PROGETTO ORIGINALE  DEL LICEO ARTISTICO DOSSO DOSSI DI FERRARA

“Non c’è avventura personale o collettiva senza qualcosa da cercare”

Mappa: quale Tesoro?

Tanti sono i tesori, tante le mappe disegnate fin qui: gli itinerari realizzati per recuperare gli artefatti del passato, quelle tracciate dai viaggi alla scoperta di nuovi territori, altre mappe studiate per raggiungere traguardi scientifici sempre più avanzati, oppure, quelle da condividere per un semplice gioco di squadra, tutte accomunate da elementi ricorrenti: indizi, suspense, emozioni, imprevisti e una corsa contro il tempo per arrivare alla meta preziosa…

Ma cosa serve per trovare il nostro Tesoro?

Chi partecipa a questa Ricerca? Quali saranno gli indizi da raccogliere? Quale, la meta finale? All'interno del progetto HO TROVATO UN TESORO, tutti questi elementi si fanno strumenti per intraprendere un percorso di conoscenza e crescita personale, a cui le studentesse e gli studenti della classe 4^E del Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara hanno dato vita all'interno del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara. Si gioca assieme per un obiettivo comune, per apprendere la condivisione; si affronta un percorso fatto di storia recente e passata, di esperienze dirette, di culture condivise; si giunge al ‘premio’ di scoprire il valore di sé, in quanto indizio per il proprio futuro; la Ricerca del Tesoro si fa metafora.

I NOSTRI TESORI

Mio fratello, l’altro dei miei Tesori, colui che mi ha subito presa in braccio da appena nata e che mi ha sempre chiamata “bimba”. Colui che sa ascoltare, e con cui amo parlare e ridere, colui che sa rispondere alle mie domande. Lui che mi aiutava ad imparare le poesie a memoria e che è stato per me un insegnante di pianoforte e di matematica. Mi ha fatto scoprire i miei film, le mie prime canzoni e uno dei miei videogiochi preferiti, la mia serie e il mio anime preferito. Mi ha fatto piacere il disegno e soprattutto mi ha fatto trovare la mia passione. È lui che a volte mi faceva la piastra quando avevo i capelli lunghi o che mi sotterrava le gambe nella sabbia al mare. È lui che mi paga sempre la ricarica del telefono, che mi ha regalato il mio primo profumo e le AirPods, totalmente a caso. Lui che ogni volta che fa un viaggio mi porta a casa una calamita, come quella che mi ha portato dall’Olanda, quando è andato ad Amsterdam. L’ho invidiato tanto, essendo il mio sogno andarci. Condivido con lui la camera da letto, ci litigo per il cibo, gli ho rubato il suo zaino nero dell’Eastpak durante i miei ultimi due anni di elementari. 

A volte vorrei che se ne andasse di casa, così da avere la camera tutta per me, ma allo stesso tempo non voglio, perché in quel caso non avrei più a chi raccontare dei miei amici, del nuovo brano imparato al pianoforte, dei progressi fatti in palestra, della mia giornata a scuola con le mie compagne e di ogni altra cosa che mi sento di condividere con lui. Sono sempre stata fiera del nostro rapporto e lui è stato ed è per me ancora una fonte di ispirazione, ma spero un giorno di esserlo anche io per lui.

- VALENTINA M.

Premettendo il fatto che non credo di essere in grado di definire che cosa possa essere un tesoro indipendentemente dal fatto che sia una definizione personale oppure generale. Credo che un tesoro sia qualcosa che ci ha aiutati a crescere, a migliorarci non solo come persone, ma anche come esseri sociali. Non solo questo può essere definito tesoro; anche un oggetto a cui siamo legati e che ha un valore affettivo, una persona importante, una parola che ci descrive, una frase, un libro, delle pagine di una storia mai finita o forse semplicemente terminata in modo talmente silente che non ce ne siamo accorti perché siamo troppo occupati ad ammirare quello che il tesoro ci provoca. Sia chiaro non intendo che ciò che il tesoro ci provoca sia più importante del tesoro stesso sto solo mettendo tutto sullo stesso piano senza esaltare una cosa o l’altra. Bisogna inoltre mettere in conto che il tesoro ha diversi significati, dipende dall’età. Da piccoli crediamo che sia quello che i pirati hanno nascosto in fondo al mare per far si che i nemici non possano rubarlo, quando poi cresciamo ci rendiamo conto che il tesoro, che per noi era una cosa a cui solo i pirati tramite la famosissima mappa potessero giungere, diventa qualcosa di tangibile, afferrabile e che possiamo portare con noi stessi ogni secondo della nostra vita senza dover nasconderlo. Per quanto riguarda il mondo degli adulti, credo di essere troppo piccola per sapere cosa possa significare, ma tentar non nuoce: credo che gli adulti /anziani arrivati a quel punto della loro vita in cui oramai quel che è fatto è fatto e non si può tornare più indietro si trovino davanti ad un scelta in cui la parola tesoro può significare molteplici cose: la persona con cui ci si sveglia e con cui ci si addormenta ogni giorno e con cui hai trascorso gran parte della vita, un evento importante o lo stesso figlio che si è cresciuto con tanta devozione e attenzione come se fosse fatto di cristallo. In conclusione sono qui per dire che il tesoro è tutto ciò che ci circonda, bisogna solamente saperlo trovare. Un esempio di tesoro può essere la famiglia: posto dove troviamo rifugio e ristoro nei momenti del bisogno, ma non solo; oltre ad essere un nucleo sociale rappresentato da due o più individui che vivono nella stessa abitazione e, di norma, sono legati tra loro col vincolo del matrimonio o da rapporti di parentela o di affinità, una famiglia è anche un gruppo di persone che ti fa sentire accolta, al sicuro, fa scomparire le insicurezze che per anni hai avuto, personalmente credo di averne tre. La prima è quella formata da mamma e papà a cui voglio un sacco bene. La seconda è formata da poche persone ma buone con cui ho passato una delle estati migliori della mia vita. La terza l'ho scoperta quest'anno, sono 4 ragazze favolose a cui mi sento molto legata: Caterina, Valentina, Emilia e Ilaria con cui ho condiviso moltissime risate e disagi. In conclusione la famiglia non c'entra con il sangue o con il tempo, a volte anche una sola persona anche conosciuta da poco può essere così importante e speciale da diventare una piccola famiglia.

- CATERINA M.