiticità della nostra associazione.” ha dichiarato Luca Mazzinghi.
"Il direttivo ha accolto questo, seppur temporaneo, passo indietro del consigliere nazionale Mazzinghi. Le persone Lgbtqi+ sono libere di votare secondo la propria singolare coscienza senza che ci sia ombra alcuna di un pilotamento da parte dell'associazione verso un partito o una coalizione. Questa scelta sta a ribadire che Mazzinghi offre la propria candidatura alla lista di cui fa parte solo ed esclusivamente come privato cittadino", questa la posizione della presidente di Arcigay Martina Cardamone.
NOTA STAMPA 23.04.19. Questa la posizione del direttivo di #ArcigayLivorno, guidato dalla presidente Martina Cardamone, sul protocollo Livorno Rainbow: "Cinque anni di iniziative arcobaleno e un futuro per i diritti. Arcigay Livorno è tra i firmatari del protocollo Livorno Rainbow che l’amministrazione ha voluto per promuovere le politiche Lgbtqi+ sul territorio. Il protocollo è passato in giunta oggi, 23 aprile. Con orgoglio la nostra associazione ha partecipato alla lunga formazione di questo documento che sancisce un’istituzionalizzazione delle politiche di genere in città. Un passo fondamentale per la tutela della comunità e la promozione dei diritti. Dal 2014, quando il Tavolo Rainbow è nato per volontà delComune di Livorno e della sua vicesindaca Stella Sorgente, gli attori che firmano oggi hanno lavorato in sinergia per creare un’offerta di eventi e di iniziative che promuovono i temi cari alle nostre associazioni. Salutiamo ovviamente con piacere questo protocollo perché ha la volontà di armonizzare le diverse istanze e le differenti realtà che operano in città. Sebbene infatti ognuna abbia le proprie peculiarità, è evidente che l’obiettivo comune sia quello di aprire le coscienze di tutti i cittadini livornesi alle tematiche Lgbtqi+ e di promuovere i diritti connessi. Ci auguriamo che chiunque vada ad amministrare la nostra città dopo il voto del 26 maggio mantenga questa realtà così importante per la nostra comunità."