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Tasse Universitarie, Varaldo (FI Giovani): “Ho scritto ai Rettori, si posticipi la scadenza dell’ultima rata di Unito e Polito”
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“L’emergenza sanitaria coronavirus si sta trasformando anche in un dramma economico occupazionale che colpisce le famiglie e i giovani, spesso occupati in lavori precari e privi di tutele. Per queste ragioni ho inteso scrivere al Rettore dell’Università degli Studi di Torino Prof. Stefano Geuna e al Rettore del Politecnico di Torino Prof. Guido Saracco affinché valutino l’opportunità di rinviare la scadenza dell’ultima rata delle tasse universitarie relative all’Anno Accademico in corso che rispettivamente scadono il 30 marzo e il 2 aprile prossimi”
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Lo dichiara in una nota stampa Tommaso Varaldo, Coordinatore del movimento giovanile di Forza Italia per Torino e Provincia e Consigliere Comunale a Chieri
Vi alleghiamo il DPCM del 9 marzo 2020 per fare chiarezza sulle nuove norme in vigore in tutta Italia.
Avvertenza: ulteriori e costanti aggiornamenti sugli sviluppi sono pubblicati in questa pagina non appena disponibili. Si consiglia una consultazione frequente.
L’Università di Torino è impegnata a seguire con grande attenzione l’evoluzione dei fatti relativi alla diffusione del Coronavirus in diretto contatto con le Autorità nazionali, regionali e cittadine al fine di garantire che siano assunte le adeguate misure di prevenzione per la comunità universitaria.
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In via precauzionale, a fronte del perdurare della situazione di incertezza sulla diffusione del Coronavirus, l’Ateneo ha deciso di prolungare la sospensione delle attività didattiche in presenza (lezioni ed esami) fino al 15 marzo 2020, in tutte le sedi dell’Ateneo e dei Dipartimenti, incluse le sedi extrametropolitane.
Contestualmente verrà potenziata l’erogazione dei servizi didattici con modalità a distanza. Inoltre, con Decreto Rettorale n. 893/2020 del 3 marzo è stata approvata la modalità di svolgimento degli esami di laurea mediante strumenti di videoconferenza.
Restano chiuse le aule studio di tutte le sedi dell’Ateneo e dei Dipartimenti, inclusi gli spazi interni alle Biblioteche.
Gli appelli d’esame rimasti in sospeso verranno riprogrammati nel più breve tempo possibile dalla riapertura delle sedi. Maggiori informazioni sulla calendarizzazione saranno comunicate nel corso della settimana.
Tutte le scadenze amministrative, compreso il caricamento delle tesi di laurea, sono in corso di rimodulazione al fine di consentire il regolare svolgimento delle attività.
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Comunicazioni del Rettore
( ANNALISA CUZZOCREA e TOMMASO CIRIACO- La Repubblica 04/03/2020)
Emergenza coronavirus: il governo ha disposto la chiusura immediata di scuole e università in tutta Italia da oggi fino a metà marzo. Lo ha deciso l'Esecutivo riunito a Palazzo Chigi. La misura sarà presa con un decreto in vigore da oggi. Ma gli effetti del virus di Wuhan sul mondo politico e sociale sono anche altri.
Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli è in auto-isolamento. Il viaggio in Mozambico del presidente della repubblica, Sergio Mattarella, previsto dal 10 al 12 marzo, è stato rinviato ed è a rischio la cerimonia dell'8 marzo.
Il governo, per la decisione di chiudere scuole e università che scatterà da domani, si è affidato al parere della commissione scientifica che già ieri aveva consigliato la chiusura per un mese degli eventi sportivi in tutto il Paese. E a quello del ministero della Salute di Roberto Speranza, che non aveva fatto mistero di essere favorevole alla chiusura. La decisioni ha avuto immediate reazioni politiche, a cominciare dal leader della Lega.
"È urgente - ha commentato Matteo Salvini - stanziare aiuti economici per i genitori che lavorano e che con le scuole chiuse hanno problemi con i figli a casa". Esulta il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: "Confermata la nostra linea".
Attilio Fontana
Scontri università, Varaldo (Fi Giovani): “Sgombero di tutte le aule occupate e via borse di studio ai violenti”
“Il clima di violenza che si vive in ateneo negli ultimi giorni impone azioni concrete da parte delle Istituzioni. Fuori i violenti delle nostre università. Per questo ribadiamo la necessità di sgomberare una volta per tutte le numerose aule occupate nelle sedi dell'ateneo, come condividiamo la proposta del Presidente dell’Edisu di valutare la revoca delle borse di studio eventualmente assegnate ad antagonisti arrestati e denunciati per i fatti accaduti. Chi beneficia di un sostegno per lo studio da parte dello Stato non può essere in prima linea contro lo Stato e le forze dell’ordine”
Lo dichiara in una nota stampa Tommaso Varaldo, Coordinatore del movimento giovanile di Forza Italia a Torino e Consigliere Comunale a Chieri
TORINO. Una nuova università, nata dal network tra sei atenei europei, per promuovere i valori della sostenibilità, dell’inclusione, della formazione e dell’identità comunitaria.
Questo il senso del progetto Unita - «Universitas Europea» - promosso e presentato stamattina dal rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna assieme a rettori, vicerettori e delegazioni di studenti dell’Universiade Beira Interior (Portogallo), Université de Pau et des Pays de l’Adour (Francia), Université Savoie Mont Blanc (Francia), Universitatea de Vest din Timisoara (Romania) e Universidad de Zaragoza (Spagna).
Con il progetto «Universitas Europea» gli atenei si propongono di contribuire allo sviluppo di un’identità europea legata alle sfide della sostenibilità e dei cambiamenti climatici per promuovere il legame tra università e territori con un approccio multidisciplinare.
Le sei università coinvolte nel programma, infatti, sono tutti collegati da una linea geografica immaginaria che attraversa da Ovest ad Est la regione centro-meridionale d’Europa e quindi caratterizzati da aspetti comuni come l’appartenenza alla stessa area linguistica, la collocazione in zone transfrontaliere e il forte legame con le realtà produttive dei territori di riferimento.
Tra gli obiettivi dell’alleanza, ha spiegato il rettore di UniTo, «c’è anche quello di favorire e incrementare le esperienze all’estero degli iscritti alla nostra università attraverso l’organizzazione di piani di studio sviluppati con gli altri atenei».
(ANSA) - TORINO, 20 DIC - L'Università di Torino ha 7,4 milioni in più di fondi ministeriali da spendere nel 2020 e li destinerà ai servizi agli studenti, al reclutamento, alla ricerca e alle politiche di welfare. Il bilancio di previsione della ateneo, approvato dal consiglio di amministrazione, è stato illustrato dal rettore Stefano Geuna con la prorettrice Giulia Carluccio.
"Saranno stanziati 1,5 milioni per servizi aggiuntivi agli studenti, cifra che potrà aumentare. Condivideremo con loro come spenderli. Sarà impiegato 1,3 milioni per il reclutamento con 200 assunzioni tra docenti e tecnici. Alla ricerca andranno 2,4 milioni, aumenteranno le borse di dottorato con stipendi più alti. Potenziamo le politiche di welfare impiegando 550.000 euro", ha sottolineato Geuna. "È una mini finanziaria molto positiva. UniTo cresce e investe. Aumentano in modo costante gli studenti, che attiriamo anche da altre regioni italiane e dall'estero. Aumentano i professori e il personale. Cresce anche il fondo di finanziamento ordinario".