Pendolari Caselle
Questo è il sito dei Pendolari Caselle. Nasce con l'obiettivo di far emergere le nostre richieste a fronte del nuovo orario dei treni regionali. Tali orari creano a tutti un enorme disagio in termini di qualità della vita, poiché per molti significa allungare i tempi di percorrenza per tornare a casa.
Di conseguenza, abbiamo deciso di scrivere una lettera da indirizzare alle diverse istanze: da un lato la Regione che ha proposto questi nuovi orari; e dall'altro a Trenitalia che ha accettato.
Per partecipare alla protesta vi chiediamo tre semplici cose:
- leggere la lettera qui sotto
- sottoscriverla firmando questo modulo di Google
- condividere la protesta con chiunque sia nella stessa condizione e non ha voce
Per le comunicazioni, si prega di scrivere a pendolari.caselle@gmail.com
ATTENZIONE: mano a mano che cresciamo, cerchiamo di raccogliere le esigenze di tutti. Se avete richieste che non vengono espresse nella lettera, vi chiediamo di scriverci una mail. Grazie!
05/12/2018
Spettabile Regione Emilia Romagna,
Direzione generale Cura del territorio e dell'ambiente
Viale Aldo Moro 30
40127 Bologna
Spettabile TRENITALIA S.p.A.,
Direzione Regionale Emilia Romagna
Via del Lazzaretto 16, 40131 Bologna
Oggetto: Reclamo a fronte dei nuovi orari dei treni regionali tratta Bologna-Ravenna
Siamo un gruppo di pendolari che, quotidianamente, partono da San Lazzaro di Savena per andare a lavorare a Imola o Ravenna. E che hanno scelto il treno per coprire questo tragitto.
Nel corso del mese di dicembre abbiamo preso coscienza (via via con maggiore certezza e sgomento) del fatto che il nuovo orario di Trenitalia ci danneggia a tal punto da rendere impossibile per molti di noi continuare ad usare il treno per recarci a lavorare, dovendo invece scegliere altri mezzi molto più inquinanti e pericolosi come appunto le vetture private.
E tutto questo in un momento nel quale cominciano a sentirsi annunci di sforamento delle polveri sottili e di blocco delle automobili.
Il nodo è sulla completa mancanza di collegamenti ragionevoli verso le stazioni "minori" dalle 1749 alle 1908.
È superfluo sottolineare che la maggior parte dei lavoratori termina la propria attività giornaliera proprio dalle 1745 in poi. Questo è anche riconosciuto da Trenitalia, che proprio dalle 1800 garantisce i treni anche in caso di sciopero.
Dal 9 dicembre tutte le stazioni da Imola a Bologna saranno virtualmente isolate proprio nell'orario più importante: dalle 1749 alle 1908, ovvero per un'ora e 20, non ci saranno collegamenti per Castel San Pietro, Varignana, Ozzano Emilia, San Lazzaro di Savena e Bologna San Vitale.
A meno che non si intraprendano improbabili gimcane arrivando a Bologna Centrale e tornando indietro fino alla stazione di destinazione - dovendo comunque aspettare a Bologna per quasi mezz'ora. Una non-soluzione per giunta più costosa in termini di abbonamento o biglietto.
Alcuni di noi lavorano a Ravenna, e sempre a causa della mancanza di collegamenti tra le 1800 e le 1900 dovranno attendere lungamente a Imola per trovare un treno fino a San Lazzaro, rendendo ancora meno sopportabile il lungo viaggio.
Vogliamo anche segnalare che a partire da lunedì 10 dicembre, il ritorno verso la Romagna è da incubo! Nella migliore delle ipotesi occorreranno quasi 2 ore utilizzando 3 treni (sembra possibile?), mentre nella fascia più utilizzata dai pendolari, 15-19, occorreranno oltre 2 ore con un buco di 2 ore tra le 17.27 e le 19.27.
Da un lato, richiediamo pertanto che venga ripristinato almeno un treno che colmi la tratta che da Imola va verso Bologna, partendo da Imola grosso modo a metà tra le 1800 e le 1900 e fermando in tutte le stazioni della linea. Esattamente come fa (ancora per poco) il 3010 delle 1822.
Dall'altro, il ripristino delle fermate tra Bologna e Imola per regionali diretti a Ravenna nelle fasce tra le 15 e le 19. Nel corso delle ultime settimane abbiamo raccolto il grido di aiuto di sempre più pendolari che si spostano attraverso le località “minori” della Romagna e della Provincia di Bologna.
Analizzando e comparando l'orario vecchio e quello nuovo è evidente che la sistematicità dei collegamenti e delle coincidenze con l'orario nuovo è venuta completamente a mancare. Cambi treno che prima avvenivano nell'arco di pochi minuti, arrivando a destinazione in tempi ragionevoli, ora necessitano, quando ci sono, di mezz'ora o anche più.
Il nuovo orario non è più espressione di un sistema capillare di trasporto.
Viste le carenze effettive della nuova situazione, vista la sopravvenuta inconsistenza dell'intero sistema, riteniamo che interventi mirati a risolvere situazioni locali non possano essere purtroppo risolutivi. Ci facciamo quindi portavoce della richiesta di ripristinare in toto il vecchio orario. Il ripristino del vecchio orario darebbe la garanzia di uno spostamento sostenibile e ragionevole per tutti.
Certi della vostra considerazione,
Ringraziamo Cordialmente,
I Pendolari.
Tabella non ufficiale redatta da noi al fine di dimostrare quanti disagi hanno creato i nuovi orari dei treni.
esiti della raccolta firme
(ancora in corso)
AL 17/12/2018 ABBIAMO RACCOLTO 242 FIRME.
ATTENZIONE: nei seguenti grafici mancano i dati di chi:
- non ha compilato il campo della Stazione di Partenza e Arrivo
- ha compilato inserendo solo una delle due Stazioni
Persone che hanno come stazione di partenza e/o arrivo San Lazzaro di Savena.
Il totale è di 40 pendolari.
Persone che hanno come stazione di partenza e/o arrivo Ozzano.
Il totale è di 21 pendolari.
Persone che hanno come stazione di partenza e/o arrivo Bologna San Vitale.
Il totale è di 11 pendolari.
Persone che hanno come stazione di partenza e/o arrivo Castel San Pietro*.
Il totale è di 48 pendolari.
Persone che hanno come stazione di partenza e/o arrivo Varignana.
Il totale è di 7 pendolari.
rassegna stampa

Accordo Fra Regione e Città
