Il Museo Archeologico "Rambotti" prende il nome da Giovanni Rambotti, un archeologo e storico locale che ha contribuito a numerose scoperte nella regione.

Tra i reperti più significativi del museo, si trova l'aratro più antico del mondo, risalente all'Età del Bronzo (circa 2000 a.C.), che è stato scoperto in un insediamento palafitticolo a Lavagnone, vicino a Desenzano. Oltre a questo, il museo ospita una vasta collezione di strumenti preistorici, ceramiche, oggetti d'uso quotidiano e resti di strutture di abitati palafitticoli, che testimoniano la vita delle popolazioni antiche sulle sponde del lago.

Il Museo Rambotti è una tappa importante per chi vuole approfondire la storia e l'archeologia del territorio gardesano, con particolare attenzione alla cultura palafitticola, che è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.