RidicolETERNITY

Abstract

L’opera consiste in un testamento nel quale sono definite le istruzioni con cui disporre del mio corpo senza vita: una volta defunto, il mio corpo dovrà essere opportunamente scarnificato e le ossa opportunamente trattate. Queste verranno disposte alla rinfusa sopra una tavola. Poi un robot, sfruttando un algoritmo di posizionamento, disporrà le ossa sulla tavola in maniera tale da riformare differenti posture del mio corpo.

In questo moto, il mio corpo potrà “rivivere” anche dopo la morte. La mia coscienza sarà assente, se non per quella minima parte che ha generato l’algoritmo. Tuttavia l’antropomorfismo del movimento fornirà una leggera fiammella della mia presenza.

Come strumento dimostrativo, con uno scheletro non reale, la performance consiste nel mostrare nella pratica, con un robot vero, come l’algoritmo funziona.

Keywords: testamento, arte robotica, scheletro.