Il bollettino presenta il Natale come tempo di "speranza operosa", intrecciando riflessioni spirituali, testimonianze missionarie dall’Africa e dal Brasile, vita comunitaria e memoria storica locale.

- L’editoriale di don Lino invita a “seminare amore” contro paure, violenze e indifferenza, richiamando san Paolo, il Vangelo e l’immagine del cristiano come “sale della terra e luce del mondo”.

- Alcuni testi aiutano a leggere fragilità e sofferenza alla luce della fede: la preghiera nella malattia, la riflessione-esperienza personale di Roberto, il richiamo alla custodia del creato in chiave francescana e “Laudato si’”, e una poesia natalizia che contempla il mistero di Betlemme.

- Le lettere dal Congo (Nduye e Mbasa) raccontano guerra, insicurezza, crisi economica, ma anche l’impegno tenace per i bambini pigmei, le scuole, l’ospedale e le comunità cristiane in crescita.

- L’articolo su “Un anno in Caritas” entra nel concreto di povertà, precarietà abitativa e lavorativa, e del servizio di ascolto e accompagnamento, sottolineando il primato della fraternità in Cristo.

- La Confraternita del Rosario di Monte Magrè è presentata attraverso un documento storico dei Domenicani, tradotto e contestualizzato, che ne spiega origine, indulgenze e stile gratuito di preghiera.

- Gli articoli su ACR a Pinzolo e sulle vacanze scout (coccinelle, branco, clan in Germania) raccontano campi estivi ricchi di gioco, natura, cammino, responsabilità e crescita nella fede e nell’amicizia.[1]

- “Patate per i Missionari” descrive il progetto solidale che, grazie a volontari e a un terreno in montagna, raccoglie fondi consistenti per i missionari in Congo; segue un breve aggiornamento di padre Silvano sulle prospettive future della missione.

- La “Vita di Filanda” mostra un luogo per anziani e adulti dove relazioni, attività culturali e solidarietà sfatano l’idea di una terza età isolata.

- “Magrè 20 aprile 1945” rievoca il bombardamento con vittime civili, unendo la cronaca di Elder Marcello Pizzolato e la testimonianza di Virginia Bonato sul dolore e la solidarietà che seguirono.

- Tre testi ricordano la figura di Marì Boschetti come animatrice del gruppo Esodo, catechista e colonna discreta di “Camminiamo Insieme”, sottolineandone fede, sorriso, cura delle relazioni e del bollettino.

- L’articolo “La civiltà Veneta / I Veneti antichi” introduce, in chiave divulgativa, la protostoria dei Paleoveneti (civiltà atestina), le loro attività e i manufatti come le situle, aprendo una piccola finestra storico-culturale inserita nel contesto del bollettino.