Il Ticino è stato per lungo tempo il centro di scambi economici e culturali. La prima popolazione a svilupparsi nella zona fu quella Camuna nel periodo del Neolitico; dal XII secolo a.C. questi lasciarono il posto alla civiltà di Golasecca, chiamata così dal luogo di ritrovamento dei resti. Questa civiltà si estendeva nell’Italia Nord-Occidentale, dove si ha una maggior densità popolare soprattutto verso il lago Maggiore e il Comasco. Solo nella metà del primo millennio a.C. si ebbe l’influenza etrusca, che ampliò le basi commerciali delle civiltà (già presenti grazie al fiorente commercio del sale), oltre ad introdurre un sistema gerarchico nel territorio. Si fecero inoltre intermediari tra le regioni elvetiche del Nord e i Greci nel Sud, commerciando vari prodotti tra cui olio, vino, bronzo, incenso e corallo. Non mancarono comunque le tradizionali caratteristiche delle civiltà in via di sviluppo: scrittura e utilizzo della ruota. La civiltà di Golasecca si spense sotto il dominio dei Galli, iniziato nel 388 a.C..