Hai mai partecipato ad un esperimento scientifico direttamente da casa tua?
Nella primavera del 2020, durante le settimane di lockdown nazionale, ci siamo dati più volte appuntamento alla finestra o sui balconi per realizzare insieme semplici azioni che ci facessero sentire meno soli. Durante una di queste, tanti hanno provato a illuminare il cielo notturno con il cellulare così da essere fotografati dal satellite. In realtà la luminosità della luce flash di uno smartphone non può essere rilevata da un satellite, ma questo insolito flash mob ha fatto nascere un'idea nella mente di due scienziati che si occupano di luce e di cielo: il ricercatore Alessandro Farini del Cnr-Ino e l'astrofisico e divulgatore scientifico Luca Perri. Perché non dare nuovamente appuntamento a tutti gli italiani alla finestra o sul balcone di casa per misurare con lo smartphone la luce presente nel cielo notturno?
È nato così #scienzasulbalcone, un'esperimento di citizen science che nei mesi primaverili e autunnali ha raccolto più di 10.000 misurazioni da tutte le province italiane e che ha fatto parlare di sé sui giornali, in tv e addirittura su Nature, una delle riviste scientifiche più importanti al mondo.