Humans&Power -9

9. – RISULTATI DI UNA APPLICAZIONE SEMPLICE -

L’utilizzo del G-Lifter nella trasmissione della potenza umana, attraverso l’interazione dei moti pendolari degli arti inferiori ed il moto circolare della pedivella, raggiungendo gli obiettivi proposti, ed in particolare:

• la stabilità articolare.

• la rimozione delle coppie del piede come coppie di comando.

• La distribuzione a basso carico specifico degli sforzi su una massa muscolare elevata.

• La congruità del moto.

• L’annullamento degli effetti negativi dei punti morti.

• L’auto sollevamento parziale dell’arto nella fase di recupero.

permette di ottenere:

• Uno stato motorio caratterizzato dall’assenza dei dolori muscolari ad insorgenza ritardata ( D.o.m.s.) ed il correlato consumo muscolare nonché stato infiammatorio generale.

• Uno stato motorio caratterizzato così da condizioni di eccezionale beneficio metabolico.

• Uno stato motorio che massimizzando i moti inerziali, minimizza, per fornire energia, quelli di spinta elastica muscolare.

• Uno stato motorio caratterizzato da minime contrazioni muscolari specifiche.

• Uno stato motorio caratterizzato da regimi cardiaci a bassa pressione arteriosa come conseguenza di minima contrazione specifica muscolare e quindi bassa strizione dei vasi.

• Uno stato motorio che non richiede nessun tipo di preparazione o allenamento.

• Uno stato motorio ad alta efficienza e quindi a basso consumo.

• Uno stato motorio che, nell’assenza degli stati del dolore, diviene da subito gratificante e desiderato.

• Uno stato motorio privo di derive e quindi caratterizzato da un comportamento lineare.

• Uno stato motorio realizzabile anche senza l’utilizzo di calzature.

• Uno stato motorio che, nella particolarità, risolvendo le incongruenze biomeccaniche, non necessita dell’appoggio al perineo per la stabilità rimuovendo di fatto i corrispettivi stati del dolore e delle conseguenti importanti questioni di salute.

• Uno stato motorio che nell’equilibrio e rispetto delle condizioni biomeccaniche naturali ne permettono e consigliano l’uso anche per scopi riabilitativi.

• Uno stato motorio caratterizzato anche dalla possibilità di frequenze molto basse.

In tal modo, ad esempio, nell’utilizzo del G-Lifter come trasmissione di comando di una macchina a trazione e scorrimento su ruote come la bicicletta, si ottiene di conseguenza:

• Nei percorsi urbani caratterizzati da grande intermittenza ( accelerazioni e decelerazioni continue) assicura a tutti (minime potenze-minimi consumi) medie di percorrenza molto elevate (15 - 25 Km/h).

• Sia nei percorsi urbani che extraurbani assicura da subito, ed a tutti, congiunte con medie di percorrenze elevate (15 – 25 Km/h) anche notevoli percorrenze chilometriche.

• Le salite possono essere percorse , alla giusta velocità, da tutti, con efficienza decisamente superiore che se percorse camminando a piedi.

• Le salite possono essere percorse da tutti nella completa assenza degli stati del dolore sostituiti da particolari stati di beneficio. ( derivati dalle resistenze lineari tipiche della salita).

• Le accelerazione caratteristiche delle variazioni della velocità possono essere molto pronte a scapito di un basso dispendio energetico anche a favore della sicurezza attiva.

• I bassi regimi cardiaci e le bassa pressione arteriosa garantiscono, correlate con le medie scritte precedentemente, una stato mentale molto rilassato e vigile a garanzia della sicurezza ed incolumità propria e degli altri.

• Le condizioni di stabilità garantiscono un incremento del controllo e della guidabilità, aumentando ancora le condizioni di sicurezza attiva durante la guida del mezzo.

• La bicicletta attrezzata con G-Lifter, può divenire, gratificata dagli eccezionali stati di beneficio metabolico contrari al sacrificio degli stati del dolore, un vero mezzo di spostamento a medio raggio e di speciale divertimento, desiderabile da tutti .

9. – RESULTS OF A SIMPLE APPLICATION-

The use of the G-Lifter, in the transfer of human power through the interaction of the pendular motion of the lower limbs and the circular motion of the pedal crank, by meeting the proposed objectives, and in particular:

• Articular stability

• The removal of the torques of the foot as control torques

• The distribution of the muscular effort, at very low specific load, on a wide muscular mass

• The congruity of the motion

• The elimination of the negative effects of the dead centres

• The partial “self” lifting effect of the limbs during the recovery phase of the pedal stroke

permits to obtain:

• A motory state characterized by the absence of delayed muscular pains (D.o.m.s), without the correlated muscle inflammatory states and the potential muscle consumption

• A motory state characterized by excellent metabolic benefits.

• A motory state that, by maximizing the inertial motions, minimizes, to supply energy, the muscular elastic push states

• A motory state characterized by minimum specific muscular contraction

• A motory state characterized by low cardiac regimes as consequence of the minimal specific muscular contraction and no blood vessel constraints

• A motory state that requires neither preparation nor training

• A motory state with high efficiency and no waste

• A motory state that, in the absence of painful states, immediately becomes enjoyable and desired

• A motory state free of drifts and therefore characterized by linear behaviour

• A motory state that can be realized even barefoot

• A motory state that, by resolving the biomechanical incongruence, doesn’t need the perineum to be positioned on the saddle for stability, thus removing the correlated painful states and the subsequent important implications on health issues

• A motory state that balancing and respecting the natural biomechanical conditions is recommended for rehabilitation purpose.

• A motory state also at very low frequency

For these reasons, with the use of the G-Lifter as a control transmission of a traction machine moving on wheels as the bicycle, the following is obtained:

• In urban routes characterized by notable intermittences (continuous accelerations and decelerations), it guarantees everyone (minimum powers-minimum consumption) very high average speeds (15-25 km/h)

• Both in urban and suburban routes, it guarantees without training, combined with very high average speeds (15-25 km/h), considerable high usage time.

• The climbs can be executed at the right speed, by everyone, especially with a notably higher efficiency than if walked.

• The climbs can be executed by everyone without painful states replaced with a particular impressive state of wellness.( in relaction to the linear resistance typical of a uphill).

• The characteristic accelerations of changes in speed may be quite quick with a low energy waste and adding benefits to the active safety

• The notable increase of the efficiency permits, maintaining high average speeds (15-25 km/h) the designing of a multifunctional bicycle, much less weight dependent even regarding routes characterized by steep climbs

• The design of the bicycle is neither correlated nor bound to particular postures, regarding biomechanical or ergonomic considerations, and it’s compatible to the most diversified structures.

• The low cardiac regimes and the low blood pressure values guarantee, correlated to the average speeds previously mentioned, a very relaxed and vigilant mental statewhich ensures the safety of the rider and of others

• The stability conditions guarantee increased control and ease of handling, thus further increasing the active safety when riding the bicycle

• The bicycle equipped with the G-Lifter, may become, providing exceptional states of metabolic benefits as opposed to the sacrifice of states of pain, the real means of transport for medium range distances and special leisure desired by all.