In questa parte ho deciso di elencare alcune situazioni che si sono create a causa del ritorno alla politica dei talebani nel 2021.
Le scuole segrete in Afghanistan sono nate come risposta al divieto dei Talebani di permettere alle ragazze di frequentare le scuole superiori e le università. Queste scuole clandestine sono gestite da attivisti e insegnanti locali, che, in segreto, continuano a educare le ragazze in case private o luoghi nascosti. Nonostante i rischi di punizioni severe, queste scuole offrono opportunità di istruzione fondamentali, tra cui materie come matematica, scienze e diritti umani, diventando un simbolo di resistenza e speranza per il futuro delle donne afghane.
I rimbalzati alle frontiere sono afghani, tra cui donne e bambini, respinti dai paesi vicini mentre fuggono dalla crisi in Afghanistan. Spesso bloccati senza protezione, affrontano violenze e abusi.
Organizzazioni come la CISDA li supportano con aiuti umanitari e difesa dei diritti.
La dispersione familiare in Afghanistan riguarda la separazione delle famiglie a causa di conflitti e migrazioni forzate. Le persone, specialmente donne e bambini, vengono separati durante la fuga, creando gravi difficoltà nel ricongiungimento.
Organizzazioni come la CISDA cercano di supportare queste famiglie e favorire il riunirsi.
La polizia morale in Afghanistan, sotto il regime dei Talebani, è un corpo di forze di sicurezza incaricate di far rispettare le leggi islamiche riguardanti la condotta morale. Questo include il controllo su abbigliamento, comportamento e attività sociali, come il divieto per le donne di uscire senza un accompagnatore maschile o senza indossare il burqa. La polizia morale impone severe punizioni per chi non rispetta queste norme, creando un ambiente di paura e restrizione delle libertà individuali.
Il termine "casa gabbia" si riferisce a un tipo di abitazione in cui le donne, specialmente sotto il regime dei Talebani, sono costrette a vivere in isolamento, privandole di libertà di movimento. Queste "case" sono spesso caratterizzate da restrizioni severe, come l'obbligo di restare in casa, senza poter uscire senza un accompagnatore maschile. La casa gabbia rappresenta una forma di controllo sociale e psicologico che limita gravemente i diritti delle donne in Afghanistan.
Le sovvenzioni statali per costruire frontiere di blocco finanziano la costruzione di barriere fisiche lungo i confini per fermare il flusso di migranti, come nel caso dei rifugiati afghani. Queste infrastrutture, come muri e recinzioni, sono spesso utilizzate per limitare l'ingresso di persone in fuga.
"Donne in silenzio" è sia un concetto che un movimento di resistenza. Si riferisce alle donne, costrette a vivere senza voce pubblica, a non esprimere opinioni e a seguire rigide regole, come camminare senza fare rumore. Nonostante le restrizioni, queste donne trovano modi sottili per resistere, lottando per i diritti in modo simbolico e silenzioso, pur evitando il rischio di punizioni severe.
"Il gioco di frontiera" si riferisce agli abusi e alle violenze subiti dai migranti lungo le frontiere, spesso per mano delle forze di polizia. Include violenze fisiche, deportazioni forzate e trattamenti disumani, con i migranti trattati come ostacoli anziché esseri umani con diritti.
Le spose bambine sono ragazze costrette a sposarsi prima di diventare adulte, spesso a causa di tradizioni, povertà o pressioni sociali. In Afghanistan, il fenomeno è aumentato sotto il regime talebano, esponendo le ragazze a violenza domestica, problemi di salute e limitazioni educative.
I migranti contribuiscono all'economia di un paese aiutando le aziende a crescere. Portano competenze diverse, riempiono posti di lavoro vaganti e favoriscono l'innovazione. Inoltre, i migranti consumano beni e servizi, creando nuove opportunità per le imprese.
Alle donne è stato vietato di lavorare in molti settori, limitando la loro indipendenza economica. Questo ha avuto un impatto negativo non solo sulle loro vite, ma anche sull'economia del paese, poiché una forza lavoro qualificata è stata esclusa, peggiorando le condizioni di vita delle famiglie afgane
In Afghanistan, il velo ha una grande importanza culturale e religiosa, e viene indossato dalle donne come parte delle tradizioni islamiche.
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Tutte le cose di cui abbiamo parlato fino ad ora rappresentano la totale limitazione ai diritti delle donne violandone qualsiasi principio.