RISE APP

eco-progettazione e sviluppo montano

Attraverso l’integrazione di azioni quali la mappatura degli attori e attività dell’area, l’attivazione di processi di citizens science, la sperimentazione di servizi di co-progettazione con le amministrazioni locali e l’analisi degli interventi necessari per l’abitare sostenibile, vuole essere uno strumento verso un approccio ecosistemico allo sviluppo locale.

I bisogni della Montagna Picena

L'area interna interessata rappresenta circa il 60% del territorio della provincia di Ascoli Piceno, e vi abitano 28.700 persone. (fonte: SNAI Regione Marche AREA “ASCOLI PICENO”).  Nello specifico il progetto intende partire dalla sperimentazione con alcuni dei territori più fragili dell’area e i più colpiti dal sisma 2016-17 del Piceno (Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Montegallo, Roccafluvione).

Statische e necessità di un'area vasta

Questi comuni condividono l’area del Monte Ceresa che comprende diversi paesi totalmente spopolati e numerose frazioni con un numero di abitanti vicino o sotto le dieci unità, in prevalenza anziani. Si può prevedere che il totale abbandono delle frazioni montane si compirà entro pochissimi anni, portando dei danni ancora più rilevanti all’intero sistema montano. Il Monte Ceresa rientra nel progetto Natura 2000 e funge da corridoio naturale tra i due parchi nazionali del Centro Italia. Com’è noto, i sismi che hanno colpito l’Appennino centrale nel 2016-017, oltre alle perdite umane e materiali, hanno innescato processi che hanno aggravato l’abbandono dei territori colpiti, accelerando la desertificazione umana, ambientale ed economica già in atto. La scomparsa di presidi umani deputati alla cura dei boschi, alla tutela delle acque, al monitoraggio dei rischi idrogeologici, determina la perdita di ecosistemi caratteristici e dei preziosi servizi ecosistemici connessi, con effetti che ricadono anche ben lontano dalle aree montane.  

Per questo l’area di interesse presenta la peculiarità della stratificazione di politiche e risorse economiche e finanziarie legate alla ricostruzione post-sisma, PNRR-PNC (Next Appennino), SNAI e FSE (Fondi Strutturali Europei) che, se da un lato sono una grande opportunità, dall’altro rischiano di non incontrare sul territorio la capacità di assorbimento di potenziali progettualità potenziali e di investire in azioni non funzionali allo sviluppo del territorio. Territorio che richiede oggi fortemente di investire nell’abitare sostenibile in montagna e creazione di lavoro legato alle risorse endogene. Per questo il progetto RISE APP individua quest’area di intervento per le fasi di progettazione e sperimentazione di modelli di produzione, consumo e abitare sostenibile contribuendo in questo modo alla definizione di strategie locali e progettualità di sviluppo adatte alle specificità dei luoghi, a partire dal coinvolgimento dei diversi attori locali in tutte le fasi del processo. In linea con l’approccio place-based che caratterizza la SNAI, il progetto si pone in modo coerente con le considerazioni di carattere teorico e di ricerca sulle specifiche vulnerabilità post-sisma che caratterizzano l’area dell’Appennino centrale. Inoltre, i risultati attesi, derivanti dall’obiettivo specifico del progetto, sono complementari rispetto alla seconda classe di azioni previste dalla Strategia, ovvero la realizzazione di progetti di sviluppo locale coerentemente alle risorse e opportunità del territorio di riferimento. 

Obiettivi del progetto

Il progetto RISE APP | Eco-progettazione e sviluppo montano ha come obiettivo il rafforzamento della resilienza e la rivitalizzazione degli ecosistemi e delle economie montane dell’area dell’Appennino Centrale attraverso la creazione di un laboratorio territoriale permanente volto a promuovere opportunità di nuovo insediamento abitativo ed attività di economia circolare che investono nella ricerca, nell’eco- design e nello sviluppo di tecnologie innovative a bassa soglia.

Opportunità di un processo rigenerativo

Il progetto approfondirà in particolar modo le opportunità legate anche alle vulnerabilità post-sisma che caratterizzano l’area dell’Appennino Centrale (nell’uso dei materiali, servizi ecosistemici, gestione forestale, economia circolare) identificando l’area della “Montagna Picena” come area di intervento privilegiata per le fasi di progettazione e sperimentazione di modelli di produzione rurale, consumo e abitare sostenibili, anche grazie al processo simultaneo di rigenerazione post-sisma e implementazione della strategia d’area interna. Nello specifico, RISE APP sosterrà la realizzazione e messa a terra delle politiche promosse dagli enti pubblici attraverso la prototipazione di servizi per la coprogettazione dello sviluppo locale; accompagnamento all’abitare sostenibile; Educazione alla cittadinanza consapevole e processi di citizen-science.