Reclutamento e stabilizzazioni dei precari della secondaria

Data pubblicazione: Jan 17, 2018 4:22:29 PM

Il tema del precariato rischia davvero di contrapporre diversi schieramenti di lavoratori, anziché unirli a sposare una comune causa di garanzie e di tutele crescenti. E, purtroppo, in tale spietata logica del divide et impera a farne le spese è un’intera categoria professionale, che il sindacato -nella sua accezione etimologica di difesa sinergica e condivisa dei diritti dei lavoratori- avrebbe l’aspirazione di ricucire contro qualunque strategia divisiva.Veniamo al dunque. Che cosa succederà ora che finalmente, dopo anni di rivendicazioni incalzanti, di formali e pressanti richieste, di accesi tavoli di confronto sul problema della stabilizzazione di tutti i precari, abbiamo ottenuto dalla Provincia l’approvazione di un ulteriore canale di reclutamento volto a stabilizzare i docenti abilitati con 36 mesi di servizio attualmente inseriti nelle graduatorie d’istituto trentine?

Tutti i docenti abilitati presenti nelle graduatorie di Istituto della provincia autonoma di Trento in I e II fascia per la scuola secondaria di I e II grado potranno iscriversi nelle nuove graduatorie per il ruolo, compresi evidentemente quelli già inseriti nelle GPT e nelle graduatorie concorsuali. Viceversa, nulla cambia per i docenti della scuola primaria, malgrado siamo alla ricerca di una soluzione politica che tuteli tutti i precari di tale ordine di scuola.

Quello che noi chiediamo da tempo all’Amministrazione è di individuare una strategia che offra la più ampia tutela possibile a tutti i soggetti coinvolti, in modo da garantire le opportune precedenze nelle assunzioni: ci sono graduatorie concorsuali per alcune classi di concorso ben lungi dall’esaurimento, così come altrettanto nelle GPT, e, per contro, ci sono alcune classi di concorso per cui le graduatorie attualmente vigenti sono esaurite. Pertanto, la sfida sarà programmare opportunamente le diverse indizioni di bandi – anche differiti nel tempo l’uno rispetto all’altro- volti a istituire le nuove graduatorie per singola classe di concorso così da non ostacolare lo svuotamento dei diversi canali, dando risposta al reale fabbisogno.

A monte di tutto questo farraginoso sistema che si è stratificato negli anni, ci preme ricordare che noi da tempo ci battiamo per l’ampliamento della pianta organica su cui assumere a tempo indeterminato, il che consentirebbe una significativa riduzione del precariato. La Flc Cgil da sempre chiede all’Amministrazione di prevedere l’assunzione in ruolo su tutti i posti disponibili, non solo su quelli vacanti, ma anche su spezzoni cumulati, su ore derivanti da part-time o su cattedre a ore tra istituti dello stesso comune o comuni limitrofi.

Quello che continuiamo a ribadire è, dunque, il coraggio di esercitare in questo mare di differenze l’Autonomia provinciale, prendendo decisioni innovative ma eque, in grado di intercettare le legittime aspirazioni di tutti i docenti che da anni operano nella Scuola trentina.

Di seguito, troverete allegato il testo relativo al nuovo canale di stabilizzazione (L. 18 art. 22, 29 dicembre 2017).