Dalla magia Visual comedy, con il personaggio
Mago Rum
in frack azzurro, adatto dai spettacoli in teatro a quelli di piazza... alla magia ravvicinata al vostro matrimonio o altro tipo di cerimonie, fino ad arrivare alla vera e propria animazione magicocomica per le feste di compleanno dei vostri bimbi , dedicata non solo hai più piccoli ma anche ai genitori invitati alle loro feste.
SPETTACOLO E ANIMAZIONE PER I COMPLEANNI BIMBI ? SULL'ONDA DELLA FANTASIA (spettacolo di magia comica per bambini) RUM ama definire il suo show uno “spettacolo in valigia”, perché non si sa mai chi e che cosa potrà mai uscire da quella valigia.... E del resto, non si può definire l’andamento di un suo spettacolo perchè il punto forte di questo artista è sempre l’improvvisazione e quindi, ogni suo spettacolo è unico e irripetibile. Scherzando con il pubblico ed inserendolo nello spettacolo, RUM riesce sempre a far sentire protagonisti grandi e piccini, facendo volare sull’onda della fantasia anche lo spettatore più restio. IL NUOVO SPETTACOLO PER TEATRI ? *A TUTTA GAG * Spettacolo interamente visual comedy , di durata 60 minuti, adatto per famiglie. A Tutta gag ! Scritto e diretto da Daddio Domenico . Un salto nel magico modo della pantomima , e della comicità fisica. In una sola ora, potrai ritrovarti coinvolto nei fallimenti , e nel bizzarro e magico mondo del Mago Rum. Uno spettacolo dove il pubblico avrà a tratti, l'impressione di assistere alle vecchie gag dei film muti slapstick.
INTERVISTA FATTA A RUM DA MONDO SPETTACOLO.
Come è nato il personaggio del mago ubriaco?
Il personaggio nasce dalla mia grande passione per i film muti sono un fan di Chaplin da dove ho preso spunto per il personaggio Rum. In uno dei film di Chaplin vidi che impersonava un uomo elegante con tuba e mantello, completamente ubriaco. I suoi indumenti mi ricordavano molto quelli dei prestigiatori e la sua ubriachezza un mio caro amico. Allora tirai fuori un frac azzurro che mi regalò un amico prestigiatore e lo indossai. Poi non feci altro che mescolare la magia alla clowneria, usando come fonte di ispirazione un altro personaggio di film muti il grande Stan Laurel un grandissimo inventore di gag. Mi chiedono sempre perché il mago Rum non parla: mi è capitato in più di un occasione di esibirmi in presenza di persone straniere con le quali dovevo interagire e farmi capire, da lì decisi che il mago Rum doveva arrivare a tutti. Se ci pensi, il corpo umano è una lingua a sé, attraverso il quale con uso di gesti si possono dire tante cose.
Come è stata la tua prima volta sul palco?
Fu davvero strana e divertente la prima volta. Mi esibii a 14 anni con semplici giochi di prestigio in una festa di paese dove mi avrebbero dovuto pagare 80.000 lire. Il pubblico era composto da bambini della mia età e da un’associazione di disabili. Alla fine non capii come e perché, ma me ne ritornai a casa con una forma di parmigiano, una colomba e una bottiglia di prosecco.
Hai partecipato a diversi eventi: quali di questi ricordi con più piacere?
Quelli che ricordo con più piacere sono degli spettacoli organizzati dal Magic off di Novara, un piccolo club di magia e di arti varie di cui faccio parte da una vita, che AIME' ultimamente sto frequentando poco per motivi di tempo, ma che sento come la mia seconda famiglia.
Il mondo dello spettacolo è come lo immaginavi prima di farne parte?
In realtà no. Io pensavo ingenuamente che fosse tutto più facile ma andando avanti capisco che la strada è sempre più dura. Il mondo dello spettacolo è molto strano e come in tutte le cose ci sono momenti positivi e momenti negativi. Ma la cosa che più mi stupisce soprattutto nei comici è che non a tutti piace il proprio lavoro e questo mi appare strano. Vedo spesso persone del pubblico farsi dei chilometri per vedere il loro personaggio preferito, ma senza essere ricambiati nemmeno con un sorriso. Il mio motto è: ”sorridi sei un comico”.
Lavori spesso con un pubblico di piccoli spettatori vero ?
Si quest’anno sono esattamente 30 anni che lavoro coi bambini. Ho iniziato con i miei coetanei, oggi sono arrivato alla seconda generazione, ora lavoro per i figli dei miei coetanei. Lavorare con i bambini è una cosa bellissima, ma allo stesso tempo difficilissima visto che è il pubblico più duro per qualsiasi prestigiatore e intrattenitore . Ma io li adoro.
Quanto tempo dedichi allo studio di nuovi numeri di magia?
Non dedico molto tempo allo studio di nuovi giochi, anche perché mi sento di essere più un artigiano della magia, nel senso che costruisco o compro giochi già fatti dove non c’è bisogno di nessun allenamento o quasi. Amo dedicarmi più ad una presentazione comica , e costruire gag e attrezzi divertenti per i miei numeri.
Cosa apprezzano maggiormente di te i colleghi con i quali hai lavorato?
La naturalezza e la fantasia.
Ti definisci più mago o clown?
Penso che mago si diventa, ma clown un po’ si nasce. In tutte e due le professioni bisogna studiare molto ma come già ho fatto capire, non è che io sia proprio un gran mago …
Quali sono le tue passioni?
Amo dormire. Dormirei 24 ore su 24 o al contrario stare sveglio fino a tarda notte in cantina a sbizzarrirmi a costruire nuovi attrezzi e nuove gag. Ah dimenticavo, il caffè, amo il caffè, lo bevo anche per prendere sonno, e il tennis tavolo .
Un tuo pregio e un tuo difetto?
Un mio pregio: essere sempre sorridente a tutto ciò che mi capita. Un mio difetto: sono incredibilmente ritardatario tanto che chi mi conosce bene mi dà appuntamenti sempre un’ora prima. Dico sempre ciò che penso, e questo non so se è un pregio o un difetto.
Progetti futuri?
Ne ho tanti, ma il lavoro scarseggia in questo periodo, quindi penso ad andare avanti giorno per giorno e stare con i piedi ben fissati a terra. In questo mestiere bisogna essere realisti e non bisogna montarsi la testa. Un motto o una frase che più ti rappresenta?
Una bellissima frase di Chaplin: “Un giorno senza sorriso è un giorno perso”.
Un motto tuo ?
Il naso rosso e' una maschere universale per un clown , una maschera dalla quale non ci si puo' nascondere.