Attività ed iniziative

svolte da SINNOS

SOTZIEDADE CULTURALE

ASSOCIAZIONE CULTURALE

“SINNOS”

L'Associazione Culturale “SINNOS” si costituisce a Bitti nel 2010, come libera associazione senza scopo di lucro, ma la sua attività culturale era iniziata nel 2007.

Quell'anno, davanti alla casa natale dello scrittore Michelangelo Pira venne realizzato un dipinto murale e uno spettacolo teatrale dal titolo “M'AMMENTO CANN'IPO...” con i testi dell'intellettuale di Bitti.

Nel 2008, nella stessa piazzetta, è la volta di “M'AMMENTO IN SU TRINTZERAMENTU” con testi di Pira, Remarque, Lussu, Badea.

Nel 2010, davanti alla chiesa del Miracolo, l'Associazione mette in scena lo spettacolo “M'AMMENTO IN SA CORTE DE SU MERACULU” con i testi di Deledda e Pira.

Nello stesso anno vengono realizzati un percorso letterario all'esterno del santuario del Miracolo e un percorso letterario nel sentiero che porta a Sant'Elia, sempre con i testi di Pira, di Badea e di Deledda.

Il 2011 è l'anno dedicato agli emigrati bittesi in terra Argentina.

Dal testo di Salvatore Sanna (Batollianu) nasce “M'AMMENTO CANNO ….. CHERIAPO ESSERE AMERICANU” con poesie di Giovanni Dettori. (manifesto)

Nel 2012, con i testi di Pira, Pavese, V. Sella, M.T. Rosu e L. Natale è allestito lo spettacolo “RITORNO A ISALLE” (manifesto) la storia del paese di Bitti dai primi del '900 al 1980.

Nel 2013 con “SU TEMPUS DE SAS MANOS” si racconta di due fatti realmente accaduti a Bitti ai primi del '900:

l'aiuto reciproco e la solidarietà fra paesani in occasione di un grande incendio nel 1916, e il paese che si rivolta e lotta dopo la chiusura ingiustificata di un mulino a vapore nel 1919. (manifesto)

Lo spettacolo “CI ABBRACCIAMO IL TEMPO COME VERRA'” del 2015 (manifesto), ricorda il centenario della prima guerra mondiale.

Il testo, tratto dal diario di prigionia del soldato Giovanni Battista Mameli (Badea), è presentato dalla voce dei ragazzi, che raccontano quanto avevano vissuto i giovani di Bitti richiamati alle armi nella grande guerra.

Anche in quella occasione, i ragazzi coinvolti, oltre a recitare il diario di Badea, raccontavano la guerra con le parole di Lussu, Hikmet, Brecht, Pira.