20/02/24
20/02/24
Proprio in queste ore sta avendo luogo il Cor...aspettate, ma che cos’ è il CoR?
si tratta del Coordinamento regionale delle CPS, composto dagli studenti che ricoprono la carica di presidente della Consulta Provinciale e da un referente per ogni Ambtio Teritoriale della Regione. Ogni Coordinamento Regionale ha il compito di pianificare interventi di in-formazione sui temi della partecipazione studentesca sulla base delle esigenze che emergono dai territori di specifica competenza, in coerenza con le linee nazionali, con le principali innovazioni normative e con le politiche giovanili e scolastiche.
Quest’oggi in cordinamento, si sta discutendo che cosa voglia dire per la provincia la “rappresentanza”, riflettendo sui valori e le opportunità che quest’ultima ci permette di raggiungere.La CPS di Macerata ha espresso il suo parere a riguardo:
Nel corso degli anni, è emersa la profonda consapevolezza che la democrazia si possa apprendere esclusivamente in una scuola in cui gli alunni possano intervenire, in modo corretto nelle scelte e siano liberi di farlo perché dotati di autonomia, consapevolezza e potere decisionale. Il coinvolgimento attivo degli studenti nella vita della scuola di oggi, va costantemente incontro a processi di trasformazione, che mirano alla creazione di un’Istituzione scolastica innovativa, in grado di riconoscere e valorizzare le caratteristiche intellettuali, cognitive, ma al contempo emotive, umane e cognitive dello studente; una scuola che non può vivere senza la partecipazione attiva e propositiva di tutti i soggetti che la compongono, compresa la componente degli studenti. La partecipazione attiva degli studenti rappresenta, infatti, uno dei tasselli fondamentali di una scuola moderna, capace di combattere e prevenire il drammatico fenomeno della dispersione scolastica, valorizzare le inclinazioni personali di ciascuno studente e creare le migliori condizioni per l’apprendimento, nella consapevolezza che partecipare significa anche assumersi delle responsabilità, adempiere i propri doveri e rispettare i diritti degli altri.
Vanno inserite, tra gli ambiti prioritari di intervento, tutte quelle iniziative volte alla partecipazione responsabile di tutti gli attori della scuola, permettendo ai giovani studenti di sviluppare le competenze necessarie ad esprimere una cittadinanza attiva, efficace e responsabile e sostenendo la crescita culturale di tutti gli studenti attraverso lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e la valorizzazione delle diversità. Le Consulte degli studenti, in ogni singola provincia, possono essere una risorsa preziosa per sostenere, monitorare e implementare il consolidamento dell’autonomia scolastica, se messe pienamente in grado di interagire con le altre componenti della scuola (Dirigenti Scolastici, docenti, personale ATA, genitori) e con gli uffici dell’amministrazione. La Consulta deve mantenere e rafforzare il rapporto fra la dimensione nazionale e provinciale della rappresentanza e la dimensione di istituto. Uno scollamento fra il livello dell’istituzione scolastica e quello provinciale renderebbe questi organi autoreferenziali.
Sarebbe necessaria una strategia finalizzata a ripensare il ruolo e la struttura delle Consulte Provinciali, puntando in primis sulla formazione di candidati e dei rappresentanti eletti, ma non sottovalutando la necessità di coinvolgere tutti gli studenti in un percorso partecipativo consapevole ed efficace.
Vale la pena ricordare che ogni singolo Coordinamento è composto da uno studente per ciascuna CPS della Regione e da ciascun Docente referente presso ogni Ambito Territoriale, oltre al docente referente regionale con funzione di coordinatore. La finalità prioritaria è quella di favorire un’integrazione fra il lavoro delle Consulte e il processo di autonomia scolastica. Per assicurare un Coordinamento a livello nazionale tra le attività e le priorità delle CPS e dei Coordinamenti regionali, il DPR 567 istituisce il Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte provinciali (CNPC). Il Consiglio è un organo consultivo del Ministero ed è composto da tutti i Presidenti eletti in ciascuna Consulta provinciale; le sue funzioni principali sono il coordinamento dello scambio di informazioni sulle attività delle Consulte provinciali degli studenti, la promozione, l’ideazione e la realizzazione di attività progettuali di rilevanza nazionale, comunitaria ed internazionale, l’espressione, su richiesta del Ministro o di propria iniziativa, di pareri su azioni attinenti la partecipazione degli studenti e la progettualità delle Consulte, la promozione di indagini conoscitive sulla condizione studentesca i cui risultati sono oggetto di relazioni al Ministro, e l’elaborazione di proposte ed indicazioni progettuali con particolare attenzione al funzionamento del sistema di partecipazione e rappresentanza degli studenti. Fondamentale quando si parla di questo tema è sicuramente la collaborazione fra i vari organi della rappresentanza , un proficuo dialogo da parti dei componenti delle consulte nei consigli di istituto anche attraverso i rappresentati degli studenti fa si che si possano far conoscere e rispettare meglio sicuramente tutte le procedure , gli stessi organi scolastici dovrebbero promuovere l’integrazione Di ciò andando a sviluppare una struttura rappresentativa più adeguata alle esigenze attuali e promuovendo la collaborazione da parte di tutti gli studenti. La rappresentanza studentesca è di fondamentale importanza per garantire la voce degli studenti all'interno delle istituzioni scolastiche. Essa permette agli studenti di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la loro formazione, il loro futuro e il loro benessere all'interno della scuola. La stessa ha un valore intrinseco in quanto promuove la democrazia e l'inclusione all'interno dell'istituzione scolastica. Gli studenti sono i principali protagonisti del processo di apprendimento e quindi è essenziale che abbiano un ruolo attivo nella definizione delle politiche scolastiche. Per garantire che la rappresentanza studentesca abbia il giusto valore, è essenziale semplificare e rendere più accessibili le informazioni riguardanti le modalità, le procedure e i doveri per coloro che desiderano candidarsi. Questo potrebbe essere realizzato attraverso la creazione di risorse chiare e facilmente accessibili online, sessioni informative regolari o workshop per aspiranti candidati. Inoltre, incoraggiare la partecipazione attiva degli studenti e promuovere la trasparenza nel processo elettorale può contribuire a garantire che i rappresentanti studenteschi siano davvero rappresentativi e responsabili nei confronti della loro comunità. Una maggiore trasparenza e accessibilità delle informazioni possono quindi migliorare l’efficacia e l’importanza della rappresentanza studentesca nell’ambiente accademico e sociale. La partecipazione degli studenti alla rappresentanza permette loro di esprimere le proprie opinioni, di proporre idee e di contribuire alla creazione di un ambiente scolastico più inclusivo e accogliente. La rappresentanza studentesca, inoltre, favorisce lo sviluppo di competenze importanti per la vita futura degli studenti. Essa permette loro, oltre alle competenze disciplinari connesse al percorso di studi, di acquisire abilità di leadership, di negoziazione e di problem-solving. Attraverso l'esperienza di “essere rappresentanti degli studenti”, gli studenti imparano a lavorare in team, a gestire conflitti e a prendere decisioni consapevoli. Queste competenze sono trasferibili in diverse situazioni e saranno utili per sempre: nella vita universitaria, nel mondo del lavoro e nella partecipazione attiva alla società. La rappresentanza studentesca, oltretutto, ha un impatto positivo sulla qualità dell'istruzione: gli studenti hanno così una conoscenza diretta delle esigenze e delle sfide che affrontano quotidianamente a scuola. La loro partecipazione attiva nella definizione delle politiche scolastiche contribuisce a migliorare l'efficacia dell'insegnamento, la qualità delle risorse didattiche e la gestione delle infrastrutture scolastiche; essa favorisce anche la trasparenza e la consapevolezza delle responsabilità che quotidianamente affrontano le istituzioni scolastiche, aumentando la fiducia e la collaborazione tra Studenti, Docenti e Dirigenti scolastici. In conclusione, la Rappresentanza studentesca ha un valore cruciale nella promozione della democrazia, dell'inclusione e della qualità dell'istruzione. Gli studenti sono i principali beneficiari del sistema educativo e, quindi, è fondamentale che abbiano la possibilità di esprimere le proprie opinioni e di condividere e valorizzare le decisioni che li riguardano direttamente. La partecipazione attiva degli studenti nella rappresentanza oltre a permette loro di sviluppare competenze importanti per la vita futura, contribuisce a creare un ambiente scolastico più accogliente ed efficace.