A R T E

L'arte, secondo il mio punto di vista.

L'arte va al di là di un semplice passatempo o della mera produzione di opere visive. Essa rappresenta l'espressione e la comunicazione di un modo alternativo di osservare il mondo attraverso la sensibilità dell'artista. L'arte è un'attività che richiede di leggere, interpretare e comunicare con se stessi, un dialogo profondo tra la mente, il cuore e la mano, strumento finale per trasmettere il messaggio.

L'arte è dunque un mezzo per esplorare e rappresentare la complessità dell'esperienza umana, andando oltre la superficie delle cose per raggiungere la loro essenza. Essa ci consente di comunicare con gli altri e di creare connessioni attraverso la condivisione delle nostre visioni e dei nostri pensieri.

In questo senso, l'arte assume un ruolo fondamentale nella società, contribuendo alla formazione dell'identità culturale e alla costruzione di una comunità più consapevole e riflessiva. Attraverso l'arte, possiamo esplorare i nostri desideri, le nostre paure, le nostre speranze e le nostre emozioni più profonde, creando un ponte tra l'individuale e il collettivo.

L'arte è molto di più di una semplice attività creativa. Essa rappresenta un'esperienza profonda di connessione con noi stessi, con gli altri e con il mondo che ci circonda, un modo di vedere e di interpretare la realtà attraverso la nostra sensibilità e la nostra creatività. 

L'arte rappresenta un elemento imprescindibile per l'umanità in quanto consente di emozionare e di mostrare ciò che non è facilmente visibile. Attraverso l'arte, l'anima sia dell'osservatore che dell'artista si nutre e si arricchisce. 

Essa costituisce un veicolo per esternare la propria anima e darle vita nell'opera d'arte, estrarla pezzo dopo pezzo per renderla eterna in ogni creazione.

L'arte consente di far vivere la propria anima anche al di fuori di noi e dopo di noi, creando così una connessione unica con il mondo circostante.

In tal modo, l'arte assume una valenza non solo estetica, ma anche spirituale e culturale, in grado di elevare la condizione umana e arricchirla di significati profondi e duraturi.

Tra le tecniche artistiche che utilizzo maggiormente, spiccano il newspaper e il crosshatch.

CROSSHATCH (Clicca l'immagine)

NEWSPAPER (Clicca l'immagine)

SCULTURE (Clicca l'immagine)

Correlazione tra il Newspaper e il Crosshatch.

Due tecniche, apparentemente diverse.

L'arte di disegnare con la penna e utilizzare i giornali come supporto è una tecnica unica, che l'artista utilizza per esprimere la sua visione del mondo. I disegni a penna sono simili alle opere fatte con i giornali, poiché entrambi presentano una mancanza di definizione voluta. I disegni a penna nascono da singole linee che, incrociandosi tra loro, generano una forma. Inizialmente, questa forma può essere poco precisa, ma aumentando il numero di linee, il soggetto diventa sempre più leggibile e il disegno diventa sempre più reale.

La scelta della penna come strumento è voluta, poiché ogni errore diventa una scelta e una possibilità di cambiamento, proprio come avviene nella vita. Inoltre, i disegni a penna rappresentano anche la materia, che cambia continuamente assumendo diverse forme in base alle circostanze.

Le linee della penna sono idealmente fluttuanti e si muovono su uno spazio, cambiando immediatamente soggetto o luogo, proprio come avviene in un sogno. Per questi motivi, l'artista ha scelto la penna e questa tecnica di tratteggio, piuttosto che il chiaroscuro con le matite.

Per quanto riguarda la tecnica dei giornali, l'artista utilizza questo materiale per dargli  una nuova, trasformandolo in qualcosa di più, qualcosa che può vivere una seconda volta. Dopo aver preso un giornale e tagliato in tanti piccoli pezzi, vengono mischiati tra loro, in modo che tutti possano essere un tutt'uno e  lasciati liberi di muoversi su un piano. Assumono diverse forme, si allontanano, si avvicinano, si sollevano e si restringono. Il tutto è completamente vivo e, dopo averli disposti in modo definitivo, assumono delle forme non definite.

In sintesi, l'artista utilizza il disegno a penna per creare opere che richiamano l'effetto delle opere realizzate con i giornali. La mancanza di definizione è voluta e simile in entrambe le tecniche. L'utilizzo della penna, come strumento, richiede una maggiore attenzione nella creazione poiché una volta fatto un errore non è possibile tornare indietro, ma si continua a lavorare sugli errori, proprio come avviene nella vita. Questa scelta di strumento e tecnica, il tratteggio, rappresenta la vita e la materia in continuo cambiamento. Inoltre, le linee fluttuanti, proprio come in un sogno, creano un effetto onirico e mutabile. L'utilizzo dei giornali, invece, serve a prolungare la vita di qualcosa che altrimenti sarebbe finito, dando forma a qualcosa di più e creando forme non definite.

Non importa se la figura rappresentata sia umana o paesaggistica, essa può assumere qualsiasi forma. Questa tecnica, come quella dei disegni a penna, si basa sull'analogia con i sogni e la loro natura mutevole e non definita. In questo modo, anche se apparentemente differenti, le tecniche dei disegni a penna e quella dei giornali si rivelano essere in realtà simili nella loro natura e nella loro rappresentazione del mondo onirico e della vita stessa.