Docenti Scuola: Nessun accordo sulle ore aggiuntive

Data pubblicazione: Jul 29, 2020 8:39:19 AM

Flc Cgil e Cisl: Apran ha cambiato ancora le carte in tavola. Per noi servono più risorse e assunzioni

Fumata nera questa mattina tra sindacati della scuola e Apran. L’incontro doveva servire per arrivare ad un nuovo accordo contrattuale in vista della ripartenza di settembre. Dalla Provincia era arrivata la richiesta di aumentare le ore di lezione frontale in aula a scapito delle ore di programmazione e aggiornamento. Una proposta che *Flc e Cisl Scuola non avevano condiviso fin dall’inizio perché “chiedere maggiori ore di lezione in aula non può essere la soluzione per assumere meno e risparmiare risorse” hanno ribadito anche oggi le due segretarie generali Cinzia Mazzacca e Stefania Galli. Oggi la marcia indietro dell’Amministrazione con la conseguenza che non si è trovato nessun accordo.

Flc e Cisl Scuola si sono dette subito contrarie all a nuova formulazione delle ore di aggiornamento professionale “che non saranno più comprese nell’orario obbligatorio e verranno retribuite la metà di quanto previsto a livello nazionale. Ci abbiamo messo vent’anni perché si arrivasse al riconoscimento dell’aggiornamento professionale e ora non si può cancellare tutto con un tratto di penna. Così la scuola e l’insegnamento ci perdono”.

Stesse perplessità sul piano del riconoscimento nell'orario di servizio delle attività di programmazione, progettazione, coordinamento che vengono necessariamente svolte per realizzare le attività con gli studenti che vengano svuotate per fare da serbatoio alle ore aggiuntive chieste in aula. “Quest’anno, in una situazione in gran parte inedita, sarà ancora più importante fare progettazione e innovazione. Che senso ha tagliare”.

In generale le due sigle non sono state mai pregiudizialmente contrarie all’aumento di ore in aula sul prossimo anno scolastico, “ma lo sforzo chiesto agli insegnanti deve rientrare in un progetto chiaro di scuola, non essere una misura tampone. Non ha alcun senso un aumento generalizzato delle ore in aula, ma ore frontali aggiuntive programmante sulle esigenze degli studenti per il recupero e il consolidamento degli apprendimenti”. Senza dimenticare che l’aumento delle ore frontali porta con sé un incremento anche sul piano della programmazione e degli adempimenti burocratici.

Infine il nodo del personale Ata ed educatori che non entra nel nuovo disegno delineato dalla Provincia in questo disegno se non per possibili esternalizzazioni e per gli assistenti educatori è previsto un aumento, ma solo del numero di ore in convenzione.