Scienze Motorie
Cari ragazzi attraverso questo sito, dopo aver individuato la classe di appartenenza , potrete attingere al materiale da consultare e alle eventuali attività da svolgere a casa.
Si prega di consultare settimanalmente questa pagina per eventuali aggiornamenti.
GRAZIE BUON LAVORO!!
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o all'indirizzo istituzionale: maria.di_liddo.d@scuolamediamonterisi.edu.it
classi 1 e 2
ARGOMENTO
MINIVOLLEY
Il minivolley nasce nella Repubblica Democratica Tedesca, ad opera del professor Horst Baacke, negli anni '60, quale preparazione alla pallavolo. Come il suo stesso nome chiaramente indica, era concepito come "pallavolo dei piccoli", o quanto meno, come gioco che derivava dalla pallavolo di alto livello, imitandone i gesti e attraverso una semplice riduzione delle misure del campo, del pallone, dell'altezza della rete e del numero dei giocatori ne anticipava una specifica preparazione.
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Minivolley
IL PALLEGGIO
Il palleggio serve per passare la palla e alzarla allo schiacciatore. Si effettua con due mani che si uniscono a forma di semisfera e spingono avanti e in alto con una parabola che può essere alta o tesa.
Il giocatore deve cercare di trovarsi sempre dietro il pallone e colpirlo senza trattenerlo con entrambe le mani davanti alla fronte. I gomiti devono essere non troppo chiusi o aperti e piedi e spalle rivolti verso la direzione in cui si vuole inviare il pallone.
Questo è un video sul palleggio. Guardatelo! https://www.youtube.com/watch?v=kbeJo_-b-6g
Il Bagher
In fase di apprendimento è doveroso soffermarsi sui vari metodi di unione delle mani che permettono una giusta posizione degli avambracci e quindi un’omogenea superficie di rimbalzo per la palla.
1 – la mano destra chiusa a pugno si adagia nella sinistra leggermente aperta.
2 – la mano destra a dita tese e unite si adagia nella sinistra, anch’essa a dita unite.
3 – mano destra e sinistra non hanno contatti diretti se non tramite i polsi che si toccano sulla faccia interna (con questa tecnica è facile incorrere nell’errore di separare gli avambracci troppo presto, sfalsando il piano di rimbalzo, per cui tale impostazione può creare problemi, in modo particolare nei principianti).
4 – le dita della mano destra si intrecciano con quelle della mano sinistra.
fonte: https://digilander.libero.it/mister79/Minivolley/Esercizi.htm
Cari ragazzi questo video spiega come si esegue il bagher! Dateci un'occhiata!
https://www.youtube.com/watch?v=SYce-Wztwuo
BATTUTA DAL BASSO
1 – busto leggermente inclinato in avanti, gambe semi piegate e divaricate.
2 – la gamba arretrata è quella corrispondente al braccio che colpisce, il peso del corpo grava sulla gamba avanzata, la palla va tenuta con una sola mano e dovrà essere in linea con il braccio che colpisce.
3 – il braccio che colpisce la palla deve essere tenuto indietro e ben disteso.
4 – i piedi sono rivolti nela direzione in cui si vuole indirizzare la palla.
CLASSI TERZE
ARGOMENTO
PALLAVOLO
Questo è un video sul palleggio. Guardatelo! https://www.youtube.com/watch?v=kbeJo_-b-6g
LA PALLAVOLO
Il gioco della pallavolo fu
inventato negli Stati Uniti da un
professore di educazione fisica
di nome William Morgan nel
1895 per impegnare i suoi
studenti durante i mesi
invernali quando il baseball non
poteva essere praticato. In
Europa fu portata dai soldati
statunitensi durante la Prima
Guerra Mondiale, era infatti
utilizzato come sport ricreativo
dai militari.
Caratteristiche del gioco
LE REGOLE DEL GIOCO
La pallavolo è un gioco di squadra che non prevede il contatto diretto fra i giocatori in
quanto le due metà campo sono suddivise da una rete.
Lo scopo del gioco è quello di far cadere la palla nel campo avversario oltrepassando la
rete per realizzare un punto. Per rinviare la palla nel campo avversario ogni squadra
ha a disposizione un massimo di tre tocchi ma ogni giocatore non può toccare la
palla due volte consecutive. E’ un gioco in cui si utilizzano prevalentemente le mani
ma il regolamento permette di toccare il pallone con qualsiasi parte del corpo.
Il gioco inizia con una battuta eseguita dietro la linea di fondo campo e per essere
valida deve passare sopra la rete.
In campo si dispongono 6 giocatori per squadra ognuno con un compito specifico.
Il campo di gioco e durata della gara
Il campo di pallavolo ha forma
rettangolare e misura 18 x 9 metri.
Una rete suddivide il campo in due
metà campo di 9 x 9 mt. La rete è
disposta ad un’altezza di 2,43m per
gli uomini, e di 2,24m per le donne
Una partita dura un massimo di 5 set ed
una squadra deve vincerne 3 per
aggiudicarsi l’incontro. Ogni set è
vinto se una delle due squadre
raggiunge il punteggio di 25 con
almeno due punti di vantaggio, sul 24
pari infatti la partita sarà vinta dalla
squadra che per prima raggiungerà i
26 punti e così via. Soltanto l’ultimo
set è vinto dalla squadra che
raggiunge, per prima, i 15 punti.
I FONDAMENTALI INDIVIDUALI
La battuta
La battuta è l'azione con la quale si mette in gioco la palla; è la prima mossa
d'attacco di ogni squadra e come tale deve risultare precisa e potente in
modo da mettere in difficoltà la ricezione della squadra avversaria.
Bagher
La tecnica del bagher consiste nel respingere il pallone con la parte radiale o
con la parte interna delle braccia unite. A seconda delle varie direzioni in cui
si muovono le braccia si avrà il bagher in avanti o quello laterale. Il bagher in
avanti (o frontale) è quello più utilizzato: è il passaggio con le braccia che
invia la palla davanti al corpo. Quando il pallone in arrivo ha una velocità
limitata si accompagna il bagher utilizzando anche le gambe, in modo da
imprimergli la forza necessaria per spostarlo.
Palleggio
Nella pallavolo si parla di passaggio o palleggio, poiché non essendoci la
possibilità di toccare due volte consecutive la palla, si ha sempre bisogno di
un compagno che la rimandi nel campo avversario, il palleggio si effettua
portando le mani sopra la fronte, in modo tale che i pollici e gli indici formino
una figura simile ad un cuore rovesciato. Contemporaneamente il resto della
mano avvolge la palla e gli arti inferiori in coordinazione delle braccia,
flettendosi, danno, al rilascio del pallone, la forza desiderata.
Schiacciata
È il colpo o lo "schiaffo" che si dà alla palla, con una sola mano, cercando
generalmente di colpire il più forte possibile affinché gli avversari non
riescano a recuperare la palla o non riescano a controllarla, mandandola
fuori. Per effettuare la schiacciata è importante possedere una buona
elevazione in modo da colpire la palla molto al di sopra della rete. Se non si
hanno queste doti atletiche è necessario avere un notevole bagaglio tecnico
per poter oltrepassare il muro tentando altri colpi come il "mani/fuori" o il
pallonetto.
Muro
Si chiama "muro" l'azione in cui la parte del corpo (solitamente formata dagli
arti superiori) che uno o più giocatori di prima linea possono innalzare al di
sopra della rete al fine di arrestare il colpo avversario: così facendo i
giocatori a muro realizzano questo fondamentale anche se toccano con una
parte del corpo che non si trova al di sopra della rete.
Pallonetto
Per pallonetto si intende un palleggio effettuato ad una mano che sorprende
l'avversario passando sopra o lateralmente al muro. Rappresenta una
delle varianti ai colpi forti d'attacco nel caso di giocatori esperti, dove si
cerca di sorprendere la difesa piazzata per ricevere un pallone potente,
mentre costituisce la principale arma d'attacco nel minivolley.
Le infrazioni
I falli più comuni che determinano la perdita del punto sono:
1) infrazione di doppia: un giocatore colpisce la palla due volte consecutivamente;
2) infrazione di trattenuta: un giocatore non respinge con un colpo netto il pallone
ma lo trattiene per una frazione di secondo o lo accompagna;
3) fallo di quarto tocco: se una squadra fa più di tre tocchi prima di rimandare il
pallone nell’altra metà campo;
4) fallo di rotazione: quando uno più giocatori non mantengono l’ordine di
rotazione prestabilito;
5) fallo di rete: se durante l’azione colpisco la rete ed interferisco con il gioco
avversario;
6) fallo di invasione in battuta: se durante la battuta calpesto la linea di fondo;
7) fallo di invasione in attacco: se durante l’attacco supero con le mani la rete
entrando nel campo avversario o calpesto il campo avversario con un piede
Questo è un video sul palleggio. Guardatelo! https://www.youtube.com/watch?v=kbeJo_-b-6g
Cari ragazzi, dopo aver visionato i video sul bagher e la battuta dal basso inseriti per le prime e seconde classi, guardate quello che segue sulla battuta dall'alto: https://www.youtube.com/watch?v=IrtxCIwqSzo
Per tutte le classi
SCHEMI MOTORI DI BASE
GLI SCHEMI MOTORI DI BASE
Definizioni e caratteristiche generali
Gli Schemi Motori di Base sono le prime espressioni globali di movimento dinamico: comprendono le azioni più comuni che usiamo ogni giorno, come camminare, correre, saltare, lanciare, arrampicare, rotolare, e sono alla base dei gesti più complessi, quindi anche di quelli sportivi.
Si sviluppano in modo differenziato durante la crescita e raggiungono gradatamente livelli sempre più specializzati.
E’ fra i 10 e i 16 anni, quando maggiori sono le capacità di apprendimento, che si dovrebbero approfondire queste forme di motricità, non dimenticando che il modo di esprimere questi movimenti si modifica finché dura l’età dello sviluppo, con il mutare dell’altezza e del peso. Quando il repertorio motorio raggiunge un buon livello di espressione (o meglio un livello di specializzazione), si può parlare di specifiche abilità motorie. Le abilità motorie hanno forme e obiettivi diversi: alcune si apprendono in modo spontaneo; altre più complesse, come i gesti sportivi, richiedono un preciso controllo motorio. Se consideriamo il movimento fondamentale “saltare”, le abilità motorie a esso collegate saranno saltare in alto, in lungo, ecc. Gli Schemi Motori di Base sono dunque relativamente pochi mentre le abilità motorie infinite e acquisibili con l’apprendimento.
Il loro sviluppo è legato a diversi fattori: capacità motorie di base, fattori genetici (sesso, altezza, peso ecc.), fattori psicologici (volontà, attenzione, controllo emotivo), fattori acquisiti (ambiente, educazione, esperienza).
Camminare è il gesto che permette, eseguendo movimenti alternati degli arti inferiori, di spostarsi mantenendo sempre il contatto con il terreno.
Correre è un modo per spostarsi molto più veloce del camminare, che richiede però un più elevato dispendio di energia.
Tra gli schemi motori fondamentali, saltare è forse uno dei più complessi perché implica il contrasto con la forza di gravità. E’ un gesto che richiede potenza, agilità ed equilibrio.
Lanciare è per l’uomo un gesto istintivo, piacevole e produttivo. Tuttavia è uno degli schemi motori più difficile da acquisire perché richiede, oltre a un buon equilibrio, concentrazione, mira, coordinazione oculo-manuale, capacità di valutare con esattezza le distanze e le traiettorie, forza, potenza e velocità. Possiamo definire l’atto del “lanciare” come quel gesto motorio che ci permette di far compiere un volo a un oggetto, contrastando la forza di gravità.
L’arrampicare comporta un’attività globale ricca di sollecitazioni di vario tipo, in particolare permette di abituarsi a continue variazioni di equilibrio, accresce il senso dell’orientamento, fa acquistare il controllo delle mani e dei piedi in forma coordinata.
L’attitudine a strisciare e a rotolare si sviluppa molto presto, prima ancora del camminare. Il rotolare può essere inteso come un’evoluzione dello strisciare, ma a differenza di quest’ultimo sviluppa molto di più l’orientamento in situazioni non abituali. Questa azione si sviluppa girando su se stessi e toccando successivamente con le diverse parti del corpo la superficie d’appoggio.
Nuotare è il movimento fondamentale che permette di muoversi e di avanzare nell’acqua in maniera efficace e veloce
Ora provate a ricordare dove erano inseriti gli schemi motori di base, nel circuito che stavamo svolgendo a scuola
Circuito classi 3^
Salve ragazzi,questo è il circuito che avete svolto a scuola,ora provate a descrivere i singoli esercizi in sequenza seguendo la numerazione.
Circuito classi 1^ e 2^
Salve ragazzi,questo è il circuito che avete svolto a scuola,ora provate a descrivere i singoli esercizi in sequenza seguendo la numerazione.
Per tutte le classi
“ IO RESTO A CASA”
SALTELLI DI COORDINAZIONE
Buongiorno ragazzi, vi propongo una lezione di coordinazione neuromuscolare.
Si tratta di una progressione di saltelli di coordinazione.
Ad ogni lezione imparerete 4 misure.
La ripetizione dei saltelli fino alla completa memorizzazione sortirà diversi effetti:
1. Attiverà l’apparato cardiocircolatorio e respiratorio
2. Tonificherà l’apparato muscolare
3. Mobilizzerà le articolazioni degli arti superiori ed inferiori
4. Svilupperà la capacità attentiva e di concentrazione
Potete svolgere questa attività tranquillamente in casa, avendo bisogno di pochissimo spazio.
Sarebbe opportuno eseguire i saltelli all’inizio della giornata in modo che possiate attivare i vostri apparati e la vostra concentrazione prima di approcciarvi alle altre attività didattiche che vi sono state proposte.
Ed ora Buon lavoro!
I^ MISURA DA 8+8 SALTELLI/TEMPI
POSIZIONE DI PARTENZA: RITTI -( GAMBE UNITE BRACCIA LUNGO I FIANCHI)
CON UN SALTELLO GAMBE DIVARICATE E BRACCIA IN FUORI
RITORNO RITTI
RIPETERE UNA SECONDA VOLTA (totale 8 saltelli)
POSIZIONE DI PARTENZA: RITTI
CON UN SALTELLO GAMBE DIVARICATE E BRACCIA IN ALTO
RITORNO RITTI
RIPETERE UNA SECONDA VOLTA (totale 8 saltelli)
RIPETERE TUTTA LA I^ MISURA UNA SECONDA VOLTA (totale 8+8= 16)
II^ MISURA DA 8+8 SALTELLI/TEMPI
POSIZIONE DI PARTENZA: RITTI ( GAMBE UNITE BRACCIA LUNGO I FIANCHI)
CON UN SALTELLO GAMBE DIVARICATE E BRACCIA IN ALTO
RITORNO RITTI
RIPETERE UNA SECONDA VOLTA
POSIZIONE DI PARTENZA : RITTI -
CON UN SALTELLO GAMBE DIVARICATE E BRACCIA IN FUORI
RITORNO RITTI
RIPETERE UNA SECONDA VOLTA (totale 8 saltelli)
RIPETERE TUTTA LA II^ MISURA UNA SECONDA VOLTA (totale 8+8= 16)
III^ MISURA ripetere tutta la I^ MISURA due volte (8+8= 16 saltelli)
IV^ MISURA ripetere tutta la II^ MISURA due volte (8+8= 16 saltelli)
Alla fine di tutto voi avrete eseguito un totale di 64 saltelli.
I saltelli sono di una semplicità estrema; l’impegno sarà nell’eseguirli tutti di seguito senza sbagliare la successione.
Questo potrebbe essere un semplice esercizio da verificare poi in palestra
ESERCITATEVI
Ecco la sequenza dei saltelli riferiti alla 1^ e 2^ misura
Per tutte le classi
ABITUDINI SBAGLIATE
Cari ragazzi, osservate bene le seguenti immagini.
Vi riconoscete in qualcuna di esse?
Capita sicuramente a tutti di assumerle durante la giornata, ma sapete che se mantenute per lungo tempo potrebbero trasformarsi in VIZI POSTURALI e "danneggiare" la colonna vertebrale?
Adesso leggete le seguenti pagine!
Scoprirete la DEFINIZIONE DI POSTURA e alcuni suggerimenti per evitare che le posizioni scorrette diventino vizi posturali.
PER TUTTE LE CLASSI
I PARAMORFISMI
I PARAMORFISMI sono atteggiamenti posturali scorretti ai danni della morfologia corporea dell'organismo.Leggete ATTENTAMENTE la pagina sottostante e visionate il link per comprenderne le cause e i rimedi da adottare per prevenirli.
Per tutte le classi
APPARATO LOCOMOTORE
Apparato scheletrico
Sistema muscolare
Classi 3^
L'educazione alla sicurezza
In palestra i traumi piu' frequenti sono dovuti a cadute,scontri con i compagni,atterraggi mal eseguiti,pallonate,infortuni muscolari.Si tratta generalmente di contusioni,distorsioni e lesioni muscolotendinee o articolari,piu' difficilmente di vere e proprie ferite o fratture.Analizziamo questi casi per imparare ad intervenire in maniera adeguata,nella consapevolezza che,dopo un primo soccorso,e' bene consultare il medico.
I
Tra gli interventi consigliati, in seguito a traumi ,compare spesso la tecnica RICE.Il termine è inglese ed è un acronimo:
REST=riposo
ICE=ghiaccio
COMPRESSION=compressione
ELEVETION=elevazione
Il riposo (REST), è una risposta naturale e immediata di reazione al dolore e favorisce il recupero dell'integrità fisica.
L'applicazione del ghiaccio (ICE) ,induce la vasocostrizione,limitando il versamento e il gonfiore (funzione antinfiammatoria) e limitando la percezione del dolore.
La compressione (COMPRESSION),si attua per lo piu' con un bendaggio apposito.
L'elevazione (ELEVATION) , ovvero il mantenimento dell'articolazione in scarico, serve a limitare l'edema.
Classi 1^ e 2^
IL LINGUAGGIO DELL'INSEGNANTE
Ragazzi avrete notato che in palestra noi insegnanti,quando vi chiediamo di eseguire determinate istruzioni,utilizziamo spesso dei termini "tecnici"che si riferiscono ad alcune parti del corpo (per esempio arti superiori per indicare le braccia o arti inferiori per indicare le gambe),oppure a particolari posizioni che è necessario assumere per dare inizio ad una specifica attività motoria.
Classi 1^ e 2^
SICUREZZA IN BICI
Ragazzi vi ripresento la nostra amica a due ruote,uno dei mezzi piu' indicati e usati per esplorare l'ambiente.La societa' sportiva Cavallaro ,con il progetto"sicurezza in bici",ci aveva insegnato a conoscerla "strutturalmente" (com'è fatta) e "praticamente"(cosa si puo' fare).
COM'E' FATTA....
CURIOSITA'.....
COSA SI PUO' FARE...
E' buona norma affrontare le prove indossando un caschetto da ciclista: la speranza è che cio' diventi una consuetudine ogni qualvolta utilizzi la bicicletta.Potrai esercitarti eseguendo gli esercizi suggeriti nel riquadro della pagina in alto a destra ( per esercitarti ) ,cercando di non poggiare i piedi a terra e, dopo averli provati singolarmente,li puoi realizzare in successione sotto forma di percorso,come illustrato nella figura in basso.
Guardate il seguente link: https://youtu.be/Nx3EvqzLzaQ e provate ad esercitarvi con questo circuito che, se fatto bene, vi permetterà di diventare un abile ciclista e a prepararvi alla ciclogita per il prossimo anno scolastico.
PER TUTTE LE CLASSI
IL BADMINTON
Il badminton è uno sport che abbiamo praticato durante le lezioni scolastiche sia in palestra che all'aperto. Per questo potete continuare a svolgerlo durante i vostro tempo libero sia soli che in compagnia. Approfondiamo la conoscenza di questo sport imparando anche le regole di gioco e i suoi fondamentali.