Scuola Trento: scrutini ed esami senza docenti e assistenti educatori

Data pubblicazione: 1° giugno 2022

Il conto alla rovescia per la fine dell’anno scolastico è ormai cominciato. E si avvicinano le date degli scrutini e degli esami. Per gli studenti e le loro famiglie, però, questo traguardo rischia di essere più complicato del previsto. Molti di questi bambini e ragazzi potrebbero dover affrontare le fasi finali dell’anno scolastico senza il supporto dei docenti e degli assistenti educatori che li hanno accompagnati in questi mesi perché i contratti di lavoro terminano il 10 giugno. A denunciarlo è la FLC CGIL dopo aver raccolto la preoccupazione delle famiglie. “Per risolvere il problema in via definitiva basterebbe stanziare poche risorse aggiuntive e prolungare i contratti di queste figure professionali – spiega la segretaria provinciale Cinzia Mazzacca.

Infatti i i docenti che hanno lavorato con i contratti “covid” hanno ottenuto una proroga, dall’inizio delle lezioni fino al termine, ma non comprensiva di scrutini ed esami. Analogamente gli assistenti educatori assunti a tempo determinato – più di un terzo del totale – concludo il loro incarico il 10 giugno. L’amministrazione affronta il singolo problema, quando viene segnalato, piuttosto che dare una risposta definitiva e organica. Evidenziamo che nel nostro “innovativo Trentino”, il supporto dell’assistente educatore, anche in sede di esame, dovrebbe essere una prassi consolidata. Così purtroppo non è e a farne le spese sono come sempre gli studenti più fragili”.

La mancata proroga di questi contratti è ingiusta e si basa, ancora una volta, su logiche economiche anziché considerare le esigenze degli studenti e il diritto di tutti ad essere giustamente valorizzati e ad avere un percorso di crescita che tenga conto delle loro specificità.

Per quanto concerne gli assistenti educatori il problema è determinato anche da una graduatoria provinciale esaurita da anni e da un concorso continuamente procrastinato.

“Chiediamo con forza che l’Amministrazione e l’assessore all’Istruzione della nostra Provincia consentano a tutti gli studenti e alle loro famiglie di poter contare, in maniera sistematica, in un momento così importante come la fine dell’anno scolastico e l’esame di stato, sulle figure professionali che hanno dato nell’anno scolastico agli studenti tutta l’attenzione possibile, che hanno saputo creare una relazione positiva e propositiva indispensabile per ottenere un riconoscimento reciproco e per consentire loro di concludere serenamente e proficuamente il percorso scolastico. Non limitiamoci a rivendicare solo a parole l’innovazione e i buoni livelli della scuola trentina, agiamo nei fatti come per altro ci insegna la provincia di Bolzano che ha appena stanziato le risorse per le proroghe contrattuali ”, conclude Mazzacca.