Il capitalismo dell’informazione maturo mette in evidenza un'ipertrofia comunicativa raramente vista in precedenza che ha messo in crisi il valore del servizio editoriale di qualità in favore di uno di quantità.
apocalittici e integrati
Il dibattito vede una polarizzazione in due grandi filoni informativi:
quello dei tecnoentusiasti (soprattutto “integrati”), che promuovono l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per lo più attraverso l’uso di prodotti retail.
quello degli oracoli (sia “apocalittici” che “integrati”) che delineano uno spettro di scenari vastissimo ed eterogeneo, in preda a quella compulsività produttiva di informazioni - spesso confuse con conoscenze e saperi - nata dall’avvento del web 2.0, che pretendono ingenuamente di poter prevedere un futuro in realtà sempre meno prevedibile.
Un futuro che prima o poi qualcuno indovinerà (ma non grazie al frutto del calcolo probabilistico).