Il linguaggio che usiamo tutti i giorni (il linguaggio naturale) non è adatto alla scrittura degli algoritmi poiché presenta numerose ambiguità. Per questo dobbiamo ricorrere ad un altro linguaggio: lo pseudolinguaggio.
Lo pseudolinguaggio è un linguaggio formale (ovvero un linguaggio composto da simboli alla quale corrisponde uno e un solo significato. Quando un algoritmo è descritto utilizzando lo pseudolinguaggio, prende il nome di pseudocodice. L'attività di scrittura dello pseudocodice prende il nome di pseudocodifica.
Vediamo le 9 regole dello pseudolinguaggio!
Nello pseudocodice, esistono alcune parole riservate (ad esempio SCRIVI, LEGGI, ESEGUI). I verbi all'imperativi sono utilizzati per evidenziare gli ordini del programmatore nei confronti dell'esecutore.
Quando il nome di una variabile o di una costante è composto da 1 lettera, allora la lettera deve essere maiuscola. Quando il nome è invece composto da 2 o più caratteri solo la prima lettera andrà scritta maiuscola.
Vediamo un esempio:
A
Somma
L'istruzione di assegnazione è una freccia rivolta verso il nome della variabile.
Facciamo un esempio:
A ← 5 significa che A = 5
A ← Maglioni + Pantaloni significa che A = Maglioni + Pantaloni
Per visualizzare a monitor il valore di una variabile si utilizza l'istruzione SCRIVI seguita dal nome della variabile racchiuso da parentesi.
Per visualizzare a monitor un messaggio si utilizza l'istruzione SCRIVI seguita dal messaggio racchiuso tra doppi apici e parentesi.
Per visualizzare a monitor un messaggio e il valore di una variabile si utilizza l'istruzione SCRIVI seguita dal messaggio racchiuso tra doppi apici, una virgola e il nome della variabile. Il tutto racchiuso da parentesi.
Vediamo un esempio:
messaggio → SCRIVI("Ciao, buona giornata!")
variabile → SCRIVI(Somma)
messaggio + variabile → SCRIVI("Il valore della somma è ", Somma)
Per inserire un valore all'interno di una variabile si usa il comando LEGGI seguito da il nome della variabile interessata, racchiuso tra parentesi. È possibile utilizzare un comando per l'acquisizione dei valori di più variabili, separando i nomi delle variabili con una virgola.
Facciamo un esempio:
LEGGI(A)
LEGGI(B)
LEGGI(A, B)
Per una miglior comprensione dello pseudocodice è utile l'utilizzo dei commenti (porzioni di testo che verranno ignorate dall'esecutore). Inseriti mediante il simbolo //.