25/10/23
[la Redazione]
25/10/23
[la Redazione]
La novità di queste elezioni è che non c'è alcuna novità: quattro poltrone (seggi) per cinque (liste) son troppo poche e, come prevedibile, nessun gruppo ha ottenuto più di una carica. Al contempo, non si può negare che delle liste siano emerse più di altre, come Changiis (31,6%), confermata dopo il successo dell'anno scorso, e la neonata Teletubbiis (29,3%), autrice di una scalata vigorosa. Più distaccate, ma comunque vincenti, Triis e Loviis, entrambe sotto la soglia del 20%, con Loviis che ottiene un seggio per una manciata di voti: ne sarebbero bastati una trentina in più a Changiis perché quest'ultima ottenesse una doppia carica ed escludesse la "lista dell'amore" dalla rappresentanza. Chiude la classifica Unitiis al 3,3%.
Eletto, dunque, il candidato più votato di ogni lista vincitrice (in ordine di voto: Iovene, Rastrelli, Mogliani, Grassetti), sebbene il dato non coincida con quello dei singoli più votati in assoluto (ricordiamo che il metodo proporzionale assegna primariamente i seggi per lista e poi per individui), come si può notare dal grafico della terza slide.
Colpisce inoltre l'età media dei nuovi eletti, tutti frequentanti la classe quinta: è il dato più alto degli ultimi quattro anni e, se da un lato è indicativo di una maggiore esperienza nel liceo, dall'altro i rappresentanti neoeletti decadranno una volta ottenuto il titolo di studio e, dunque, prima dell'inizio del prossimo anno scolastico, con l'impossibilità di traghettare gli studenti alle elezioni di ottobre 2024.