13/10/2025
Giornalisti: Greta Sergi
Tecnici: Elena Picchietts, Leonardo Aidan Lattanzi
13/10/2025
Giornalisti: Greta Sergi
Tecnici: Elena Picchietts, Leonardo Aidan Lattanzi
Fugit irreparabile tempus! Anche la redazione di Settecinquanta inizia a sentire un po’ di ruggine alle articolazioni, mentre aggiunge la seconda candelina alla sua torta. Rigorosamente al cioccolato, perché stufi delle ormai solite torte-gelato al pistacchio e nocciola.
Due anni, che ci hanno plasmato non solo come redazione, ma anche come persone, che ci hanno spinto a guardare noi stessi, il nostro Liceo e il mondo con occhi diversi, più curiosi e critici.
Settecinquanta è stato fin da subito un progetto ambizioso, ma che sentivamo necessario: raccontare e raccontarci, dire la nostra su ciò che ci circonda, documentare le iniziative della nostra scuola per dimostrare che si può andare oltre la didattica, che si può imparare facendo.
Grazie a questa esperienza ci siamo appassionati e abbiamo mosso i primi passi nel mondo del giornalismo, tanto affascinante quanto precario e oggi, purtroppo, troppo spesso in mano ad un controllo politico, che - come redazione - biasimiamo apertamente.
Crediamo in un giornalismo libero, apartitico, ma mai apolitico: “essere politici” non vuol dire per forza appartenere ad uno schieramento o all’altro, ma partecipare alla vita della comunità, che sia la scuola, la città, il mondo, evidenziandone tanto i punti di forza quanto le criticità.
Ci aspetta un anno pieno di obiettivi: siamo un giornale giovane, ma vogliamo crescere. Quindi via a tanti nuovi articoli, interviste, rubriche, perchè gli argomenti di cui parlare non mancano mai, quando la mente è disposta a cercare, a riflettere, e le mani a prendere appunti.
L’esperienza del CISS, il Convegno Italiano della Stampa Studentesca, a cui abbiamo partecipato lo scorso aprile, ci ha permesso di confrontarci con realtà e redazioni diverse dalla nostra, ma animate dalla stessa voglia di lasciare un segno nel proprio istituto e - perché no? - anche nel mondo degli adulti. Abbiamo capito che noi ragazzi possiamo contare molto, che sicuramente rappresentiamo il futuro, ma possiamo portare il nostro apporto anche alla costruzione del presente: l’impegno per il domani nasce dall’oggi.
Tutti insieme perciò, redattori e tecnici, soffiamo su queste due candeline, rinnovando il desiderio già espresso lo scorso anno: fare del nostro meglio per lasciare impressa, calcata e rumorosa, la nostra impronta sul Da Vinci.