AREE DI INTERVENTO

GIOVANI ADULTI

FAMIGLIE, BAMBINI E ADOLESCENTI

Consulenza e supporto psicologico a famiglie, a genitori, a mamme e papà in attesa o impegnati nella cura di bambini molto piccoli. 

Valutazione psicologica e presa in carico psicoterapeutica di bambini, adolescenti e giovani adulti su qualsiasi problematica emotiva, psicologica e di relazione, con o senza ricadute significative in ambito scolastico, formativo, lavorativo e sociale.

Consulenza e supporto psicologico/psicoterapeutico su problematiche relative all'alimentazione e alla percezione della propria immagine corporea nell'infanzia, nell'adolescenza e nella giovane età adulta.

Consulenza e supporto psicologico/psicoterapeutico a bambini, adolescenti, giovani adulti e donne vittime di violenza di genere e domestica. 

Consulenza e supporto psicologico a donne e famiglie su problematiche inerenti l'esposizione dei figli alla violenza domestica e le relative ripercussioni.


Esperienza pluridecennale nel trattamento psicoterapico di pazienti da zero anni in su.

Elenco casuale di disagi o di disturbi riscontrati clinicamente:

I bambini hanno bisogno di giocare, di disegnare, di personificare dei ruoli, di inventare e di creare racconti di fantasia, per entrare in contatto con il loro mondo interno ed imparare ad elaborare le esperienze emotive. 

Il gioco dei bambini equivale al "pensare" spontaneo degli adulti, getta le basi per la costruzione di un dialogo con se stessi e di una capacità riflessiva.

Incontro sempre più spesso bambini che sembrano annoiati dal gioco o che addirittura non sappiano giocare, perché hanno smesso nel momento stesso in cui hanno avuto fra le mani un telefono. Questi bambini mostrano spesso una scarsa consapevolezza di sè e un'attività ideativa povera e rudimentale. Non di rado hanno anche un punto di vista egocentrico rispetto alle loro esperienze relazionali ed al comportamento degli altri, che può aderire, in modo superficiale od opportunista, al punto di vista degli adulti di riferimento o a stereotipi acquisiti sui social o sul web.

Se il gioco struttura la mente dei bambini, va da sè che deve essere sostenuto ed incoraggiato. Non bisogna cedere alla frase "mi sto annoiando" seguita dalla richiesta dello smartphone, del PC, della playstation ecc., perchè i bambini devono anche imparare ad annoiarsi, perché i momenti di vuoto sono un'occasione importante per approfondire se stessi, esplorare le proprie risorse ed abilità e costruire un più ricco bagaglio di esperienze significative. Iniziativa spontanea, immaginazione, creazione, esplorazione e scoperta potrebbero nascere proprio dalla noia e dall'assenza di strumenti tecnologici.

E se il gioco fa bene anche da soli, figuriamoci in compagnia di due o più persone (senza smartphone!).

 

STEREOTIPI, DISPARITA' E VIOLENZA DI GENERE

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