Carta acquisto nuove tecnologie personale della scuola e formazione

Data pubblicazione: Mar 25, 2020 9:40:23 AM

Carta del docente: nell’emergenza si evidenziano tutti i limiti di una misura che ha discriminato il personale della scuola e della formazione della provincia di Trento

Trento, 23 marzo 2020

Si rende necessaria l’attivazione della didattica a distanza, ma il personale scolastico in provincia di Trento non può beneficiare della possibilità di acquistare strumenti tecnologici. Una battaglia storica della FLC CGIL, che dal 2015 chiede l’estensione della card a precari, docenti, ATA, educatori della scuola e della Formazione Professionale.

Nell’emergenza che la scuola sta vivendo, insieme a tutto il Paese, i docenti trentini sono in prima linea, con gli assistenti educatori e gli assistenti di laboratorio, per garantire il diritto allo studio ai ragazzi e alle ragazze, attuando metodologie didattiche a distanza, ma rimangono esclusi dall’acquisto degli strumenti utili, in quanto non destinatari della Carta del docente.

Si tratta di una battaglia che come FLC CGIL abbiamo condotto sin dall’approvazione della legge 107/15, quando chiedemmo che il “borsellino elettronico” fosse esteso ai docenti, al personale ATA e agli educatori della scuola e della Formazione Professionale della provincia di Trento.

In questo frangente il governo provinciale dovrebbe operare, per coerenza, una scelta giusta, ponendo fine a quella che si rivela una discriminazione assurda e isolata. (particolarmente iniqua e priva di senso).

Un intervento in tal senso non può certo sanare il disagio che vive il personale a causa del perdurare della situazione di emergenza sanitaria, ma sarebbe comunque un passo importante per affermare un principio di equità, fondamentale in un Paese civile che rispetta la condizione di chi lavora.

Cinzia Mazzacca