DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il progetto, ispirato alla mission dell'istituto 'Dare di più a chi ha di meno', intende realizzare un percorso di comprensione e di uso consapevole delle tecnologie digitali , con gli alunni meno attrezzati, che vada oltre il ruolo di consumatore passivo, offrendoloro l’opportunità di costruire una forma mentis che gli permetterà di affrontare problemi anche complessi.Si procederà insegnando ad ordinare i pensieri, a trovare soluzioni alternative, a programmare ,a diventare soggetti attivi della tecnologia.

Compito di quest'azione progettuale è promuovere, utilizzando una didattica laboratoriale, lo sviluppo di competenze utili ad affrontare la complessità del mondo attuale e le sfide di una società che cambia rapidamente. Imparare dagli altri, comprendere un problema in modo diretto, intendere l’importanza dell’errore, sperimentare che esistono più soluzioni a un problema, imparare per tentativi e strategie, condividere ciò che si è imparato ,avere la libertà di sbagliare, sono atteggiamenti mentali che aiutano ad essere resilienti indipendentemente dal contesto.

Introducendo le basi della programmazione nel sistema scolastico, attraverso i percorsi dedicati allo sviluppo del pensiero computazionale, si intende, citando Paper, “sperimentare uno strumento utile per imparare a pensare, consapevoli che la programmazione di per sé – come un nuovo latino – non migliori le capacità di pensiero.” Non si intende insegnare ai bambini la programmazione fine a se stessa, ma a usare le conoscenze legate alla programmazione per creare contesti dove esplorare idee potenti .

Attraverso quest'azione si mira a perseguire diversi obiettivi: conquistare il piacere di conoscere e di comprendere; acquisire nuovi strumenti per un pieno esercizio della propria cittadinanza; conquistare senso critico e umano delle tecnologie; sostenere l'apprendimento di tutte le discipline, promuovendo trasversalmente la capacità di pensiero e di risoluzione di problemi; motivare alla creatività, tramite l'offerta di nuove forme di espressione; passare dall’ apprendimento trasmissivo all'’apprendimento che si realizza attraverso il ruolo attivo di chi impara analizzando, costruendo, scomponendo, confrontando, presentando l’oggetto dell’ apprendimento.