Incontro con gli ARCHITETTI


INCONTRO CON GLI ESPERTI DEL COMUNE

In data 28/01/2020, abbiamo tenuto un incontro online con tre esperti del comune di Montecchio Maggiore: l'architetto Sabrina Crivello, il Dottor Nicola Matteazzi e l'architetto Silvia Tiso. Durante questo meet si sono proposti volontari due studenti della nostra classe per porre diverse domande agli esperti, dalle quali sono state ricavate numerose informazioni utili per continuare il nostro progetto.

Avevate mai sentito parlare dei progetti di Open Coesione? Se sì, cosa ne pensate?

Tiso: No, non conoscevo i progetti di Open Coesione ma li ho conosciuti tramite voi. Ho visionato i vari progetti disponibili sul sito ufficiale e credo sia un'iniziativa molto interessante soprattutto per voi. Poi ho visto che c'è anche "A scuola di Open Coesione", che è legata ai progetti e penso sia molto utile per i ragazzi per riuscire ad entrare nel concreto di quello che viene dal progetto poi realizzato e come viene utilizzata poi la struttura.

Crivello: Come la mia collega Silvia, non ne avevo mai sentito parlare. Anche io poi mi sono interessata guardando su Internet e ho trovato questo progetto molto interessante.

Matteazzi: Mi associo a quanto detto dalle mie colleghe, anche io ho dato un'occhiata veloce quando siamo entrati in contatto con voi ed è interessante per avere una percezione diversa su quello che è stato fatto e il coinvolgimento degli studenti, per cui sicuramente si tratta di un bel progetto da conoscere e approfondire. Personalmente nemmeno io non ne ero a conoscenza e merita di essere approfondito anche da parte nostra.


Avete seguito altri progetti riguardanti il castello di Romeo prima della ristrutturazione?

Tiso: Premetto che il castello di Romeo era già stato utilizzato per altri scopi all'aperto, già dagli inizi del 1990. Negli anni sono stati fatti altri interventi, che la mia collega ha seguito per mettere in sicurezza il castello oppure per migliore alcune cose, ad esempio la creazione di un palcoscenico o di una passerella per collegare l'uscita di sicurezza su un lato del castello all'ingresso principale.

Crivello: Il castello di Romeo è sempre stato nel cuore dell'amministrazione, In questi ultimi anni ci sono stati vari interventi, di cui il primo "Percorsi Atrezzati Grotte Castelli", il quale prevedeva la terza uscita di sicurezza per regolamentare e mettere in sicurezza l'attività del castello di Romeo che nel periodo estivo è prevalentemente teatro e cinema. Con la capienza che a quei tempi aveva di circa 400 posti, c'era la necessità di una terza uscita di sicurezza, fatta attraverso una passerella pedonale, molto bella scenograficamente. Ogni intervento realizzato nel castello di Romeo, ma anche in quello di Giulietta, è soggetto a dei pareri dove tutto è strettamente vincolato, in questo caso, dalla sovraintendenza delle Belle Arti (archittetonici), dei beni ambientali e archeologici. Abbiamo dovuto interessare anche la Forestale perchè per realizzare la terza uscita di sicurezza, il servizio forestale ha dato delle imposizioni: nei primi cinque metri di distanza dal muro ci deve essere l'abbattimento di tutti gli alberi, nei dodici metri di distanza dal muro deve esserci un diradamento e miglioramento della vegetazione, previsto e voluto dai Vigili del Fuoco, per dare sicurezza ai visitatori. Nell'intervento che ha interessato il castello di Romeo, oltre alla terza uscita di sicurezza, è stato effettuato un miglioramento di un'area per il parcheggio ossia quando si svolta per girare all'interno del castello di Romeo si nota che confina con la strada a sinistra, per il fatto che aveva un pendenza che consentiva malamente il parcheggio delle automobili. Grazie all'utilizzo delle terre armate, è stata portata in sagoma, in parte, l'area per il parcheggio, che presenta anche un'area verde. A questo si è aggiunto poi un altro intervento fatto alle grotte dei Castelli, primo intervento che ha portato a valorizzare sempre di più sia il castello di Romeo che di Giulietta, con interventi che si sono susseguiti negli anni.


Ogni quanto si fanno le revisioni del Castello per controllare la sicurezza della struttura? Quando è stata fatta l'ultima volta?

Crivello: Tra un intervento e un altro, ce ne sono stati dei vari, di cui uno anche nel quale Tiso ha realizzato la progettazione, ossia l'accessibilità per i disabili. Attualmente abbiamo dato l'incarico ad un ingegnere specializzato per studiare il piano di evacuazione, che successivamente ci darà delle planimetrie, in condivisione con i Vigili del Fuoco.

Matteazzi: Abbiamo svolto un altro lavoro particolare nell'ultima stagione estiva, riguardante la gestione di sicurezza degli eventi dal vivo per la situazione COVID-19.


Quando è stato presentato il progetto?

Tiso: Il progetto è stato consegnato il 10 Settembre 2015, approvato poi il 17 Settembre 2015. L'importo complessivo del progetto è stato di 450.000 euro, di cui 350.000 sono stati spesi per i lavori a base d'asta, 20.000 per gli oneri per la sicurezza e i restanti 80.000 euro sono le somme a disposizione dell'Amministrazione. Il progetto è stato finanziato per 400.000 euro perchè il comune ha aderito ad un bando della regione Veneto, nel quale bisognava rispettare delle tempistiche sia per la consegna del progetto che per i tempi di realizzazione. Tutti questi step sono stati eseguiti, successivamente seguiti da parte mia.


Per quanto riguarda l'approvazione del progetto, sono stati riscontrati alcuni problemi?

Tiso: Non ce ne sono stati di problemi per l'approvazione, dato che l'iter è stato seguito correttamente e anche rispettato tutti i pareri. Poi abbiamo realizato vari progetti particolari seguiti all'interno con i tecnici dell'Amministrazione, solitamente affidati a dei professionisti esterni, che ci ha acconsentito di accorciare i tempi e di riuscire a seguire per intero tutto il progetto.

Crivello: Durante la fase dei lavori è stata poi approvata una modifica al progetto, modificato su indicazioni della sovraintendenza archeologica che aveva ravvisato alcune particolarità, essendo un soggetto a vincolo. La modifica del progetto ha dovuto riseguire tutto l'iter, quindi nuovamente la richiesta delle sovraintendenze dei pareri, fatto una variante ai Vgili del Fuoco con l'inserimento del procedimento di come è stato realizzato il progetto adesso. Di problemi in sè nel progetto, comunque sia, non ce ne sono stati.


Dopo l'avvio del progetto, durante i lavori, ci sono state fasi che hanno provocato un rallentamento del progetto?

Tiso: A parte la modifica data dalla variante della sovraintendenza archeologica, che ha tenuto fermi i lavori ma poi la ditta ha ripreso perchè avevamo i tempi che dipendevano dal finanziamento regionale, non abbiamo riscontrato nessun altro problema.


Quando sono iniziati i lavori? Sono state rispettate tutte le tempistiche?

Crivello: I lavori sono iniziati nel 2016, la data precisa non la ricordo, e come detto precedentemente tutti i tempi, dati dal finanziamento, sono stati rispettati correttamente, nonostante ci fosse stata la sospensione temporanea del progetto a causa della variante.

Tiso: Il progetto, se non erro, dovrebbe essere iniziato il 31 Marzo 2016, anche se erano previsti per l'1 Aprile.


Con quale tipo di materiale è stata effettuata la ristrutturazione? C'erano dei vincoli su quel materiale?

Tiso: Abbiamo cercato di mantenere il materiale originale nonostante i restauri eseguiti. Abbiamo fatto la scelta di utlizzare l'acciaio perchè abbiamo ritenuto fosse il materiale più appropriato. Qualsiasi punto dal punto di vista tecnico è stato sottoposto sotto la visione accurata da parte della sovraintendenza.


Da dove viene la pietra utlizzata?

Tiso: Abbiamo fatto un'analisi della pietra, pensando di sostituirla con un'altra per farci la pavimentazione. La pietra utilizzata, ad esempio, nell'ingresso è la pietra della Lessinia.


Nel corso degli anni sono state eseguite delle opere per mantenere il castello in sicurezza?

Crivello: Ci sono stati degli interventi di manuntenzione, ma non altri importanti che sono partiti successivamente come il primo, ossia quello delle terza uscita di sicurezza e il secondo, il più corposo, preso in mano dalla progettista-architetto Tiso, per il recupero delle mura e del palcoscenico. Interventi rilevanti sono stati eseguiti successivamente solo a seguito del finanziamento, che ha portato a prendere in mano sia il castello di Romeo, che quello di Giulietta. L'intervento finanziato dalla regione ha dato l'inizio agli interventi grossi previsti al castello di Romeo.

Matteazzi: Il primo grande intervento di ripristino delle due rocche risale nel 1930, promosso e finanziato dall'Ente Provinciale per il turismo di Vicenza, opera conclusa nel 1936. Quest'ultima, nel castello di Giulietta, ha portato alla costruzione della taverna e del ristorante, mentre nel castello di Romeo è stato messo semplicemnte in sicurezza. Si è trattato di un intervento conservativo per il castello di Romeo soprattutto perchè sono state ripulite aree interne e riutilizzati dei materiali caduti per fare una riostruzione parziale delle mura, mentre per l'altro castello è stato invasivo perchè sono state custodite delle strutture ex novo. Un altro importante intervento di restauro per quanto riguarda il castello di Romeo, è avvenuto nel 1980, il secondo intervento importante di sicurezza.


Con questi lavori, com'è stato messo a norma il castello? Cos'è stato aggiunto e cosa tolto?

Crivello: Sono state aggiunte delle pedane elevatrici, per il discorso dell'abbattimento delle barriere archittettoniche, e quindi per rendere il castello di Romeo accessibile a tutti. Molte aggiunte non sono state fatte per la pendenza molto rigida, dandoci limiti notevoli. Per quanto riguarda la sicurezza, siamo intervenuti molto sul discorso delle mura, dato che la pioggia portava ad un'erosione delle mura.


Cosa ne pensate del risulato finale? Siete soddisfatti?

Crivello: Io sono follemente innamorata del Castello di Romeo, ho seguito questo intervento come direzione di lavori e ho spronato, sollecitato e invitato l'Amministrazione al completamento delle altre opere di recupero delle mura del castello. L'intervento è riuscito bene, gli ambiti dei due castelli devono essere valorizzati dal punto di vista storico, archittetonico, artistico e culturale. Anche solo con la ripulitura delle mura, quindi visibilmente più chiare, si è ottenuto un'aumento valorizzazione del castello. In quasi tutti gli anni vengono effettuate degli interventi al castello di Romeo, di cui questo quello principale. Se n'è susseguito poi un altro, inferiore ai 100.000 euro, dove è stato recuperato un altro lato del castello di Romeo, nell'anno successivo è stato fatto un altro pezzo. Manca attualmente l'ultimo pezzo, ossia quello dietro al telone del cinema, tra tutti quello messo meglio. Per la resa ne sono veramente soddisfatta. Per gli interventi ci mettiamo passione, a noi architetti piacciono molto eseguire questi tipi di restaurazioni.

Tiso: Pure io mi unisco a quanto detto dalla collega. Le varie Amministrazioni che hanno seguito il progetto ci hanno aiutati a valorizzare sempre di più il castello, aumentando notevolmente anche il numero di visitatori.

Matteazzi: Il castello di Romeo nasce come luogo ospitabile anche all'aperto tra la fine degli anni '80 e inizi degli anni '90. I castelli di Montecchio sono sicuramente una meta importante per il turismo in prossimità, visitati da turisti in ambito provinciale e regionale ma anche da visitatori stranieri. Negli ultimi cinque anni è stato attivato, assieme alla Proloco provinciale, un servizio assicurato di accoglienza che mette insieme, tramite degli accompagnatori appositamente formati, l'accoglienza nei due castelli di Montecchio nelle Priare e le aperture del Museo Archeologico e Naturalisco Zanato del paese. Si tratta di un accordo con la Proloco che prevede un pacchetto integrato, che si rivolge ai vistatori, con parzialmente degli accessi liberi, ad esempio il castello di Romeo è tendenzialmente aperto da Marzo ad Ottobre in cui il Sabato mattina e pomeriggio e Domenica mattina l'ingresso è libero, mentre la Domenica pomeriggio, con visita guidata, l'ingresso è accessibile tramite pagamento del biglietto. Il fatto di aver stabilito degli orari di apertura, avere delle guide per le visite all'interno del castello, costituisce un grande passo avanti. Nei decenni scorsi il tutto era gestito da un custode, che attualmente ha 80 anni e vive nei pressi del castello da sempre, visto da tutti come un gran signore che merita di essere conosciuto.


Come sono stati utlizzati i soldi rimanenti dati dall'Unione Europea?

Crivello: Quasi tutti i soldi che ci sono stati offerti dall'Unione Europae sono stati spesi, rimanendoci la somma di 1.500 euro.


Quali erano gli obiettivi di questo progetto? Si è riusciti a realizzarli?

Crivello: Come abbiamo detto prima, l'intento del progetto era l'abbattimento delle barriere archittetoniche, oggetto del finanziamento regionale, per rendere il castello di Romeo accessibile ai portatori di handicap. Gli interventi sono stati fatti per portare a questo obiettivo. Come già detto dall'architetto Tiso, gli interventi sono stati fatti per poter rendere accessibili i nuovi camerini e i bagni in sicurezza ai portatori di handicap, con la realizzazione delle rampe. In accordo con la sovraintendenza, è stato realizzato anche un percorso in pavimento lisciato in cemento. L'intervento del recupero delle mura è tutto finalizzato all'abbattimento delle barriere architettoniche per proteggere le uscite di sicurezza in corrispondenza delle uscite stesse. Questi erano gli obiettivi e le finalità del progetto.


Il telone dietro al cinema, lavoro mancante, si ha intenzione di finirlo?

Crivello: Sicuramente la volontà di concluderlo c'è, ma questi sono interventi che richiedono un alto costo, dipendente anche dagli apprestramenti di sicurezza. Gli interventi mancanti per quanto riguarda il recupero delle mura sono il lato del muro che si trova dietro al telone per il cinema, un lato da sistemare e pure la parte della torre interna soprastante al bar del castello. Comunque si trattano di interventi che, come detto in precedenza, richiedono un elevato costo.