BULLISMO PSICOLOGICO

Bullismo Psicologico 

"Una forma sottile e celata di prevaricazione e violenza che spesso non viene identificata, se non, purtroppo, per conseguenze estreme.

La sua natura lo rende estremamente pericoloso e porta la vittima ad una sofferenza e sottomissione psicologia tale da non renderla capace di denunciare gli atti subiti, ancor di più che nel caso di violenza fisica.

Come attacca un “bullo psicologico”?

Diffonde pettegolezzi e cattiverie, lavora per distruggere i legami amicali attraverso la divulgazione di falsità e offese che colpiscono la sfera più intima della vittima, attaccano la famiglia o aspetti di fragilità personali come una disabilità, difetti fisici o cognitivi o altre limitazioni.

Viene colpita ripetutamente l’immagine della persona, che spesso vive un grande senso di colpa e arriva a percepirsi come estremamente sbagliata, fino a giustificare gli atti subiti, attribuendoli ad aspetti non adatti del proprio sé.

Le conseguenze del bullismo psicologico sono molteplici e gravi.

Dalla perdita dell’autostima, della fiducia negli altri, ripercussioni sui legami di amicizia, isolamento sociale e allontanamento dal gruppo dei pari, fino a disagi più complessi.

La vittima ha un vero e proprio terrore di andare a scuola o frequentare luoghi diversi dal contesto famigliare, può iniziare a manifestare ansia e attacchi di panico, cali dell’umore o veri e propri episodi di depressione, disturbi dell’alimentazione nei bambini come anoressia e bulimia.

Se non ben identificata la sofferenza può condurre la fragile vittima a desiderare di non esistere più e arrivare a decidere di porre fine alle vessazioni attraverso il suicidio."  articolo pubblicato da AIAMC