Giornata mondiale dell'acqua 2021

06 marzo 2021

Giornata Mondiale dell’acqua 2021: “valuing water” – diamo valore all’Oro Blu del Nostro Pianeta

Il 22 marzo si è celebrata, come ogni anno dal 1993 ad oggi, la giornata Mondiale dell’Acqua, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per catalizzare l’attenzione pubblica sui problemi, le sfide ma anche le buone pratiche e i progetti delle risorse idriche e dell’uso consapevole dell’acqua. Il tema di quest’anno è stato “valuing water”, ovvero “valorizzare l’acqua”. A questo proposito, Gilbert F. Houngbo, presidente di UN-Water, l’organismo di coordinamento delle Nazioni Unite per la corretta gestione di acqua e servizio igienici, spiega: “molti dei nostri problemi nascono perché non diamo abbastanza valore all’acqua; troppo spesso il valore dell’acqua non è tenuto affatto in considerazione.” Fondamentale infatti è separare la parola “valore” da un significato meramente economico. Se pensassimo all’acqua e la valutassimo in termini esclusivamente economici, il risultato immediato sarebbe quello di svalutarne il suo effettivo e reale valore, legato innegabilmente anche a benefici culturali, di salute, culturale etc. La sfida di quest’anno è dunque quella di raggiungere una comprensione completa del valore poliedrico del cosiddetto “Oro Blu” del Pianeta.

Solamente il 2,5% dell’acqua sulla terra è dolce e risulta quindi necessario limitare gli sprechi, una sfida più che mai tortuosa se pensiamo che viviamo in un paese dove il consumo di acqua pro capite è di 245 litri al giorno e la dispersione del sistema idrico raggiunge le vette del 40%. Tuttavia, spesso ci dimentichiamo, o forse consapevolmente ignoriamo, che non in tutte le parti del mondo la situazione equivale alla nostra. Il 40% della popolazione mondiale convive con problemi legati alla scarsa disponibilità di acqua potabile e ben 2 persone su 5 nel mondo – che equivalgono circa a tre miliardi – non dispongono di strutture domestiche ed impianti idrici. Non sorprende dunque scoprire, come ricorda l’Onu, che oltre 50 conflitti - di cui molti armati - hanno come causa scatenante proprio la scarsa disponibilità dell’acqua e il controllo sulle reti idriche. Nonostante questi dati sconcertanti, l’uso globale dell’acqua aumenta ogni anno, dagli anni ’80 fino ad oggi, dell’1%.

Consapevole della situazione di emergenza sopra descritta che sta colpendo il nostro Pianeta, l’agenda 2030, programma d’azione sottoscritta nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, include tra gli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile l’importanza di “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”, sesto obiettivo tra i diciassette stilati. Tale obiettivo è anche uno dei principi cardini del progetto “Tap Revolution: a simple solution to plastic pollution”. Il progetto infatti nasce con lo scopo di promuovere buone pratiche per il consumo consapevole d’acqua e la consapevolezza dell’impatto delle proprie abitudini che la comunità trentina ha sull’ambiente. Al centro del progetto vi è la sensibilizzazione della comunità sull’impatto ambientale adattando le proprie abitudini ad uno stile di vita più sostenibile. Il team di Tap Revolution promuove, a questo proposito, le iniziative Refill Italia, Fontanelle.org e L’acqua della Casa, tutte e tre progetti per il consumo responsabile e consapevole dell’acqua. Il termine “Revolution” non sempre è da intendersi come un movimento violento o sconvolgimento radicale, al contrario, può e deve partire dai piccolo ma importanti gesti quotidiani, a partire dal riempire la nostra borraccia al posto di comprare bottigliette di plastica monouso o chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti evitando lo spreco di 30 litri d’acqua ogni volta! Partire da buone e semplici pratiche quotidiane permetterà di creare una comunità attenta alla salvaguardia e al valore di questa preziosa ed insostituibile risorsa.


Maddalena Frigerio