24/12/2025
Giornalisti: Victoria Pantanetti Gonzalez
Tecnici: Elena Picchietti
24/12/2025
Giornalisti: Victoria Pantanetti Gonzalez
Tecnici: Elena Picchietti
La voglia di raccontare e ascoltare storie può essere considerata un bisogno atavico, profondamente connaturato all’animo umano, soprattutto perché, oltre ad aiutarci a conoscere noi stessi e il mondo che ci circonda, ci permette di stare insieme, di divertirci o semplicemente di trascorrere del tempo, evadendo da una quotidianità talvolta soffocante.
È stato proprio questo desiderio di narrare e di narrarsi, di divertire e al tempo stesso di preservare una dimensione sociale gravemente minacciata dalla peste del 1348, a ispirare Giovanni Boccaccio, autore del celebre Decameron. Il suo capolavoro ha fornito quest’anno lo spunto per il tradizionale spettacolo di Natale del Liceo Classico, andato in scena lo scorso 10 Dicembre al Teatro Rossini di Civitanova.
Il palco si è trasformato nello spazio dove tante piccole storie si sono avvicendate tra loro, proprio come accade nell’opera di Boccaccio. La cornice – le vicende della lieta brigata curate ed interpretate dai ragazzi della 5^B Classico - ha offerto il filo conduttore, su cui ogni classe ha potuto inserire la propria esibizione. Il risultato finale è stato uno spettacolo vario, dinamico e, al tempo stesso, compatto: tante le storie presentate, tanti i personaggi ad interagire, tanti i messaggi da cogliere, ma tutto parte di un racconto più ampio.
Le storie messe in scena hanno riproposto i classici temi del Decameron, come l'amore, l'astuzia, gli equivoci, i desideri e le debolezze umane. Ogni classe li ha riletti ed interpretati alla propria maniera, con ironia e leggerezza, adattandoli al nostro tempo e al pubblico moderno. Questo ha portato all’ideazione di sketch molto diversi fra loro, alcuni più comici e altri più riflessivi, ma tutti uniti dal desiderio di raccontare storie, di raccontarsi e di trasmettere emozioni.
Tra gli aspetti più riusciti dello spettacolo va certamente annoverata la varietà degli intrecci: trame imprevedibili e originali, nate dalla fantasia dei ragazzi, si sono alternate sulla scena mantenendo costantemente viva l’attenzione del pubblico. Veloce ed efficace il passaggio da una storia all’altra, reso possibile dagli interventi della lieta brigata, che hanno scandito l’intera durata dello spettacolo, accompagnati dalla voce pignola della “Regina Reginetta”, impegnata, invano, a imporre un ordine allo svolgersi della rappresentazione.
Tempo, cura ed attenzione sono stati dedicati da tutti anche a quegli aspetti che non saltano subito all'occhio: costumi, scenografie, organizzazione dello spettacolo e delle prove, reperimento e gestione delle risorse economiche. Si è lavorato tutti insieme, mostrando ancora una volta come il teatro non sia solo recitazione, ma anche e soprattutto collaborazione, pazienza e lavoro di squadra. La professoressa Maria Grazia Baiocco è stata fondamentale, come sempre, nel sostenere e guidare noi studenti in ogni fase del percorso, dalla prima idea alla messa in scena finale.
Lo spettacolo di Natale del Liceo Classico si conferma ancora una volta come un momento atteso e sentito, capace di unire le classi e di offrire un’occasione di autentica condivisione. Attraverso il Decameron, il teatro si è fatto spazio di racconto, di sorriso e di riflessione comune,