Premio Nazionale "Nonviolenza",
Edizione 2024
Premio Nazionale "Nonviolenza", Edizione 2024 a Laura Milani, Presidente CNESC. Anche menzioni speciali per questa edizione
L’Associazione Cultura della Pace e il Comune di Sansepolcro, Presidenza del Consiglio Comunale, comunicano, inoltre, con grande gioia e onorati per l’accettazione del premio, il nominativo della vincitrice del Premio Nazionale “Nonviolenza” Edizione 2024.
Il Comitato Scientifico dell’Associazione Cultura della Pace, insieme ai componenti dell’Associazione Cultura della Pace hanno ritenuto di premiare la figura di Laura Milani, Presidente della Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile.
E’ un grande onore avere tra i vincitori di questa onorificenza la più alta rappresentante del mondo del servizio civile, proprio per l’opera che svolge in ambito lavorativo, di volontariato e di proposta alternativa alla difesa armata.
Questa la motivazione dell’assegnazione dell’Edizione 2024 del Premio Nazionale “Nonviolenza” a Laura Milani:
“per l’attività associativa che ha svolto nell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e, che adesso svolge, come Presidente della Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile - CNESC, tutto finalizzato a costruire una società nonviolenta, solidale e pacifica, attenta a creare una rete di relazione tra enti, associazioni e cittadini per trovare e applicare soluzioni nonviolente ai conflitti sociali, economici e tra Stati con un diverso paradigma attuativo, come la promozione e la realizzazione del servizio civile quale modalità civile e nonviolenta di difesa della Patria”.
L’Associazione Cultura della Pace, in questa particolare stagione della politica mondiale, ha anche deciso di conferire una Menzione Speciale per la loro attività di destrutturazione della violenza a:
Yurii Sheliazhenko, ucraino nonviolento e obiettore di coscienza alla guerra;
Elena Popova, russa nonviolenta, dissidente;
Associazione Mesarvot, associazione nonviolenta israeliana di opposizione alla guerra;
Community Peacemakers Teams, associazione nonviolenta, con attivisti palestinesi, di opposizione alla guerra