3 maggio 2021

Trekking urbano e fontanelle: turismo locale e sostenibile

Alla scoperta del sentiero “La pietra di Trento” e delle sue fonti d’acqua


Visto il trend di crescita del settore del turismo a livello mondiale, e visti i numerosi studi che ne sottolineano il forte impatto sull’economia, la società e l’ambiente, optare per forme di turismo sostenibile è una scelta responsabile che sia le istituzioni che gli individui stanno promuovendo in numero sempre maggiore.

Il sentiero di trekking urbano “La pietra di Trento” è un perfetto esempio di turismo sostenibile. Si tratta di uno dei vari sentieri di trekking urbano - promossi dall’Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei laghi - che portano i visitatori alla scoperta di Trento e dei suoi dintorni. La sostenibilità di questi itinerari sta nel fatto che rappresentano delle opzioni turistiche alternative e ampliano la gamma di attività che i visitatori possono fare per conoscere meglio la città di Trento e la zona che la circonda. Inoltre, offrendo un collegamento tra cultura, natura, storia e tradizione, questi sentieri possono essere promossi anche come forma di turismo locale pienamente sostenibile.


“La pietra di Trento”

L’itinerario che passa per le località di Maderno, Martignano e Moià, si estende lungo il fianco del Monte Calisio, area caratterizzata da una lunga storia di estrazione della pietra calcarea che è servita per costruire la città di Trento. Inoltre, il suo valore storico è dato anche dal fatto che si riallaccia all’antica via Claudia Augusta, strada romana che collegava il Mar Adriatico con il Danubio. Lungo tutto il percorso si può godere dell’atmosfera data dalla presenza di vecchie ville contadine e di caratteristici vigneti che ricoprono le colline circostanti. Inoltre le fontane in pietra locale presenti sul tragitto permettono ai visitatori di portare la propria borraccia riutilizzabile da casa e riempirla in loco, cosa che rende questo percorso di trekking ancora più sostenibile.

Per gli appassionati di sostenibilità inoltre, le fontane dove si può riempire la propria borraccia possono essere visualizzate facilmente scaricando l’applicazione di Refill Italia, iniziativa che si pone come obiettivo quello di rendere visibili su una mappa interattiva i vari “punti d’acqua” del territorio nazionale dove è possibile riempire la propria borraccia liberamente. Nel caso le fontane non comparissero nell’applicazione, gli utenti possono inserirle facilmente dal proprio smartphone, contribuendo così all’iniziativa in maniera attiva.

Per chi volesse saperne di più sull’iniziativa Refill Italia, promossa localmente dal progetto “Tap Revolution: a simple solution to plastic pollution” (www.taprevolution.it), può visitare il sito www.refillitalia.it. Per scoprire altri interessanti itinerari di trekking urbano, invece, il sito è www.discovertrento.it/citta-di-trento/trekking-urbano/.



Fabiana