Dr.ssa ALESSANDRA INZERILLO

PSICOLOGA AD INDIRIZZO CLINICO E DI COMUNITA'

PSICOTERAPEUTA PSICOANALITICA DELL'ETA' EVOLUTIVA

MASTER OF ART IN DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE


La mente è la nostra "centrale di comando" ed è dal suo funzionamento che dipende interamente il nostro benessere emotivo, affettivo e sociale.

Un sano funzionamento psichico significa essere in grado di riconoscere e regolare le emozioni, di elaborare e superare le esperienze difficili, di risolvere i problemi in senso adattativo, di compiere delle scelte di vita sintoniche e costruttive. Prendersi cura del proprio benessere psicologico può generare preziose risorse personali e migliorare la qualità delle relazioni e del proprio stile di vita; può aiutare a costruire un dialogo con se stessi, a trovare soluzioni creative, a centrare meglio i propri obiettivi e ad evitare scelte di vita fallimentari o lesive.

Il percorso psicoterapeutico è un investimento importante, che può dare benefici non solo a chi manifesta dei sintomi o una diagnosi accertata, ma anche a chi non presenta necessariamente un disagio conclamato e vorrebbe prevenire scelte esistenziali sbagliate, che potrebbero dissipare inutilmente le proprie energie e risorse, nonchè dimostrarsi disfunzionali al benessere o alla crescita personale.

Relazioni difficili, vizi insani, stati affettivi difficili da modulare, rabbia e comportamenti eticamente discutibili, confusione e sensi di colpa, per esempio, possono indurre nel tempo a scarsa autostima, a stati ansiosi, a significative alterazioni del tono dell'umore e dello stato di salute in generale. Quando non si è sereni e non ci si sente in armonia con il proprio contesto di vita, probabilmente esiste qualcosa da risolvere dentro di sè, qualcosa che può imprigionare in un'eterna e claustrofobica ripetizione del presente, impedendo l'accesso a nuove e più significative esperienze evolutive.

La psicoterapia è una palestra per la mente e, come tale, va frequentata con regolarità e con impegno. Chi decida di intraprendere questa avventura, non potrà che porsi come soggetto attivo, perché dovrà imparare a trattenersi dall'agire per darsi il tempo di pensare, a liberarsi di schemi mentali disfunzionali, ad osservare gli altri e ad osservarsi con mente aperta e onesta. Non possiamo cambiare gli eventi che non dipendono da noi, ma la psicoterapia può certamente aiutare a fare la propria parte per indirizzare verso un esito positivo e costruttivo ciò che invece dipende da noi.

Per la plasticità neurofisiologica della mente, è soprattutto nel periodo dello sviluppo che l'esperienza terapeutica, in quanto esperienza ludica significativa da un punto di vista emotivo e relazionale, ha la forza di stimolare e generare nuove potenzialità evolutive, nuovi interessi ed attitudini, maggiori capacità cognitive e di problem solving.

L'aiuto psicologico si dimostra più rapido ed efficace nell'età evolutiva, quando ancora la personalità è in fase di costruzione e non si sono strutturati funzionamenti mentali disadattivi o patologici, in particolare, prima dell'adolescenza, fase di esordio di molte psicopatologie. Intervenire psicologicamente in questa fase dello sviluppo, attraverso il gioco, significa prevenire la comparsa in età adulta di forme di disagio perduranti o croniche. Accade, però, che le famiglie preferiscano erroneamente aspettare che il malessere o il problema dei loro figli passi da sè con la crescita o che ricorrano ad altre esperienze, comunemente considerate benefiche (musica, palestra ecc.).

Non c'è dubbio che esistano esperienze in grado di apportare benessere, ma solo un percorso specializzato di cura psicologica può essere in grado di guidare efficacemente i pazienti verso l'auto-approfondimento, aiutandoli a sviluppare la capacità di mentalizzare le esperienze, cioè la capacità di integrare la componente cognitiva e quella emotivo-affettiva in un processo elaborativo finalizzato all'insight e al potenziamento della sensibilità empatica e pro-sociale. Tali abilità possono, dunque, essere apprese e messe in campo nel corso della vita per gestire meglio la propria vita personale e sociale, per fare scelte più consapevoli, per agire in armonia con il proprio ambiente di vita e per realizzarsi.

Il cervello è il nostro organo più importante. Le neuroscienze, grazie alle nuove tecnologie, hanno compiuto importanti progressi nella conoscenza del suo funzionamento, che hanno dimostrato ciò che empiricamente agli addetti ai lavori era già noto: che un ambiente favorevole, quale quello della psicoterapia, può sollecitare la creazione di nuovi e più complessi nessi associativi nella mente, che equivale ad attivare nuove reti neuronali e a promuovere lo sviluppo neuro-anatomico delle strutture cerebrali.

Eppure, nel nostro Paese, si registra il dato sconfortante della scarsità di riforme e di investimenti nel settore della Salute Mentale, sia pubblico che privato. Viene spontaneo chiedersi: quando si prenderà coscienza del crescente disagio psicologico che si sta registrando, soprattutti fra i i giovani, negli ultimi anni e che l'emergenza pandemica ha ulteriormente amplificato?

Attendiamo di capire che esito avrà la recente iniziativa del "Bonus psicologico".

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