Programma
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Ecco una breve panoramica degli incontri della trascorsa edizione della Scuola.
La lezione del Professor Ugo Villani durante l'apertura della Scuola Sociopolitica Giuseppe Toniolo tenutasi ad Assisi il 15 marzo affronta lo sviluppo storico e la crisi attuale del diritto internazionale, ripercorrendo le radici di questo campo giuridico. Il testo individua le prime ispirazioni nella visione "profetica" del Beato Toniolo, che vedeva la pace come un bene necessario per lo sviluppo sociale, anticipando la creazione delle organizzazioni internazionali come l'ONU. La lezione illustra poi l'evoluzione del diritto, marcata dall'affermazione di norme imperative come il divieto di aggressione e il principio di autodeterminazione dei popoli, il quale riconosce l'individuo come titolare di diritti. Tuttavia, Villani non omette di evidenziare i limiti strutturali di queste organizzazioni, come il diritto di veto, che hanno portato ad abusi e contribuito ai conflitti contemporanei in Ucraina e Palestina. Di fronte a questo ritorno all'uso incisivo della forza, la speranza è riposta nel recupero di efficacia e autorevolezza degli strumenti internazionali attraverso un nuovo multilateralismo mediatore, come auspicato anche da Papa Francesco.
La lezione della Scuola Sociopolitica Giuseppe Toniolo tenutasi ad Assisi il 26 marzo 2025, con S.E. Mons. Petar Rajič incentrato sull’esclusività della diplomazia pontificia al servizio della pace. Viene definita come la diplomazia più antica nel mondo e si distingue per l'uso del "soft power," basato sulla capacità di persuasione piuttosto che sulla forza militare, economica o politica. La missione primaria della Santa Sede è offrire una voce morale sulla scena internazionale, difendendo la dignità umana, la libertà religiosa e i valori etici, in linea con la dottrina sociale della Chiesa. Il testo evidenzia il ruolo di mediatore del corpo diplomatico pontificio in controversie storiche e recenti, sebbene incontri difficoltà, specialmente nel Medio Oriente e nel conflitto in Ucraina, dove persiste la sfida di portare le parti al tavolo del dialogo. Le discussioni successive esplorano la necessità di conciliare la neutralità del mediatore con il messaggio profetico del Vangelo, concludendo con l'importanza fondamentale della purificazione della memoria e della preghiera per una pace duratura.
La lezione della Scuola Sociopolitica Giuseppe Toniolo tenutasi ad Assisi il 9 aprile 2025, incentrata su una critica alla gestione delle crisi globali. L'Ambasciatore Riccardo Sessa, Presidente della SIOI, espone il concetto di "mondo smontato" (dismantled world) causato da un profondo "deficit di leadership e governance"internazionale. Sessa individua la paralisi del sistema multilaterale post-1945, specialmente il potere di veto delle Nazioni Unite, come un fallimento strutturale, evidenziando anche l'ascesa di nuove potenze geopolitiche come i BRICS. Il dibattito, con contributi del Vescovo Domenico Sorrentino, sottolinea l'importanza di ritrovare la coerenza etica e di investire in una diplomazia riservata ed efficace come strumento di prevenzione delle crisi. Gli oratori discutono inoltre la necessità di una difesa europea più assertiva e l'equilibrio tra la preparazione militare e la pace (citando si vis pacem, para bellum). Essi concludono con un appello alla speranza e al coraggio necessario per riformare le istituzioni e affrontare le sfide del XXI secolo.
La lezione tenuta presso la Scuola Socio Politica Giuseppe Toniolo tenutasi ad Assisi il 29 aprile 2025, con il Prof. Fabio Raspadori, incentrata su un'analisi approfondita dei Valori Europei di Fronte alla Crisi Globale. La lezione stabilisce un netto contrasto tra il "mondo di ieri," dominato dal sacro egoismo nazionale e dalla legittimità della guerra, e il "mondo di oggi," fondato sul rispetto dei diritti umani universali e sull'esistenza delle organizzazioni internazionali. L'oratore esprime preoccupazione per una possibile regressione, notando come leader influenti come Putin e Trump manifestino tendenze che richiamano il vecchio modello aggressivo. L'Unione Europea viene presentata come un eccezionale strumento di pace, diritto e inclusione, un modello di civiltà unico nel panorama globale. Ciononostante, si evidenzia che la sua piena realizzazione e la sua efficacia sono spesso ostacolate dal persistente egoismo degli Stati membri e dalla scarsa consapevolezza dei cittadini. La discussione finale riconosce l'importanza delle radici cristiane sottese ai principi fondanti della dignità umana e della fraternità europea.
La lezione tenuta presso la Scuola Socio Politica Giuseppe Toniolo ad Assisi, il 21 maggio 2025 è stata incentrata sul tema cruciale della geopolitica digitale. Il relatore, Antonio Deruda, illustra come l'infrastruttura di rete globale sia sorprendentemente fisica e vulnerabile, evidenziando che oltre il 95% del traffico dati mondiale si muove attraverso un numero limitato di cavi sottomarini, la cui interruzione può paralizzare intere nazioni. Si sottolinea che il controllo di queste arterie strategiche, nonché dei relativi datacenter, è in gran parte detenuto da soggetti privati – in particolare giganti tecnologici statunitensi come Google e Meta – i quali esercitano una profonda influenza sugli equilibri internazionali. Il discorso analizza la competizione in atto tra le grandi potenze, principalmente Stati Uniti e Cina, per il dominio e la realizzazione di queste infrastrutture critiche, trasformando ogni decisione sul percorso di un cavo in una scelta prettamente geopolitica. Questa dinamica attribuisce nuova rilevanza a snodi geografici chiave come Alessandria d'Egitto e Marsiglia, ma solleva anche preoccupazioni sulla sicurezza nazionale e la totale assenza di una regolamentazione pubblica efficace. Infine, si evidenzia come la crescente concentrazione di potere tecnologico in mano a poche aziende renda urgente la necessità di una "nuova mappa" per comprendere il mondo contemporaneo.
La Scuola Socio-Politica Giuseppe Toniolo presso l'Istituto Serafico di Assisi, ha promosso un incontro il 28 maggio 2025 incentrato sull'enciclica Fratelli tutti. Il relatore, Padre Francesco Occhetta, ha riaffermato l'importanza fondamentale del principio di fraternità, storicamente trascurato rispetto a libertà e uguaglianza, definendolo come un valore spirituale e un processo politico necessario per ricostruire legami sociali e superare i fallimenti del consumismo e dei sistemi sociali obsoleti. La conferenza sottolinea come la fraternità debba agire come antidoto al populismo e al nazionalismo, richiedendo una profonda analisi del contesto sociale e un ritorno alla dimensione dell'umano. Occhetta illustra le iniziative della Fondazione Fratelli tutti, come la creazione di un Vocabolario della fraternità, volte a far diventare questo principio una cultura diffusa e misurabile. Infine, il dibattito esplora l'applicazione della fraternità nelle istituzioni, dove essa può fondare il principio di leale collaborazione, e nella necessità di rigenerare la vita spirituale per dare speranza e concretezza alle azioni politiche.
La lezione tenuta presso la Scuola Socio Politica Giuseppe Toniolo ad Assisi, il 21 maggio 2025 La giornalista Lucia Capuzzi, inviata pluripremiata per gli affari esteri di Avvenire, è protagonista di diversi reportage e discussioni su crisi internazionali, tra cui il conflitto in Siria, la produzione di Captagon e il processo di pace in Colombia. Gran parte del materiale evidenzia una profonda preoccupazione per lo stato della democrazia globale e per il fallimento della diplomazia, riflettendo sulla visione di Papa Francesco di una "guerra mondiale a pezzi". La Capuzzi e i suoi interlocutori discutono inoltre criticamente sull'impatto dei leader mondiali e sulla distruzione degli organismi internazionali da parte di figure come Trump e Putin. Infine, le conversazioni sottolineano l'importanza della necessità urgente di riforma delle Nazioni Unite e di un rinnovato dialogo per ricostruire un mondo frammentato.
La lezione della scuola sociopolitica Giuseppe Toniolo tenutasi presso l'istituto serafico di Assisi il 4 giugno 2025.
è stata una vera occasione di riflessione politica, con la giornalista di Avvenire Lucia Capiripuzzi. La lezione si è aperta con la preghiera e si è immediatamente sviluppata con una notizia urgente di portata globale sul conflitto russo-ukraino.I temi principali trattati nel corso dell'incontro sono stati: La Crisi Geopolitica Immediata e il Dialogo Fallito. La discussione è stata innescata dalla notizia di una telefonata non positiva tra il presidente Donald Trump e Vladimir Putin, avvenuta pochi minuti prima, che indicava che non ci sarebbe stata una pace a breve. Questa telefonata ha evidenziato l'intreccio di crisi, inclusa la partecipazione ai colloqui sul nucleare iraniano. La giornalista, Lucia Capiripuzzi, ha descritto lo stato delle negoziazioni tra Russia e Ucraina come "impantanato", poiché le condizioni richieste dai rispettivi paesi (il controllo russo delle quattro regioni ucraine e il ritiro ucraino dal territorio) mantengono una distanza enorme, riflettendo posizioni già espresse tre anni e mezzo prima,. Questi conflitti sono stati definiti come i frammenti più noti di una "terza guerra mondiale a pezzi".
Per avere maggiori info sugli incontri svolti contattateci. (cell. 3317837431 - Stefano Brunetti)