Epifania 2018

Quest'anno, per il consueto spettacolo delle vacanze natalizie, metteremo su un viaggio alla scoperta delle origini del presepe. In compagnia del nostro santo preferito....! E' il patrono d'Italia... comincia per "F"... indovinate un po'...

No non è Filiberto...

I ragazzi del catechismo, i loro genitori, i nonni, gli zii, i cugini, i vicini di casa... sono invitati a partecipare alla realizzazione. Più siamo... meglio é...!

Chi volesse ascoltare i brani, può cliccare qua sotto!!!

GIROTONDO DI NATALE

SARA' NATALE SE

Ecco il copione dello spettacolo!!! - Scritte in rosso, le battute modificate rispetto alla versione precedente

UNITA’ PASTORALE DI ISOLA E ROFFIA – BOZZA SPETTACOLO EPIFANIA 2018

ECCO LA STALLA DI GRECCIO

rel 5 27.12.2017

SCENA 1 CANTO – GIROTONDO DI NATALE

CORO (a sinistra) - CORETTO (a destra) LUCE PIENA: OCCHIO DI BUE SU SOLISTI???

Giro giro tondo giro giro tondo

E’ Natale è festa in tutto il mondo

Giro giro tondo giro giro tondo

E’ Natale è festa in tutto il mondo

Alza le braccia e mettiti a cantare

Batti le mani e non non ti fermare

Tutti nel cerchio nessuno resti fuori OCCHIO DI BUE

Noi siamo in tanti e ci facciamo tanti auguri

E’ Natale ancora, è Natale evviva

E’ Natale ancora amore, ancora pace, ancora noi! E’ Natale!

E’ Natale in cielo è Natale in terra

Natale in tutto il mondo, in tutti i cuori, in tutti noi!

Giro giro tondo giro giro tondo

E’ Natale è festa in tutto il mondo

Giro giro tondo giro giro tondo

E’ Natale è festa in tutto il mondo

Dammi la mano amico più vicino OCCHIO DI BUE

Dammi la mano amico più lontano

Tutti nel cerchio è festa in ogni cuore

Portiamo un sorriso di vera gioia e tanto amore!

E’ Natale ancora, è Natale evviva…

Forza cantiamo perché noi siamo in tanti

E’ nato un bambino per noi per tutti quanti

Tutti nel cerchio è il coro di Natale OCCHIO DI BUE

Facciamo nel mondo un girotondo musicale!

E’ Natale ancora, è Natale evviva…

A fine brano i cori vanno al vecchio altare si siedono sullo scalino e davanti allo scalino

SCENA 2 – VITA DI TUTTI I GIORNI LUCE PIENA

Narratore, Francesco, mamma, babbo, bambini: sono entrati e si sono piazzati durante l’ultimo ritornello del brano precedente. Mamma, a sx altare coi suoi tegami, babbo a dx altare coi bimbi. Narratore all’ambone. Francesco a dx sotto lo scalino.

MATERIALE: Un fornello con dei tegami – Un carrello e una scritta “supermercato”

NARRATORE: Era la Vigilia di Natale e Francesco era inquieto. In Assisi non si parlava

molto di Gesù. La gente era tutta indaffarata a preparare dolci e buon vino. Per la preghiera e la meditazione non aveva tempo. Francesco era sempre più amareggiato e cominciava a preoccuparsi.

Francesco osserva amareggiato una mamma che cucina, un padre e un bambino che fanno la spesa.

MAMMA: Devo preparare molte cose per il pranzo di Natale. Oddio… ora mi si attacca il sugo…! Ohi ohi… ho finito le uova…! (prende il cellulare) : Orazio, scusa m ho finito le uova, già che ci sei me ne prendi altre dodici. E poi… anche un altro chilo di farina… per sicurezza!

BABBO (Finendo una chimata al cellulare): D’accordo cara! Uova e farina. (si rivolge ai bambini) Veloci! Dobbiamo comprare ancora un sacco di cose per il pranzo di Natale! E la mamma ci aspetta.

BABBO: (guarda in su) No, quel gioco no! Ma se ce l’hai uguale a casa…

BABBO: (guarda in giù) Ma quale palla? Ma non vedi quanto costa!

BAMBINI: (Saltano e urlano)

BABBO Ragazzi mi fate proprio perdere la pazienza. Altro che Natale!!! (prende i bambini e il carrello e esce)

Esce anche la mamma, come per andare a prendere qualcosa in una stanza accanto. Resta Francesco che pensa e parla tra sé, avviandosi al centro della chiesa. Gli angeli tornano sul davanti per eseguire il prossimo brano.

FRANCESCO: Come è possibile dimenticare così il vero senso del Natale? Ci deve

essere un modo per ricordare alla gente che il vero senso del Natale è Gesù!

Francesco comincia a camminare portandosi al centro della chiesa..

NARRATORE: Francesco pensava. Cercava di trovare un modo per tornare a far capire alla gente il vero senso del Natale. Finchè cominciarono a echeggiargli nella mente le parole del vangelo… ”Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia”

FRANCESCO: Ci sono! Ho capito cosa posso fare!

NARRATORE: In quel momento dal cielo si sentì un coro di angeli in festa.

SCENA 3 – CANTO SARA’ NATALE SE LUCE PIENA: OCCHIO DI BUE SU SOLISTI???

CORO piazzato come il primo brano

MATERIALE: costumi

Tutti abbiamo un compito speciale

Ricordare al mondo ch’è Natale

Se mettiamo ali al nostro cuore

Saremo angeli che portano amore

E sarà sarà sarà sarà sarà Natale se

Sarà Natale se ami sarà Natale se doni OCCHIO DI BUE

Sarà Natale se chiami qualcuno solo a stare con te

E sarà sarà sarà sarà sarà Natale se

Sarà Natale vero non solo per un’ora

Natale per un anno intero

Sarà Natale se vivi sarà Natale se ridi OCCHIO DI BUE

Sarà Natale se stringi le mani a chi soffre di più

E sarà sarà sarà sarà sarà Natale se . . .

Sarà Natale se cerchi sarà Natale se credi OCCHIO DI BUE

Sarà Natale se canti ogni giorno con gli amici tuoi

E sarà sarà sarà sarà sarà Natale se . . .

Tutti abbiamo un compito speciale

Ricordare al mondo ch’è Natale

Se mettiamo ali al nostro cuore

Saremo angeli che portano amore

E sarà sarà sarà sarà sarà Natale se . . .

Natale! Natale!

SCENA 4 – VISITA AL PASTORE LUCE PIENA

Narratore, Francesco, Bernardo, Leonardo, Egidio

MATERIALE: costumi

(entra il pastore e si piazza nel centro dietro l’altare)

NARRATORE: Francesco andò allora da un amico pastore per farsi aiutare.

FRANCESCO: (Va dal pastore) Ciao Fratello Pastore. Ho bisogno del tuo aiuto per far ricordare alla gente il vero significato del Natale.

PASTORE: Certo Francesco. Cosa posso fare?

FRANCESCO: Puoi prestarmi della paglia, alcune pecore, un asino e un bue?

PASTORE: Si, puoi prendere tutto quello che ti serve. Sono felice di aiutarti.

FRANCESCO: Grazie Fratello. Puoi aiutarmi a portare tutto nella grotta che c’è sulla

collina?

PASTORE Certo! Vado subito! (esce)

Francesco scende sotto lo scalino e si mette centrale davanti all’altare. Mentre parla il narratore, Bernardo Leonardo ed Egidio entrano veloci, salutano cordialmente Francesco e si mettono a semicerchio attorno a lui.

NARRATORE: A Francesco serviva anche l’aiuto degli animali che capirono subito cosa

aveva in mente.

BERNARDO: Francesco, ricordo che tanto tempo fa fu proprio un asinello a portare Giuseppe e Maria a Betlemme.

LEONARDO: Si, e io ricordo che fu un bue a offrire la sua mangiatoia come letto a Gesù.

NARRATORE: Francesco decise allora di andare a trovare l’amico pastore per vedere se era riuscito a trovare tutto il necessario. (Francesco esce)

LUCI SOFFUSE

EGIDIO: Ricordo che quella notte era illuminata da tutte le stelle del Creato...

BERNARDO: Il bambino Gesù era nella grotta, scaldato dal fiato del bue e dell’asinello...

LEONARDO: C’era un amore infinito in quella grotta!

EGIDIO: Anche tutto intorno. Erano tutti felici.

BERNARDO: Tutti i pastori andarono a visitarlo.

Leonardo si stacca dal gruppo, fa un passo avanti e, rivolto al cielo, dice la seguente battuta:

LEONARDO: Forse perché avevano capito che Gesù sarebbe stato il pastore migliore di tutti!

Entra il pastore suonando al flauto” tu scendi dalle stelle”, (oppure un sottofondo di pianoforte) mentre tutti rimangono al loro posto, tranne Bernardo che si avvia lentamente sulla dx.

SCENA 5 – IL MESSAGGIO

Narratore, Francesco, Pastore, Bernardo, Leonardo, Egidio

MATERIALE: costumi

NARRATORE: Dopo aver preparato la grotta Francesco scrisse a tutti gli abitanti di Assisi un messaggio e lo consegnò al pastore:

LUCE PIENA

Il pastore (o il pianista) finisce il brano e si avvicina a Bernardo che nel frattempo si era portato sulla dx.

BERNARDO: (leggend un foglio che ha estratto dalla tasca appena finito di suonare) Cari fratelli e sorelle, venite alla grotta. Ho trovato un tesoro! Venite a scoprirlo stasera nella grotta sulla collina…

LEONARDO: Che tesoro avrà trovato Francesco?

EGIDIO: E’ Natale...

BERNARDO: Sarà un regalo!

LEONARDO: In una grotta?

EGIDIO: L’unico modo per scoprirlo è andare.

BERNARDO: Andiamo!

LEONARDO: Non perdiamo tempo e andiamo subito a vedere!

NARRATORE: Le persone lasciarono le loro feste e andarono alla grotta di Greccio, chiedendosi quale tesoro avesse trovato Francesco.

Le luci si spengono (tranne quelle del lettore e del pianista) I personaggi della scena finale entrano e si sistemano ai loro posti

NARRATORE: Sorella Luna accompagnata da una schiera di angioletti mandò un raggio

della sua luce sulla paglia della mangiatoia.

Le stelle nel cielo non erano mai state così brillanti eccetto, naturalmente, quella prima Notte Santa in cui nacque Gesù. La mangiatoia era vuota come lo erano stati i loro cuori ma la gente

desiderò vedere il piccolo Gesù e quando le loro preghiere raggiunsero il cielo Dio sorrise perché era stato ritrovato il senso del Natale.

Le luci si cominciano a riaccendere gradualmente. Entra Francesco e si mette davanti al suo presepio. Entrano anche Leonardo, Bernardo ed Egidio e si inginocchiano davanti al Presepio.

NARRATORE: Attraverso gli occhi della Fede Dio aiutò gli uomini e le donne a vedere ancora una volta il bambino Gesù nella Notte di Natale, deposto nella mangiatoia.

FRANCESCO: Ricordate sempre il vero senso del Natale e ricordate che solo l’amore di

Gesù può riempire i vostri cuori.

NARRATORE: Francesco era di nuovo felice di sentire intorno a lui l’amore e la gioia del

Padre e di Gesù.

ATTORI: Pace e bene a tutti in questa Notte Santa. Buon Natale a tutti.

SCENA 6 – canto E’ NATALE LUCI COLORATE, STROBO, FUOCHI ARTIFICIALI… VA BENE TUTTO PURCHE’ SI VEDA LA SCENA…

CORO: asino, bove, pastori, pecore, Giuseppe, Maria, Angeli, Re Magi con cammello, luna, stella, vecchia che fila

MATERIALE: costumi

Ecco la stalla di Greccio con l'asino e il bove

e i pastori di coccio che accorrono già.

Monti di sughero, prati di muschio,

col gesso per neve, lo specchio per fosso,

la stella che va.

Ecco la greppia, Giuseppe e Maria,

lassù c'è già l'Angelo di cartapesta

che insegna la via, che annuncia la festa,

che il mondo lo sappia e che canti così:

E' Natale, è Natale, è Natale anche qui.

Ecco la stalla di Greccio con l'asino e il bove

e i pastori di coccio che accorrono già.

Monti di sughero, prati di muschio,

col gesso per neve, lo specchio per fosso,

la stella che va.

Carta da zucchero, fiocchi di lana,

le stelle e la luna stagnola d'argento,

la vecchia che fila, l'agnello che bruca,

la gente che dica e che canti così:

E' Natale, è Natale, è Natale anche qui.

Ecco il presepio giocondo che va per il mondo per sempre

portando la buona novella seguendo la stella

che splende nel cielo e che annuncia così:

E' Natale, è Natale, è Natale anche qui.

E' Natale, è Natale, è Natale anche qui.

Asino e bove cominciano a muoversi

La stella comincia a muoversi

Angeli ondeggiano, pastore con pecore camminano, re magi si tirano su e camminano

La luna si muove

La vecchia si muove

Angeli ondeggiano, pastore con pecore camminano, re magi si tirano su e camminano

Francesco rientra e prende per mano gli angeli: passano tutti tra i personaggi

rientrano gli angeli al loro posto e Francesco si va a inginocchiare davanti alla sacra famiglia