A fine ottobre un nido di calabrone asiatico (Vespa velutina nigrithorax) è stato individuato da una pianta nel comune di Verrone. Si tratta di una specie esotica che l’Unione Europea ha classificato come “invasiva” e per la quale è fondamentale disporre di misure di rilevamento precoce e di eradicazione rapida per impedirne l’insediamento e la diffusione. Gli apicoltori sono i primi, ma non i soli, a soffrire per questa nuova avversità; si tratta infatti di un insetto pericoloso e dannoso per l’apicoltura (fa stragi di api), l’agricoltura (danneggia la frutta di cui si nutre), l’ambiente (tutti gli insetti utili sono le sue prede) e le persone (è estremamente aggressivo nelle vicinanze dei nidi). La sua pericolosità deriva anche dal gran numero di individui che popolano i nidi e che possono superare le diecimila unità.
Il nido di Verrone è stato rimosso ma non c’è la certezza che sia l’unico sul territorio (un singolo individuo è stato ritrovato in una trappola ad Occhieppo Inferiore) e, purtroppo, il ritrovamento tardivo fa presumere che diverse regine feconde fossero già uscite per invernarsi in luoghi riparati come cataste di legno, sottotetti, capanni o altri ripari umani; ognuna di queste, se sopravvive, la prossima primavera sarà fondatrice di un nuovo nido.
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