La situazione climatica attuale ci pone di fronte all’urgenza di prendere delle decisioni, valutarne gli impatti e agire di conseguenza velocemente.
Per fare questo, non sottovalutando la relazione spazio-tempo alla quale siamo tutti vincolati, è necessario comprendere la complessità del problema Climate Change e creare un sistema di risposta e intervento omogenei a livello globale. Infatti, per quanto nei diversi ambiti territoriali e in relazione alle varie geografie ci siano differenti esigenze, il tema del Climate Change è forse il più grande esempio di come su questa terra non possiamo pensare e agire da soli senza generare un impatto, nel bene e nel male, rispetto alle condizioni di vita degli altri abitanti.
In questa assunzione, intuitiva da scrivere e ardua da rispettare, sono incluse molte prospettive spesso in contrasto tra loro come quelle di matrice politica - istituzionale e governativa - e quelle industriali, o come le illuminanti previsioni degli scienziati che si alternano alle interessanti visioni degli artisti; il tutto attraversato da una percezione collettiva del problema e, al contempo, dalla sensibilità individuale del singolo cittadino.
Oggi attraverseremo brevemente tutte queste forme di riflessione e incontreremo i nostri relatori, di TED e TEDxRoma, nelle “stanze virtuali di pensiero” in cui poter osservare, riflettere e interagire con le loro idee.
Il tema centrale che vogliamo approfondire è il legame esistente tra la percezione collettiva e la sensibilità individuale rispetto alla questione del passaggio dal Climate Change al Climate Action: quanto vale l’azione del singolo rispetto alle politiche governative locali e globali? quale ruolo giocano, o dovrebbero giocare, le comunità? dove si trova e come si genera realmente il potere di cambiare la traiettoria della tendenza climatica che stiamo oggi osservando sempre più chiaramente?