Inaugurazione

Inaugurazione nuova cl@sse 2.0

La nostra nuova impresa (PREZI)

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Martedì 16 dicembre 2014 - ore 11.15

16 dicembre 2014

Emozioni a ruota libera di una giornata da ricordare:

l'inaugurazione della nostra nuova cl@sse 2.0

Ore 8.00

Siamo già tutti pronti, fervono i preparativi in aula magna, la collega e amica Gabriella è impegnata nell'allestimento di un ricco buffet: ha dedicato ore e ore del suo tempo con l'allegria, la creatività e la generosità che solo lei è in grado di coniugare.

Sono emozionata, lo so è solo …un momento, probabilmente quello meno importante del nostro percorso, però è un momento doveroso che ci permettere di pensare e di riflettere, di condividere quanto progettato e realizzato, per ringraziare tutti e per dare visibilità ai protagonisti: gli studenti.

Ho preparato alcune slide con Prezi, tutto sta nella "nuvola", bisogna coniugare gli strumenti già utilizzati, i video e le attività svolte dai ragazzi.

I ragazzi della 2S sono pronti fin da ora …mi vengono a cercare, sono preoccupati, hanno l'"ansia da prestazione", mi propongono alcuni spunti per intervenire:

Shamu Crispin mi dice: "Prof, io posso dire che cosa è la cl@sse 2.0? Possono dire che è un nuovo modo di apprendere?". E poi interviene Nicole Simone che aggiunge: "Mah …non ci sono problemi, io dirò quello che ho detto sabato scorso in occasione di Open School, facciamo vedere i nostri spazi virtuali.."

"Tranquille, ragazze", rispondo io, "siate voi stesse, vedrete che andrà tutto bene".

Sono le ore 9.30, con i miei due paladini, gli assistenti tecnici Marco e Titti, andiamo in aula magna, facciamo alcune prove, vogliamo essere sicuri che le tecnologie …non ci abbandonino "nel pieno della diretta".

Intanto i miei pensieri corrono verso la necessità di coinvolgere tutti i protagonisti della mia nuova impresa e sono TANTI, perché questo è proprio la nostra forza: "ESSERE una SQUADRA AFFIATATA, FARE SISTEMA", contribuire tutti nel percorso, essere tutti coinvolti e dare il meglio di noi. Durante la presentazione non dovrò dimenticare alcuno nei ringraziamenti; ma quanti sono? ..beh davvero tanti: MIUR, Ufficio Scolastico Regionale con l'amica Anna Massa che non si risparmia per sostenere e dare supporto in progetti di questo genere, che ha competenze e capacità tali da rendere l'esperienza di Scuola Digitale della nostra regione sicuramente più efficace rispetto a quanto avviene in altri territori in Italia.

E poi ripenso agli altri protagonisti …il provveditore agli studi di Asti, che ci sostiene, che crede in noi e nella mission del nostro Istituto, …, e ancora Ugo Rapetti, preside lungimirante che ha sempre sostenuto la progettualità, investito nell'innovazione, si è fatto promotore di nuove sfide …e poi? …e poi sono ancora tanti e tanti i personaggi della nostra grande impresa!

Vado nella nuova aula, "l'aula azzurra" …ho bisogno di parlare con i ragazzi; l'aula è stranamente vuota, loro non ci sono, mi fermo ad osservare il risultato di un ambiente piacevole, è davvero bella, è ancor più bella ora, con le tende nuove di zecca, frutto del recente lavoro fino a tarda ora delle colleghe del corso moda, affinchè oggi potesse essere tutto perfetto. Sento una vocina alle mie spalle; è Marta Vogogna, allieva di 2S che mi dice: "prof, siamo in un'altra aula a far lezione, vogliamo lasciarla pulita e intatta …"

Ecco, ecco un altro mattoncino nel loro apprendimento: il senso di appartenenza ad una comunità, il rispetto, rispetto di cose e persone.

Ci siamo quasi, sono ormai le 11, l'evento si sta per realizzare. Arrivano in aula magna per primi …loro…la mia prima classe 2.0, l'attuale 5S, quei ragazzi stupendi, quanto complessi con i quali ho condiviso molto: entusiasmo, passione, ricerca, sfide nuove, riconoscimenti, momenti di sconforto e nuova grinta per ricominciare, …loro, loro devono esserci, perché è anche grazie a loro che tutti noi siamo "cresciuti", siamo diventati migliori, loro che lasciano in eredità la loro esperienza e la loro aula "rosa" con tutti gli strumenti tecnologici che li hanno accompagnati in questi anni.

Ecco ci siamo ..siamo pronti, diamo inizio alla presentazione.

E' Ugo Rapetti che fa gli onori di casa, che esprime la sua soddisfazione per la seconda nostra cl@sse 2.0, per il progetto selezionato dal MIUR per la seconda volta; interviene quindi il provveditore Alessandro Militerno, "bisogna cambiare modo di far lezione", dice, "e in questo il Castigliano è sempre stato attento a rinnovare la didattica, diventando una scuola di eccellenza". Anna Massa, funzionario dell'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, referente del progetto Scuola Digitale, rinnova i complimenti a noi, parla del progetto, degli intenti dell'USR Piemonte; la dott.ssa Massa illustra parte del recente rapporto MIUR in relazione alla "Buona Scuola": "è necessario essere cittadini digitali e in questo il Castigliano ha intrapreso la strada giusta, voi ragazzi, nativi digitali, dovrete essere cittadini digitali responsabili, usare le tecnologie con competenza e in questo siete supportati da validi docenti".

Ed ora tocca a me, devo cercare le parole chiave giuste per parlare di una grande impresa ed è la cosa più difficile e allora affronto tematiche importanti:

"La scuola senza spazio e senza tempo, …non esiste luogo per apprendere, …la scuola continua oltre la scuola, …l'allievo è al centro del proprio apprendimento, …noi siamo una squadra, tutte le componenti e i settori del nostro Istituto hanno collaborato, questa è la nostra forza, …abbiamo voglia di provare, sperimentare, sbagliare e riprovare, …abbiamo entusiasmo, l'entusiamo che dobbiamo trasmettere ai nostri ragazzi, nuove metodologie di apprendimento: classe capovolta, problem posing e problem solving, studenti che fanno da tutor ai loro docenti, ecc, …progetti futuri: abbiamo idee ambiziose, vogliamo collaborare con a nuova scuola di un villaggio in Africa, in Tanzania in accordo con un nostro altro progetto, Savana WIND; tale iniziativa rientra nel più ampio progetto il Ventolone, che ha portato alla realizzazione in un villaggio delle Tanziania di 2 generatori micro-eolici in autocostruzione realizzati secondo i dettami delle “Tecnologie Appropriate” ad un prezzo accessibile alla popolazione locale, in accordo con gli usi e i costumi locali.

E poi ancora …

"Diffusione delle buone pratiche, le nostre cl@ssi 2.0 devono essere stimolo e pretesto per rendere tutte le nostre classi cl@ssi 2.0" e mi rivolgo ad una mia allieva presente in aula, Irene Porretta, classe 3S:

"Irene, dimmi, dimmi qualcosa di te, come si lavora nella tua classe? Tu sei in una cl@sse 2.0?"

Irene risponde: "non appartengo ad una cl@sse ufficialmente 2.0, ma mi sono sempre sentita in un tale contesto, perché abbiamo sempre lavorato con metodologie 2.0, abbiamo sempre lavorato in modo innovativo".

Ed è il momento di far parlare i protagonisti, prima con alcuni momenti di didattica, tratti da due video realizzati durante lezioni in mezzo a loro.

Mentre le immagini mostrano i nuovi protagonisti di didattica digitale, loro si alzano e restano al centro dell'aula magna.

E' un momento di emozione per tutti, i loro occhi lucidi guardano i miei, e poi si rivolgono a quanti sono presenti in aula.

Dal fondo arriva una voce:

"E noi siamo un po' gelosi …"

Chi parla è un'allieva del 5S, la prima cl@sse 2.0; stanno pensando al loro percorso ..giunto verso la fine. Li invito a parlare, sono parte importante della crescita di tutti noi. Arriva Francesca, prende il microfono con la disinvoltura di sempre, si rivolge ai "giovani compagni 2.0":

"Ragazzi, siete fortunati ad avere questa opportunità, questo nuovo modo di fare scuola. Noi abbiamo avuto tanto, tante esperienze importanti, tante opportunità; ciò che noi abbiamo imparato è molto di più di semplici nozioni; noi abbiamo avuto una vera lezione di vita, ci hanno insegnato ad essere LIBERI, abbiamo sviluppato competenze diversificate che saranno utili nel mondo del lavoro, perché …sappiate …che solo la CULTURA vi renderà liberi. Il mondo fuori è spietato, qui noi siamo protetti, fuori non sarà semplice; abbiamo appreso quanto ci sarà utile a non farci ingannare, a pensare sempre e comunque in autonomia, ad essere competenti. Impegnatevi il più possibile, fatelo per il vostro futuro"

Ora sono io che ho gli occhi lucidi, pensando a come "sono cresciuti", questi ragazzi che solo quattro anni fa erano ribelli e smarriti, confusi e dispersivi …

Grazie ragazzi, grazie Francesca, un bel regalo il tuo ..per me.

Chiamo Ilaria Soragni e Shamu Crispin, classe 2S, vicino a me, vorrei che parlassero loro di progetti realizzati, di spazi virtuali di apprendimento, del nostro sito di classe. Sono belle nella loro genuinità, ma troppo emozionate per parlare, Shamu voleva parlare del significato di cl@sse 2.0 …ma ora proprio non riesce, davanti a un pubblico così diversificato, non riesce e io le tranquillizzo, i tempi di crescita e di apprendimento non vanno forzati e sono personali.

E per finire chiamo le colleghe del mio consiglio di classe, solo loro che devono condividere con me questa mission affinchè le dimensioni tecnologica, cognitiva ed etica della competenza digitale si integrino per far crescere nella neo-nata classe 2.0 "nuove Francesche" consapevoli del valore della cultura, consapevoli del patrimonio che lasceremo loro quando usciti dal nostro istituto dovranno correre alla vita da soli.

Grazie, grazie a tutti ancora per avermi permesso questo splendido viaggio emozionante:

grazie al MIUR, ad Anna Massa, al Provveditore, a Ugo Rapetti, all'Ufficio tecnico, alla DSGA Rosetta, a tutto il personale e ai colleghi che mi hanno sopportato sentendomi parlare "di nuova Cl@sse 2.0", grazie a chi reso un'aula qualunque …un ambiente ovattato nei colori pastello (e sono tanti…, tantissimi, bidelli, itp, assistenti, docenti, ecc), grazie a tutti i colleghi, scusate se a volte, incontrandovi "sembravo avere la testa altrove, verso il 2.0", grazie a Marco e a Titti che con me hanno condiviso una progettazione e una preparazione dei tablet degne di un intervento di micro-chirurgia, grazie ai ragazzi che hanno in me creduto, grazie a Tiziano Ragazzi che mi ha introdotto nel 2.0, grazie a Francesco Contalbi che continua ad affiancare la mia "perenne sete di ricerca", grazie a Mirko …che ci ha portati in Africa, …grazie ai colleghi della vice (Mario, Gianna, Roberta, Antonio, Nino) che ogni tanto vedevano la mia mente nella "nuvola", nel cloud, ...grazie Lella, per rendere "raffinato" ogni nostro evento,..., grazie ai genitori che oggi hanno partecipato, ...grazie a Bruno Icardi che con tutti noi ha collaborato e reso tutto "più divertente", ...grazie a chi ha imparato a leggere nei miei occhi lucidi, a volte per entusiasmo, a volte per stanchezza,..,

La giornata è stata intensa, ricca di emozioni, ora ci aspetta il lavoro tutti insieme. Le ultime immagini che scorrono sul video in aula magna portano la mia idea di insegnamento, un cartellone che è anche appeso nella nuova aula azzurra …per non dimenticare:

"Con il mio insegnamento vi renderò liberi, liberi di pensare, liberi di agire, liberi di scegliere; imparerete a non farvi ingannare , a credere nei vostri sogni, a non permettere a nessuno di rubarvi il vostro mondo"

Andiamo a vedere l'aula "azzurra" e mentre brindiamo tutti insieme, studenti di 5S, di 2S, docenti e personale tutto, …un'allieva di 5S parla di integrali definiti e indefiniti ad una compagna che ha era assente nell'ultima lezione di matematica:

" ..hai perso una lezione bellissima della prof, integrali definiti e indefiniti apparivano un gioco da ragazzi; abbiamo appena introdotto un argomento nuovo e ci pareva così semplice ..e poi ricordati di WIRIS, è on-line, …sarà il nostro assistente, ci aiuterà ad apprendere".

Arrivederci ragazzi, domani è già una nuova avventura.

Stella Perrone