Progetto

Abstract progetto

ll titolo “LA SCUOLA SI-CURA” legge la scuola come una scuola moderna che da un lato“cura” se stessa perché investe nell’innovazione, nella didattica, nelle tecnologie, negli arredi, creando ambienti di apprendimento più aderenti alle esigenze degli alunni, dall'altro lato è una scuola che ha il dovere di “proteggere” se stessa e quanto al suo interno custodito. Il progetto intende promuovere una scuola che “si cura” con la formazione alla cittadinanza attiva degli studenti e una scuola “sicura” a prova di vandali e di ladri attraverso l'installazione di antifurti e videosorveglianza


Descrizione del progetto

PRESUPPOSTI PEDAGOGICI

In alcune realtà del territorio nazionale, per motivi socioculturali ed economici, non è garantita a tutti gli studenti la possibilità di accedere alle opportunità culturali ed educative, situazione che oltre a precostituire un ostacolo alla piena fruizione del diritto all’istruzione, riduce le probabilità dei giovani a potersi sottrarre ad una condizione generale di disagio. Per contrastare le emergenze educative la scuola progetta, realizza, investe anche in tecnologie e beni, arredi e strumenti creando ambienti di apprendimento speciali attraverso i quali sia possibile “attrarre” i giovani e coinvolgerli in percorsi educativi innovativi. Nel periodo dell’emergenza COVID19 molte scuole sono diventate teatro di vandalismi, sono state depredate di tutto perché non sono state “difese”. Una scuola che si cura è anche una scuola che si difende dai ladri e dai vandali ed insegna così ai suoi studenti che un bene comune va tutelato. Una scuola che si cura è una scuola sicura, nella quale non si insegna tra i banchi solo l’educazione al rispetto della cosa pubblica ma anche, e soprattutto, si insegna che un bene prezioso (il futuro degli studenti) dev’essere protetto. L’educazione al rispetto per il bene comune nasce anche dal valore che gli adulti dimostrano di attribuire al bene comune, “curandolo”, facendo in modo che non venga distrutto.

PIANO DI INTERVENTI TECNICI- A completamento del fabbisogno delle Istituzioni scolastiche coinvolte nel progetto, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche e amministrative, il piano prevede l’installazione di dispositivi antifurto in otto Istituti Comprensivi di Siracusa che, negli ultimi anni, hanno subito vandalismi e scorribande, perdendo le proprie attrezzature, perdendo la possibilità di utilizzare ambienti di apprendimento stimolanti e innovativi per gli studenti. Gli antifurto sono di due tipologie: - con rilevatore di presenza e sirena e con videocamere che registrano gli accessi durante le ore di chiusura degli edifici scolastici. Non saranno modificati gli impianti elettrici e sarà richiesta la dichiarazione ex 37/2008. Verrà attivata una procedura d’acquisto tramite Richiesta Di Offerta sul MEPA che verrà aggiudicata al prezzo più basso. In fase di creazione dell’RDO verranno indicati i parametri principali della gara (numero lotti, modalità di inserimento dell’offerta da parte delle imprese, criterio di aggiudicazione) e verranno gestiti i documenti da allegare in sede di offerta. Verranno chiaramente definiti gli articoli e le relative caratteristiche tecniche dei beni oggetto del lotto. Verranno invitati i fornitori, selezionando alcune imprese da invitare alla gara. Verranno inoltre indicate le date fondamentali del procedimento. Alla scadenza dei termini per la presentazione delle offerte, saranno aperte le buste virtuali contenenti i documenti di offerta inviati dalle imprese, che dovranno essere esaminati e valutati. Alla chiusura della valutazione, il sistema predisporrà la graduatoria automatica delle offerte ritenute valide. Alla chiusura della graduatoria, si procederà all’aggiudicazione provvisoria e a quella definitiva, gestendo attraverso l’area Comunicazione gli adempimenti in carico alle imprese aggiudicatarie. Il contratto verrà stipulato per scrittura privata attraverso l’invio a Sistema del Documento di Stipula sottoscritto con Firma Digitale dal soggetto aggiudicatore.

STRUMENTI DIDATTICI – Il piano d’intervento è inoltre finalizzato all’ampliamento dell’offerta formativa e alla riduzione del disagio sociale degli studenti attraverso il potenziamento della consapevolezza che la “cura” delle persone e dei beni comuni genera sicurezza e può rendere liberi dal disagio psicologico. Il progetto prevede che all’interno delle otto scuole venga istituita “L’ora della scuola si-cura”. Un’ora al mese, la stessa ora per ciascuna delle otto scuole, i docenti contemporaneamente in ciascuna classe attiveranno dei laboratori nei quali verranno approfonditi con gli studenti di tutti gli anni di corso, in orario curriculare, attraverso la metodologia della “conversazione clinica”, i seguenti nove argomenti:

1.il bisogno di tutelare l’ambiente di apprendimento della propria scuola da vandali e ladri: educazione alla cura dei beni comuni; 2. valorizzazione dell’educazione interculturale, delle diversità e delle diversità di genere e religiosa.; 3. educazione all’assunzione di responsabilità; 4. sostegno alla solidarietà; 5. cittadinanza attiva e democratica; 6. cultura della consapevolezza dei diritti e dei doveri; 7. riflessioni sui comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità; 8. riflessioni sui comportamenti responsabili ispirati alla tutela ambientale (Agenda 2030), 9. progettazione di una attività che “curi” la scuola. 10. GIORNATA FINALE: attività laboratoriali - compiti di realtà - Realizzazione dell’attività di“cura della scuola, mettendo in atto, brevemente e semplicemente, quanto ciascuna classe ha progettato insieme al docente (estirpare le erbe “cattive” dal giardino della scuola, rendere “allegro” un muro con un murales, etc).

È previsto lo studio e la preparazione di materiali e di UDA per supportare i docenti nella qualità del loro intervento nelle classi con gli studenti. Sono previsti inoltre otto brevi interventi, uno per ciascun Collegio dei docenti, a distanza, di informazione-formazione del Collegio sul progetto, sui suoi aspetti pedagogici e sui suoi risvolti didattici. RISULTATI ATTESI a. Incursioni nelle scuole: grazie all’installazione dei sistemi di antifurto e video-sorveglianza si ipotizza un abbassamento del 50% dei tentativi di incursione nelle scuole e un abbassamento del 90% di furti e atti vandalici. b. Miglioramento del 30% dei livelli di competenze di cittadinanza degli studenti rispetto ai livelli di partenza registrati. Potenziamento almeno del 30% della consapevolezza degli studenti che la scuola va curata e tutelata in quanto bene comune.

VALUTAZIONI - Verranno attuati quattro livelli di valutazione: Il primo livello di valutazione, riguarderà la registrazione di eventuali nuovi tentativi di accesso da ladri e vandali nelle scuole che saranno costantemente monitorate dai sistemi antifurto. Gli attori, in questo caso, saranno i dirigenti delle scuole coinvolte che si relazioneranno al dirigente della scuola capo-fila. Il secondo livello di valutazione, verrà realizzato da ciascun insegnante per ciascuna classe, attraverso rubriche di valutazione che saranno utilizzate a corredo delle nove UDA, per valutare il miglioramento dei livelli di competenza di cittadinanza degli studenti. Il terzo livello di valutazione sarà operato dal dirigente di ciascuna scuola nella giornata in cui tutti gli studenti si dedicheranno alla “cura della scuola” mettendo in atto le buone pratiche progettate. Il quarto livello di valutazione sarà operato dal dirigente della scuola capofila che analizzerà i risultati raggiunti e predisporrà una rendicontazione sociale.

QUALITÀ E INNOVATIVITÀ DEL PROGETTO - Il progetto, realizzato contemporaneamente da otto scuole, prevede una sua progettazione didattica rigorosa, chiara, lineare e di qualità. Il progetto è altamente innovativo NON solo perché utilizza tecnologie: l’innovatività sta nelle tecniche didattiche innovative che saranno utilizzate dai docenti.

MODALITA' DI COMUNCAZIONE, GRADO DI RIMODULAZIONE DELLE AZIONI - La scuola capofila dedicherà un’intera area web al progetto, ne indicizzerà sui motori di ricerca le parole chiave, invierà a riviste del settore, la buona pratica per la sua diffusione e replicabilità. Sarà promossa la comunicazione del progetto anche attraverso i social. L’applicazione delle attività didattiche nelle singole scuole sarà modificata affinché possa essere più aderente ai bisogni degli studenti. Le diverse versioni delle attività così rimodulate verranno redistribuite ai potenziali altri utenti attraverso i siti web e i social. La comunicazione interna tra i responsabili di progetto di ciascuna scuola e i loro dirigenti sarà tenuta attraverso un gruppo Whats App.