Christo, ‘Arc de Triomphe, Wrapped’ (1961-2021) – Arco di Trionfo, Parigi, Francia

Parigi, 2021 – A poco più di un anno dalla scomparsa dell’iconico landartista e precursore del Nuovo Realismo, Christo (1935-2020; Fig. 1), il suo team ha portato a termine l’allestimento di una gigantesca e straordinaria operazione artistica seguendo le sue ultime volontà. L’artista aveva iniziato a lavorare al progetto negli anni ’60 con la moglie Jeanne-Claude (sua coetanea, scomparsa nel 2009; Fig. 1) per poi abbandonarlo e riprendere l’idea solo nel 2017.

L’installazione è situata nel cuore pulsante della capitale francese: l’iconico Arco di Trionfo agli Champs-Elysées, in piazza Charles de Gaulle. Essa, come afferma il titolo (Arc de Triomphe, Wrapped) consiste in un vero e proprio ‘impacchettamento’ dello storico monumento (voluto a inizio ‘800 da Napoleone Bonaparte) con 25.000 metri quadri di tessuto argentato realizzato in polipropilene riciclato, avvolto da 3.000 metri di corda rossa (Fig. 2-3).

Tramite questo tipo di azione che consiste nell’effettivo avvolgimento in teloni di plastica di un oggetto o di un monumento di rilevanza storica, artistica o ambientale, l’oggetto è al contempo nascosto e rivelato. L’artista dona ad esso un nuovo senso, elevandolo allo status di opera d’arte. In questo modo, esso veniva nascosto nelle qualità estetiche, ma ne venivano evidenziate le qualità formali essenziali. Nonostante le varie interpretazioni, la coppia non rilasciò mai dichiarazioni precise in merito al significato di queste opere, lasciando spazio a libere interpretazioni e alla ricerca sfrenata di simbolismi, anche politici.

L’opera sarà visibile al pubblico fino 3 ottobre 2021.