Fin dalla prima età della macchina, stiamo osservando un'accelerazione tecnologica vertiginosa, una spinta esponenziale che inesorabilmente velocizza il proliferare di nuovi dispositivi sempre più potenti e feroci, che erodono costantemente le nostre capacità previsionali e progettuali. L’emergere di accidentalità improvvise, sempre più frequenti, va di pari passo con l’assottigliarsi dello spettro del visibile, ma anche del riconoscibile, rendendo sempre più incerto ogni tentativo predittivo speculativo basato sulle variabili di possibilità, plausibilità, probabilità.